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🔸Si chiama Il Cuore scoperto – Una conversazione collettiva per ri-fare l'amore. Prodotto dall'Associazione Vanvera, un collettivo di donne attive nei settori culturale, sociale e di ricerca, il podcast esprime un chiaro impegno verso le questioni di genere e le prospettive transfemministe. In che modo i modelli culturali e sociali influenzano le nostre relazioni affettive? E quali pratiche possiamo adottare, a livello individuale e collettivo, per costruire relazioni basate sul rispetto reciproco e l’uguaglianza? Oggi ci interroghiamo su come amiamo e su come le relazioni affettive potrebbero evolvere in futuro. In un contesto in cui la violenza patriarcale è finalmente riconosciuta e nominata, una possibile risposta radicale è quella di fermarsi per riflettere collettivamente sull’amore e sulle sue pratiche. Questo è l’obiettivo del podcast Il Cuore scoperto, versione italiana di Le Coeur sur la table, realizzato da Victoire Tuaillon. È un'inchiesta giornalistica sulle dinamiche delle relazioni sentimentali odierne utilizzando una pratica ripresa dai movimenti femministi, quella dei cerchi di parola Il podcast propone che amore e cura siano abilità che possono essere apprese e condivise, non imponendo nuove regole, ma ampliando le possibilità relazionali e immaginando modalità alternative di affetto e sostegno. E poi loro sono meravigliosə! #podcast #ilcuorescoperto #lecoeursurlatable #transfemminismo
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Che letture ci consigli per l'estate? #conversazioniestive #LinkedInNotizie Mi è stato chiesto di consigliare una lettura estiva e, siccome in questo momento storico gran parte della società appare ancora tramortita dagli effetti di un sistema di informazione e intrattenimento votato alla menzogna più imbecille e al disgusto, auspicherei che essa, durante questa pausa, invece di lasciarsi scivolare sulle spalle arrostite solari e riflessioni scomode, si prendesse del tempo per riflettere sulla propria condizione. Affonderei così il coltello nella ferita proponendo una lettura “estrema” per scrollare un po’ la mente dall’intorpidimento: si tratta del saggio di Jean Baudrillard: “La trasparenza del male. Saggio sui fenomeni estremi”. Può provocare vertigini. Raccomando l’assunzione in piccole dosi quotidiane per far sì che il principio attivo agisca in profondità. Questo saggio è adatto a tutti perché parla di tutto. Siano essi professionisti della comunicazione, psicologi, ricercatori, disoccupati, artisti, medici, pescivendoli, cassiere, tassisti, agricoltori. Tutti hanno bisogno di riconoscersi nella scomoda rassegna di Baudrillard, perché una volta visto il problema, non si potrà più fare finta di nulla. “In una società che, a forza di profilassi, di messa a morte dei suoi referenti naturali, di candeggiamento della violenza, di sterminio di tutti i suoi germi e di ogni sua parte maledetta, di chirurgia estetica del negativo, vuole ormai avere a che fare soltanto con la gestione calcolata col discorso del Bene, in una società in cui non c’è più alcuna possibilità di dire il Male, quest’ultimo ha subito una metamorfosi in direzioni di tutte le forme virali e terroriste che ci ossessionano.” #conversazioniestive #LinkedInNotizie
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Evoluzioni una rivista con cui collaboro, uno sguardo sul counseling e sul mondo del counseling in generale. Buona lettura!
"La Vita è uno stato mentale", recitava lo slogan che accompagnò la diffusione del film che dà il nome alla rubrica nel 1980. E oggi, ispirati da quella visione, vogliamo invitarvi a varcare la soglia di un mondo dove le parole non sono solo suoni ma ponti verso l'invisibile, lo sfuggente, il non detto. Oltre il giardino è uno spazio della rivista Evoluzioni, dove segnalare ciò che sfugge, il non detto, ciò che è nell’aria intorno a noi. Oggi, assieme all'autrice dell'articolo Rossella Cardinale, vogliamo soffermarci a riflettere quanto (e perché) le parole siano importanti. Qui l’articolo ➡️ https://lnkd.in/dxT2z95U L'immagine riproduce l'opera “Classic Family for La Galleria BPER” di Fabrizio Dusi.
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https://lnkd.in/em8ks65Q L'arte del racconto e' qualcosa che mi affascina da tanto tempo: in questo articolo vi spiego il punto di vista degli Igbo su questo tema.
