“Everything that is real was imagined first” — e spesso da un bambino! Immagina di essere Gianluca Di Tondo, CEO di Barilla, e di ricevere una lettera davvero insolita. Non il solito reclamo o una richiesta di sponsorizzazione, ma una proposta da Margherita, una bambina di nove anni. La sua idea? Un nuovo formato di pasta che trattiene il sugo, chiamato "Tappi". Barilla non solo le ha risposto, ma ha realizzato davvero il suo progetto! Il primo pacco di "Tappi" è stato spedito alla bambina, accompagnato da un messaggio speciale di Di Tondo: «Come promesso, abbiamo lavorato alla tua fantastica idea e siamo riusciti a creare una prima versione con la nostra tecnologia 3D. Potrebbe volerci un po' per produrli su larga scala, ma volevamo farteli avere subito!» E che dire del piccolo Matteo? Il bambino che nel 2016 durante un compito in classe ha inventato il termine "petaloso". L'Accademia della Crusca ha risposto alla lettera inviata dalla sua insegnante spiegando che la parola è ben formata, ma che per entrare nel vocabolario, dev’essere usata da tante persone. È così che è nato l'hashtag #petaloso, condiviso da centinaia di utenti sui social per sostenere il giovane inventore. I bambini non temono il giudizio e non hanno preconcetti, il che permette alla loro creatività di scorrere senza filtri, dando vita a idee geniali. Louis Braille perse la vista a soli tre anni, ma non si lasciò abbattere. A 12 anni, iniziò a sviluppare un linguaggio per non vedenti chiamato “Ecriture Nocturne”, basato sulla lettura tattile. L'ispirazione gli venne da un incontro con un militare, che descrisse un metodo per leggere messaggi al buio durante le battaglie. Fu così che creò l'alfabeto Braille. Un'altra invenzione geniale? A soli 11 anni, Frank Epperson lasciò un bicchiere di acqua e soda con un bastoncino fuori al freddo. Al mattino trovò il primo ghiacciolo della storia, che chiamò "Epsicle". Venduto il brevetto nel 1923, nacque il famoso "Popsicle". Nella società in cui viviamo la creatività è tra le abilità più richieste, ed il modo migliore per coltivarla e mantenerla è continuare a immaginare, creare, giocare, condividere e riflettere…proprio come fa un bambino. E chissà, magari un giorno vedremo davvero i "Tappi" Barilla sugli scaffali, grazie all’inventiva di una bambina di nove anni.
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#RPLTfocus | Sapevate che in ambito IP e Advertising è in corso una controversia ormai nota come la "guerra dei biscotti"? L'ha iniziata Barilla, e in breve è tempo è diventata uno dei casi più paradigmatici per osservare alcuni termini chiave per chi si occupa di questi settori da un punto di vista legale: "marchi di forma", "look-alike", "volgarizzazione". Come sta andando? Ne ha scritto, in due articoli, l'avvocato Cristina Bellomunno. I link nei commenti. #GuerraDeiBiscotti #LookAlike #Brand #BrandProtection
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Con piacere condivido queste interessanti considerazioni di #MarinaMinella, vicepresidente di #AITI, in merito alla traduzione per il #marketing e la #transcreation, settori che necessitano assolutamente della #traduzioneprofessionale. Esempi?
Professional translator, intepreter & posteditor DE-IT / EN-IT - Member of the Management Board and Vice President AITI
Iconica, inimitabile, golosa e gratificante, la Nutella compie ben 60 anni e non li dimostra. Ma quante volte ci siamo chiesti perché si chiama così? Il nome #Nutella deriva dalla combinazione della parola #nut, che in ingese significa #nocciola, e del suffisso 'ella', che in italiano suona come qualcosa di delizioso, gradevole, simpatico. A mio parere, non potevano trovare un nome più accattivante, che si memorizza subito, è facile da pronunciare per bambini e stranieri e richiama sensazioni positive. Sicuramente in Ferrero hanno tenuto conto di tutti questi aspetti e dei principi di #marketing, considerando il profilo dei consumatori target e dei mercati di destinazione. Tuttavia questo iter non è facile e soprattutto non lo è per chi, come me, si trova spesso nel proprio lavoro a dovere trasferire non solo #significati ma anche #sensazioni da una #lingua all'altra. In particolare la #transcreation, ovvero la trasposizione non pedissequa di uno #slogan o di una #identificazione nell'ambito della #pubblicità, riserva tante sfide di #traduzione e richiede esperienza, sensibilità, empatia, nonché una profonda conoscenza della lingua e della cultura degli utenti finali.
