▶️ 𝐓𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐨! ▶️ 𝐄𝐪𝐮𝐢𝐥𝐢𝐛𝐫𝐢𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐞 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐚! ▶️ 𝐎𝐫𝐚𝐫𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢! Sono queste le maggiori richieste delle risorse umane in azienda, in particolare in quelle del retail. Ѐ evidente che l’approccio al lavoro si sia modificato, che le persone abbiano rivisto le loro priorità e che abbiano aspettative che le aziende non sempre riescono a soddisfare. Anzi, per alcune imprese è… un’impresa. 🔎 Il mondo del retail è quello che più risulta sfidato da questa situazione, per le aperture nei weekend e, spesso, nei giorni festivi. Motivo per cui diventa più impegnativo trovare un match tra le differenti esigenze aziendali e del personale, diventato più consapevole. Di fatto la situazione è questa, inutile tirare in ballo il passato, i tempi in cui il lavoro veniva prima di tutto e le persone facevano gavetta e sacrifici. Oltre al tempo, si richiedono anche retribuzioni molto più eque. E chi vale, chiede compensi più alti. Le aziende devono fare i conti con una situazione diversa. Stop!✋ Come ripeto ormai da tempo, se non si riuscirà a trovare un equilibrio reciprocamente vantaggioso, ci saranno due scenari: 1️⃣ pur di avere addetti vendite negli store si raschierà sempre di più il fondo del barile e ci si accontenterà di risorse mediocri, con relativo calo del livello dei servizi (peraltro già in atto…); 2️⃣ molti negozi chiuderanno o non riusciranno ad aprire per mancanza del personale. 𝐏𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨, 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐞𝐫𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐮 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐞̀ 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞. Cosa ne pensi? Scrivimi la tua nei commenti. ・・・・・ Guarda la 6^ puntata completa di Effetto Wow sul mio canale YouTube, in cui dialogo con Umberto Frigelli, Coordinatore Nazionale Centro Ricerche AIDP - Associazione Italiana per la Direzione del Personale proprio su questo tema 👉 https://lnkd.in/dHzSX3k2 #marianotria #ilformatoreperlevendite #retail #effettowow
Post di Mariano Tria
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*Stralci di comunicazione lavorativa* La riflessione è semplice: non possiamo dare valore solo al profitto, dobbiamo ricordare che dietro ogni risultato c’è una persona con bisogni e aspirazioni. Riconoscere e sostenere questa dimensione umana non è solo un dovere, ma un investimento per costruire un ambiente di lavoro sostenibile e appagante. La #customerexperience è fatta di persone che creano valore e lo trasmettono al Cliente, perciò investire nel benessere mentale è come investire nell’ecosistema di fiducia e cura che inevitabilmente investe positivamente anche l'utente finale. In fondo, un team sereno e motivato è il primo passo per una vera rivoluzione lavorativa.
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“𝐌𝐢 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞 𝐢𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨, 𝐦𝐢 𝐚𝐟𝐟𝐚𝐬𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞; 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐢 𝐫𝐢𝐦𝐚𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐞𝐝𝐮𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝐚 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚” 😉 Il 1° maggio è la migliore giornata per condividere con te, in maniera leggera, questa divertente frase dello scrittore, giornalista e umorista britannico, Jerome Klapka Jerome. A parte gli scherzi, il mercato del #lavoro è in profondo cambiamento. Evito qualsiasi analisi sociologica, economica o cervellotica e mi limito a fare una considerazione di cui tutte le aziende, in modo particolare quelle del retail, devono rendersi definitivamente conto prima che sia troppo tardi: ➡️ è cambiata la società, è cambiato l’approccio al lavoro, sono cambiate le priorità delle persone. Si è riscoperto che il TEMPO è la risorsa più preziosa in assoluto, più del denaro. Ecco quindi che il personale vuole orari più flessibili e weekend liberi, per dedicarsi a famiglia e hobby. Meno responsabilità e più serenità. Con una maggiore attenzione ai temi dell’inclusività e della sostenibilità. Sarà compatibile con le esigenze di bilancio (e di profitto) delle aziende, del mondo del retail? Una cosa è certa, la nuova realtà è questa, piaccia o non piaccia le imprese devono fare i conti con questa situazione. Altrimenti il rischio, per molti, sarà quello di non riuscire ad attrarre personale e chiudere le attività commerciali. Già accade a tantissimi, purtroppo. Riflettiamo, insieme. È la nuova normalità, giusta o sbagliata, oggi è questa. 👉 Cosa ne pensi? Dimmi la tua nei commenti. #marianotria #ilformatoreperlevendite #retail