CULTURA IGBO: L'IMPORTANZA DEL RACCONTO
wonderingwanderingwriter.com
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LA "PIETAS" CESTINATA DAI SOCIAL. Una riflessione a cui mi porta il caso Sangiuliano-Boccia riguarda la "pietas" - intesa come considerazione, compassione e rispetto per i nostri simili - un sentimento che l'era social ha messo brutalmente nell'angolo. La velocità e la pervasività della comunicazione ci portano troppo spesso a sorvolare, senza farne adeguata lettura, sul lato umano che muove e caratterizza le vicende. Sia chiaro, non credo che una maggiore pietas avrebbe modificato le conclusioni di questa storia, in particolare. Ma, nel leggere e nel commentare, saremmo stati più consapevoli di quante debolezze ciascuno di noi vede rispecchiate in simili fatti e, facendolo, avremmo ragionato e ci saremmo espressi, dentro e fuori della piazza social, con maggiore attenzione al lato umano - nel bene e nel male - dei protagonisti. Nel difendere una posizione acquisita, e non necessariamente un ministero, molti di noi, magari poco consapevolmente, possono comportarsi da Genny; nell'ambire a una visibilità, a un affare, a un incarico si rischia a volte di fare la Maria Rosaria. Alzi il dito chi in questi giorni non ha compulsato social e Dagospia - o ha ricevuto notifiche a raffica su whatsapp - per sapere l'ultima dell'una o per vedere il meme sull'altro. Questa storia serva a ricordarci che i comportamenti vanno sempre messi a confronto con l'immagine che proiettano. A cominciare da quelli di ciascuno di noi, a cui nessuna televisione darà poi modo di spiegare. (ho preso spunto per questa riflessione da un post di Fulvio Giuliani)
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Fiori caduti e Donne uccise Affacciata alla finestra, guardo sconsolata un pezzo della mia pianta natalina caduto miseramente sulla tettoia del piano di sotto, la pianta è grande, carica di boccioli e splendidi fiori fucsia, lo spostarla all’interno per ripararla dal freddo della notte causa questi inconvenienti. Il pezzetto caduto sulla tettoia del piano sottostante porta con sé un bocciolo che non vedrà la vita e di questo sono dispiaciuta. Da questo istante, qui dilatato in parole, l’aggancio alla riflessione che tutto il creato merita attenzione ed anche… compassione. Non la tanto nominata e fraintesa “empatia”che si serve della logica per stabilire la sana distanza nel coinvolgimento, ma il naturale trasporto d’animo verso il vivente che decodifica le diverse vibrazioni di ciò che ci circonda anche in sentimento. Come fiori avvizziti stanno oggi le donne uccise dagli impulsi demoniaci di uomini senza coscienza e senno. Tutti ospitiamo demoni… ma è quando ci si identifica con ciò che passa per la mente senza il vaglio dell’Osservatore che è in noi, che si può precipitare in atti aberranti. Aiutare il muscolo cardiaco a mantenere il suo ampio raggio magnetico che avvolge persone e cose, lo si fa ritrovando i moti spontanei dell’animo di cui è il custode d’elezione, anche quando... sono gelati. L’osservazione dei processi vitali in una pianta come in altri esseri viventi, costituisce un esercizio spirituale che ripetuto costantemente riesce a rompere le barriere di un “cuore chiuso” e permette di ritornare a “sentire”. Abbiamo tanto bisogno dell’intelligenza fulminea ed illuminante del cuore, quella che permette di riconoscere le mere rappresentazioni mentali, che traduce il sentire dell’altro, che vede dietro le bugie in cui cade il cervello bisognoso della connessione con il cuore.