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Dove c’è Barilla c’è casa Questo slogan è stato parte della mia infanzia. Perché lo sentivo tutti i pomeriggi quando ero in salotto con il mio fratellino a giocare con le macchinine, mentre i miei genitori guardavano la tv seduti sul divano. Lo slogan comunica senso di calore e familiarità, se ci pensi la parola “Casa”, da quel senso di sicurezza e affetto. Questo crea un legame emotivo con il brand, perché fa sentire il consumatore parte di una famiglia. Uno dei motivi maggiori per cui ha avuto successo negli anni 80’. Poi teniamo anche presente che lo slogan è semplice e chiaro, rendendolo all’orecchio orecchiabile, memorabile e riconoscibile. Già da queste due considerazioni prese dallo slogan possiamo prendere qualche lezione di copywriting molto importante: Le emozioni sono la chiave di tutto perché le persone ricordano meglio ciò che li fa sentire qualcosa La semplicità rende il messaggio più memorabile Bisogna essere chiari con quello che si scrive Se usi questi 3 punti nel tuo copy noteria le differenze, Mi raccomando Fai a modo🙏 Da Donato
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La #GuerraDeiBiscotti, un caso paradigmatico ed ancora aperto di #IntellectualProperty cha ci racconta RPLT RP legalitax ⤵️
#RPLTfocus | Sapevate che in ambito IP e Advertising è in corso una controversia ormai nota come la "guerra dei biscotti"? L'ha iniziata Barilla, e in breve è tempo è diventata uno dei casi più paradigmatici per osservare alcuni termini chiave per chi si occupa di questi settori da un punto di vista legale: "marchi di forma", "look-alike", "volgarizzazione". Come sta andando? Ne ha scritto, in due articoli, l'avvocato Cristina Bellomunno. I link nei commenti. #GuerraDeiBiscotti #LookAlike #Brand #BrandProtection
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Ciò che ho pensato nel leggere la notizia riportata da Marketing Espresso, molto probabilmente per 𝐝𝐞𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨. 𝐍𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐚𝐜𝐤, 𝐦𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐚 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐫𝐤𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞: » 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚: il packaging diventa un mezzo per trasmettere messaggi personalizzati, andando oltre la semplice funzione di contenitore. » 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐢𝐬𝐭𝐨: si apre un nuovo scenario di acquisto, non più solo per il consumo personale o come regalo per bambini, ma come strumento per veicolare messaggi a persone care, amici o anche conoscenti, trasversalmente, per ogni età, per ogni occasione. » 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐬𝐢𝐧𝐭𝐞𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢: la brevità e l'immediatezza dei messaggi sono caratteristiche chiave per rafforzare il nuovo modo di acquisto, il gesto di donare, per dire qualcosa (sei speciale) o incentivare un'azione (abbracciami). » 𝐯𝐬 𝐁𝐚𝐜𝐢 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐠𝐢𝐧𝐚: nuovi concorrenti nascono, soprattutto sul fronte occasionale. Il Bacio Perugina ha un connotato emotivo molto forte ricercato da chi lo regala, l'Ovetto Kinder lo vedo come una simpatica gratificazione declinabile a più momenti. Nel caso specifico di un complimento a un collega per un successo lavorativo, l'Ovetto Kinder con la scritta "Sei Grande" potrebbe essere una scelta più azzeccata rispetto al Bacio Perugina. 𝐁𝐚𝐜𝐢 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐠𝐢𝐧𝐚: • 𝐜𝐨𝐧𝐧𝐨𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐞𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐞: è un cioccolatino dal forte valore simbolico, associato a romanticismo, affetto e gesti speciali. • 𝐫𝐞𝐠𝐚𝐥𝐨 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐨: packaging elegante e la cura dei dettagli lo rendono un regalo ricercato per occasioni speciali: San Valentino, compleanni o anniversari. • 𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐠𝐮𝐬𝐭𝐨 𝐫𝐚𝐟𝐟𝐢𝐧𝐚𝐭𝐚: gusto complesso e raffinato, con un mix di cioccolato fondente, gianduia e nocciola. 