L'ascesa del Plant-Based nella ristorazione Italiana è un dato sempre più incontrovertibile. Nel 2024, il settore alimentare plant-based ha raggiunto nuovi livelli di crescita, non solo in Italia ma in tutta Europa. Secondo le statistiche di Research and Markets, il mercato globale degli alimenti plant-based è previsto crescere da 50,32 miliardi di dollari nel 2023 a 56,99 miliardi nel 2024, con un tasso di crescita annuo composto del 13,3%. In Italia, la tradizione culinaria si sta lentamente adeguando a questa tendenza crescente, nonostante alcune sfide culturali. In Europa, il consumo di alimenti plant-based è aumentato del 49% in soli due anni, riflettendo una significativa accettazione di queste alternative nella dieta quotidiana. L'accessibilità di prodotti plant-based è migliorata notevolmente, con una presenza sempre più forte nei supermercati e ipermercati, facilitando così la transizione per i consumatori verso scelte più sostenibili e etiche. Questo cambiamento culturale rappresenta un'opportunità ineguagliabile per i ristoratori italiani. La disponibilità di ingredienti di alta qualità e l'innovazione continua nel settore offrono agli chef l'opportunità di reinventare il menu, integrando piatti plant-based che attraggano sia i locali sia i turisti in cerca di opzioni alimentari consapevoli e gustose. È evidente che il futuro della ristorazione include una forte componente plant-based. Accogliere questa tendenza non solo arricchirà il patrimonio culinario italiano ma contribuirà anche alla salute dei consumatori e alla sostenibilità del nostro pianeta. www.amorum.it è il partner/fornitore ideale per questa transizione.
Non tutti questi prodotti plant based sono uguali. Dipende dagli ingredienti utilizzati. Per questo prima di acquistare un prodotto vegetale processato conviene leggere con cosa è stato fatto. Che la materia prima sia biologica non è indifferente così come la presenza di aromi o di integrazioni chimiche. La regola che più la lista di ingredienti è lunga e meno sano è il prodotto vale spesso anche per i plant based. Da notare che mentre i "formaggi vegetali" sono un nuovo prodotto spesso con pochi ingredienti, quelli che imitano carni, salumi e pesce necessitano un assemblaggio industriale di alimenti complesso e che non tiene necessariamente conto della loro salubrità. Quindi ci può essere troppo sale, troppi grassi non di buona qualità e magari zucchero. Uno sguardo critico a questi prodotti è necessario e la patente di "plant based" non è una garanzia per la salute e la qualità.
National Sales Director
8 mesiAzienda all'avanguardia! Bravo Marco 💯