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Il mio nuovo pezzo su HuffPost
Rafah, gli occhi e le povertà di casa nostra (di A. Tomassetti)
huffingtonpost.it
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🔸 Che cosa hanno in comune le serie televisive, il calendario dell’avvento, gli album delle figurine e certe storie d’amore? Bluma Zeigarnik si era accomodata al tavolo di un caffè di Vienna, nel 1927. Trascorreva qualche giorno lontano da Berlino, dove era iscritta ai corsi universitari di psicologia. Veniva da una città non lontana da Kaunas, in Lituania; aveva 27 anni e invece di distrarsi con tè e pasticcini iniziò a notare una cosa. Notò che i camerieri ricordavano a memoria gli ordini “aperti”, quelli che dovevano ancora essere risolti portando bevande e pietanze al tavolo; mentre dimenticavano gli ordini già completati. Insomma sapevano che tu stavi aspettando una cioccolata calda con panna, ma una volta che te l’avevano consegnata, spariva dalla loro mente. Bluma diventò una grande psicologa e quel suo giorno viennese è la base del famoso Effetto Zeigarnik. Quando cominci a fare qualcosa, dentro di te si crea una motivazione per portarla a termine; e di conseguenza nasce uno stress se l’attività non viene completata. Un’azione interrotta si pianta nella memoria, diventa un chiodo. Se inizi il calendario dell’avvento o l’album delle figurine, “devi” vederlo completo. Se una fiction finisce con delle questioni sospese, “devi” guardare la prossima puntata. Vale anche per il Giro d’Italia, per il solitario delle carte, per i puzzle. E se la tua storia d’amore si arena non per tua volontà, provi l’urgenza di renderla compiuta. Gli esperti di marketing conoscono questa dinamica. E se ne servono. A questo punto per coerenza dovrei interrompere l’articolo, annunciare un colpo di scena imminente e dare appuntamento alla prossima settimana. — #noi
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Qual è il potere delle #immagini? Abbiamo invitato la nostra rete di LinkedIn a esprimerci un’«opinione» su una fotografia in modo diverso dal solito. Non si tratta di ragionamento razionale, ma della prima impressione spontanea, che precede l’elaborazione consapevole. In particolare, misuriamo le associazioni e i concetti che l’immagine attiva nella mente delle persone, prima di iniziare a pensarci su. 💡 Queste associazioni sono estremamente potenti e possono influenzare i nostri pensieri e le nostre azioni, senza che ce ne rendiamo conto. In attesa dei risultati, una breve introduzione sul potere delle immagini ➡ Se non lo hai ancora fatto, dedicaci due minuti del tuo tempo e segui questo link: https://lnkd.in/dHTptaHJ Stay tuned per i risultati! Se vuoi saperne di più sulle tecniche di misurazione delle associazioni implicite e come possono aiutarti nella tua comunicazione contatta info@sensecatch.com #comunicazione #storytelling #implicittest #neuromarketing
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La novantaquattresima parola buona è GENEROSITÀ. Con le #ParoleBuone abbiamo sperimentato la diffusione di racconti in controtendenza rispetto a un’omologazione dei linguaggi culturali e informativi sempre più appiattiti su algoritmi allarmistici e polemici. Il progetto, nato nella e per la rete, cerca di calarsi sempre di più nella vita dei cittadini. Da un anno a questa parte, facciamo scegliere a grandi e piccini le cartoline che abbiamo creato appositamente. Sono cartoncini colorati sui quali si trovano: un’immagine evocativa, la parola buona con la traduzione in lingua straniera, le istruzioni per condividerla sui social, una frase che riassume la storia a cui la parola si riferisce, e il QRcode che permette di rintracciare facilmente l’intero racconto. Abbiamo distribuito è utilizzato le cartoline in ogni occasione in cui siamo stati presenti: nelle scuole, negli oratori, nei luoghi di spettacolo, di cultura, di cura, di festa e di lavoro. Quando, pochi mesi fa, anche la seconda ristampa è andata esaurita, d’improvviso un finanziatore ha deciso di coprire i costi della pubblicazione di migliaia di nuove cartoline. Con questa disponibilità spontanea, il progetto ha preso ulteriore slancio: per quattro anni, i brevi racconti sono stati pensati e diffusi gratuitamente in rete per facilitare la resilienza personale e collettiva, e, ora, possiamo portare le #ParoleBuone nella vita di tutti i giorni in una forma concreta e colorata. In questo modo, le parole possono essere rilette e custodite, possono ispirare pensieri e sollecitare la creatività, se ne può fare dono ad altri che abbiano bisogno di una carezza e di un sostegno. La nuova parola buona è Generosità. Dare in modo disinteressato arricchisce l’animo di chi è ben disposto alla grandezza. Sergio Astori Se vuoi scoprire tutte le altre Parole Buone e il progetto di umanizzazione verbale attivo dalla primavera del 2020, leggi qui: https://lnkd.in/dbapTcWR
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