𝐎𝐯𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐊𝐢𝐧𝐝𝐞𝐫: • 𝐬𝐢𝐦𝐩𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞: è un cioccolatino più semplice e giocoso, perfetto per piccoli gesti di affetto o come gratificazione occasionale. • 𝐝𝐞𝐜𝐥𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐨𝐜𝐜𝐚𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢: varietà di gusti, colori e sorprese all'interno lo rende adatto a diverse occasioni. • 𝐢𝐦𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐞 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨: offre un'esperienza di gusto immediata e divertente, grazie alla sua connotazione, forma e al suo contenuto. In definitiva, entrambi i cioccolatini sono un modo per dimostrare affetto e stima, a noi decidere quale si adatta all'occasione e al destinatario del gesto. Ferrero BACI PERUGINA #marketing #strategiedimarketing #comunicazione #packaging
Una nuova edizione speciale per Ferrero Kinder Sorpresa 🤗 Il nuovo packaging presenta 9 messaggi differenti da dedicare ai propri bambini Il concept creativo del progetto, la campagna e anche il packaging porta la firma dell’agenzia di Publicis Groupe. Abbiamo approfondito la notizia nel nostro podcast “Weekly News”, che puoi ascoltare su tutte le principali piattaforme podcast. Link qui: https://lnkd.in/eKMYuq_m
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Hai mai partecipato a una #raccoltapunti? 💯 È un programma di #fidelizzazione che vede la sua nascita decenni di anni fa. 🤝🏻 È in grado di #coinvolgere il cliente aumentando così anche la sua propensione all'acquisto. 💸 Tra le raccolte più memorabili troviamo sicuramente quelle della Mulino Bianco - Barilla Group! 🥐 Per saperne di più, corri a leggere l'ultimo bites di Laura Zamprogno! 🙌🏼 👉🏼 https://lnkd.in/dkTpRHAZ ⏱️ Tempo di lettura: 3 minuti 🎨 Grafica di Federica Stefanelli Università degli studi di Parma #punti #marketing #strategia #consumatori #bites
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Dal 1886 Coca-Cola seduce il mondo non solo con il suo sapore inconfondibile, ma anche con 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗺𝗮𝗿𝗸𝗲𝘁𝗶𝗻𝗴 rivoluzionarie. 🥤 Oltre a orsi polari, babbi natale e melodie emozionanti, eccone altrettante che hanno lasciato un’impronta indelebile nella mente delle persone. 🐾 Una delle iniziative meno discusse, ma altrettanto efficaci è stata 𝑂𝑝𝑒𝑛 𝐻𝑎𝑝𝑝𝑖𝑛𝑒𝑠𝑠 del 2009 che invitava i consumatori a trovare la gioia nelle piccole cose e ha solidificato il ruolo di Coca-Cola come portatrice di felicità universale. 🌍 E soli 3 anni dopo, ha lanciato la campagna che sicuramente custodite ancora in camera vostra (🤭): 𝑆ℎ𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝐶𝑜𝑘𝑒! La personalizzazione del packaging con i nomi più popolari è stata una mossa vincente: non solo perché ha aumentato le vendite, ma soprattutto perché ha rafforzato i legami emotivi con il brand, rendendo ogni sorso una storia personale. Anche di fronte al tema dell’inclusività, Coca-Cola non si è mai tirata indietro e la campagna 𝑇ℎ𝑒 𝐶𝑜𝑘𝑒 𝑆𝑖𝑑𝑒 𝑜𝑓 𝐿𝑖𝑓𝑒 (2006) ne è stato l’esempio lampante, rappresentando persone di tutto il mondo che si uniscono per godersi l’inconfondibile bevanda gassata. Infine, a rafforzare il posizionamento del prodotto al centro di momenti quotidiani, ma speciali, ci ha pensato l’iniziativa 𝑇𝑎𝑠𝑡𝑒 𝑡ℎ𝑒 𝐹𝑒𝑒𝑙𝑖𝑛𝑔 (2016) che ha enfatizzato le sensazioni uniche provate sorseggiando una Coca-Cola utilizzando la fotografia reale e autentica. 📸 Coca-Cola crea istantaneamente 𝗰𝗼𝗻𝗻𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 con le persone. Ogni campagna di marketing è un capolavoro che riafferma il posto speciale che questa bevanda iconica occupa nelle nostre vite e nei nostri cuori. ❤️ #emc2web #webagencytorino #digitalmarketing #branding #cocacola #marketingstrategy
