Post di Lavoro1983455

L’ultimo Bollettino Economico di Banca d’Italia (qui: https://lnkd.in/dEWWuJQf) conferma come la restrizione monetaria continui a frenare la domanda di credito di #imprese e famiglie. Il costo del credito staziona ancora su livelli elevati e l’alta percezione del rischio da parte delle banche concorre a mantenere rigidi i criteri di offerta. Come evidenziato anche nel Credit Outlook (qui: https://lnkd.in/dE6kygDe ) di @ Cerved Rating Agency, infatti, la probabilità di default delle imprese italiane resta su livelli elevati e ancora superiori ai valori pre-covid; in caso di peggioramento dello scenario macroeconomico, si prevede un aumento della probabilità di default fino al 6.82%. In Italia, secondo i dati del Bollettino, l'attività economica è aumentata in misura contenuta nel primo trimestre del 2024, risultando ancora frenata dalla flessione della manifattura, a fronte di una ripresa nei servizi. I consumi restano deboli e solo in parte recuperano il calo della fine dello scorso anno. Per far fronte ad un contesto sempre più sfidante, appare necessario alzare il focus sugli investimenti privati. Un punto su cui è tornato qualche giorno fa anche Mario Draghi in occasione della conferenza europea a La Hulpe. Per stimolare il recupero di competitività e finanziare la transizione green e digitale da parte delle imprese europee, sarà fondamentale il contributo degli investimenti privati. Da questo punto di vista, il progresso dell’Unione dei mercati dei capitali (UMC) diviene parte indispensabile della strategia complessiva per la competitività. Tale approccio vede le Agenzie di rating in primo piano nel favorire la trasparenza e il buon funzionamento di un mercato di capitali europeo integrato.

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