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Con la campagna Every Coca-Cola is Welcome, The Coca-Cola Company raggiunge decisamente un ulteriore livello di iconicità. E lo fa in un modo -a mio avviso- fighissimo: celebrando la vera passione per marchio e bevanda, quella più genuina e radicata, quella che scorre talmente forte da spingerti a mettere bombolette e pennelli in una sacca (Montana Colors you know what I mean), vestirti di nero, incappucciarti, e uscire di casa alle 4.30 del mattino per realizzare un #murales dedicato a un brand che produce una bevanda zuccherina gasata, rischiando anche multe e sbattimenti burocratici vari. Se non è vera passione questa, cosa lo è? Glorificando opere non autorizzate (e i propri esecutori) in uno spazio autorizzato e ultra-visibile -portandole quindi a un piano branded e mainstream- #CocaCola ci ricorda ancora una volta quanto sia e voglia continuare ad essere un marchio pop, joyful e votato allo sharing. Ma soprattutto un'azienda coraggiosa, coerente e all'avanguardia, in grado di intercettare e leggere perfettamente ciò che le persone vorrebbero dall'azienda stessa, e come queste stesse persone vivano il brand (non solo il prodotto) nella propria quotidianità. Quindi, in un mondo in cui qualsiasi asset di qualsiasi marchio sembra essere un patrimonio nazional-popolare, frutto di menti più evolute e venute dal futuro, impossibile da maneggiare o mettere in discussione, tu sii Coca-Cola. In generale tu sii sempre Coca-Cola, che raramente sbagli. #comunicazione #advertising #pubblicità #socialmedia #ooh #marketing #business #digitalstrategy #socialmedia #formazione #branding #streetart
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RIFLESSIONE SULLA GESTIONE DI IMMAGINE DI UN BRAND Barilla in causa con un produttore di biscotti per comportamento scoretto, pratiche parassitarie e lesive nei confronti dei marchi Pavesi e Mulino Bianco. Ci sono alcuni punti che mi lasciano perplesso e sarei contento se mi venissero spiegati da qualche lettore del post. A monte di tutte le considerazioni che si possono fare in tribunale: 1) é pieno il mercato di copie dei famosi biscotti, perché citare un solo una parte dei produttori e non tutti coloro che chiaramente ogni giorno si ispirano a brand sopracitati? Badta farsi un giro per discount e per private label e ne saltan fuori a mazzi. 2) comprendo di più la lotta del parmigiano vs il parmesan, ma in questo caso non si stanno usando nomi simili, non si allude a provenienze da zone doc o appartenenze a consorzi (come nel caso del parmesan che lascia sottintendere), non si hanno packaging confondibili, perché far loro pubblicità gratuita a livello nazionale? 3) non ho mai trovato un solo biscotto delle copie che riuscisse ad esser simili in quanto. A bontà agli originali. Allora mi domando: perché l'ufficio marketing non investe i soldi della causa in una campagna nella quale si sottolinea il fatto che tutti ci provano ma nessuno é bravo quanto la Mulino Bianco? A mio parere sarebbe stato un investimento migliore. Cocacola non si mette a far causa a tutte le copie sul mercato. Potrebbe farlo magari ma io credo che l'innegabile verità sia al palato: nessuna copia riesce a raggiungerne il gusto inimitabile e inconfondibile, tant é che le campagne pubblicitarie ormai mettono il prodotto in secondo piano a vantaggio dell'esperienza che potresti vivere insieme a lui. Questo rende il marchio piú simpatico e amichevole, al contrario dell'operazione legale di Barilla che a mio parere ha perso in partenza qualunque dovesse essere il verdetto del tribunale. E voi che ne pensate? #barilla #ods #tedesco #biscotti #immagine
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