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I veri benefit aziendali non sono cose... Sono persone. Accedere ad un ambiente stimolante, con persone con le quali condividere uno spazio-tempo in maniera autentica, anche nei conflitti, ma sempre con la gentilezza e il rispetto delle differenze di ognuno, è stato sempre il mio valore di riferimento. Certo, anche la retribuzione, l'aspetto economico, pesa nella scelta di un posto di lavoro, ma solo all'inizio, perché se l'ambiente poi è tossico, ci fa male o non ci permette di crescere come professionisti ed esseri umani, allora lo abbandoneremo sicuramente. Ho lavorato tutta la mia vita fino a poco tempo fa come dipendente di grandi corporate, e ciò che mi teneva all'interno era stato aver co-creato un ambiente di lavoro fatto di relazioni di amicizia, rispetto e professionalità che andavano oltre il formale. Quando subentrano elementi di stress, di pressioni, di obiettivi che mettono da parte i valori umani per far primeggiare i numeri, i bilanci, i target, è proprio in quel momento che le persone i cui valori sono altri si allontaneranno lentamente da quell'ambiente. È solo una questione di tempo. Se l'ambiente non corrisponde più ai tuoi valori, allora è giusto allontanarsi e trovare il luogo in cui le nostre frequenze possono espandersi e trovare persone con le quali crescere assieme. Le aziende possono scegliere che tipo di ambiente creare. Le aziende sono fatte da persone. La #comunicazione, il modo in cui riconosciamo il valore di ogni singola persona all'interno della struttura aziendale, fa la differenza. Comunicare in modo autentico, allineato ai valori condivisi, è fondamentale. È inutile parlare di #inclusività e di #diversità se poi nella comunicazione, e non intendo quella che si vede all'esterno sui social o nelle pubblicità ma quella invisibile, fatta di gesti quotidiani verso tutte le persone con cui veniamo a contatto, siano esse interne o esterne alle aziende, non siamo allineati a questi valori. Offrire frutta, cioccolatini, abbonamenti alla palestra o bici aziendali sono ottimi benefit, ma non sostituiranno mai il vero benefit in assoluto: un ambiente di lavoro autentico. Brand coraggiosi, siate un esempio di #autenticità. Il #futuro vi osserva. Ognuno di noi può essere da #esempio e rappresentare questa #unicità. In questa foto durante il mio #lavoro con un #collega #speciale ;) Buona Onda. #podcast #narrazioneautentica #autenticità #karmasurfers #people #lavoro #corporate #aziende #liberoprofessionista
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Il benessere ( aziendale o meno ) è soggettivo. Sarebbe fantastico creare percorsi individuali (clusterizzati) ritagliati sulle singole esigenze. Solo in questo modo possiamo pensare di raggiungere la soddisfazione ( benessere ) di tutti i componenti del team.
Esiste forse qualcosa di più importante del #benessere in azienda? La domanda è un po' provocatoria, è ovvio che il benessere sta sicuramente in alto nel ranking, così come è altrettanto ovvio che sono molti gli aspetti che contribuiscono al corretto funzionamento di un'azienda. Oggi però la nostra attenzione è tutta per le risorse che ogni giorno contribuiscono a creare e poi a raggiungere obiettivi concreti. Stiamo facendo molto per il gruppo di lavoro ma vorremmo fare ancora di più. Ci piacerebbe conoscere le vostre esperienze. In che modo siete riusciti a fare la differenza nella costruzione di un team soddisfatto e performante? Scambiamoci qualche idea nei commenti!
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La Gen Z e il Futuro del Lavoro La Gen Z entra nel mondo del lavoro con una mentalità fresca e innovativa. Non hanno paura di chiedere cambiamenti significativi. I nuovi valori che portano sono imperativi per le aziende moderne. L’orientamento al benessere mentale è una priorità. La flessibilità nel lavoro è diventata la norma. La tecnologia è nel loro DNA e la usano a loro favore. Prediligono ambienti di lavoro inclusivi. La sostenibilità è un valore fondamentale. La Gen Z è pronta a ridefinire il successo professionale. I leader devono ascoltare le loro esigenze. La collaborazione è la chiave per il loro impegno. Hanno una forte etica del lavoro, ma pretendono rispetto. Il feedback costruttivo è essenziale per loro. Vogliono essere parte del cambiamento. L’empatia è al centro delle loro interazioni. Siamo solo all’inizio di una nuova era lavorativa. Hunters Group
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Il mondo del lavoro è cambiato moltissimo. Empatia e condivisione d'intenti diventano dogmi, datori di lavoro illuminati e benessere dei dipendenti sono temi al centro di questa nuova lettura. Leggi la nostra nuova recensione Rock'n'Work e buon lunedì!🤟😎 #recensione #consiglidilettura #mondodellavoro #marketinggentile #benesseredipendenti FrancoAngeli | Le conoscenze per innovare Annalisa Aceti
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🚀 Ci vediamo oggi alle 17:30 a Milano in Via San Francesco D'Assisi 15! 🗣 Parleremo di #benessere #mentale e burn out focalizzandoci prevalentemente sulle nuove generazioni e sui luoghi di lavoro. 🔜 Se sei un #HR o un giovane lavoratore interessato a queste tematiche, queste sono le ultime ore per riservare un posto
Giovani d'Oggi | Milano_Prima tappa
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I #cambiamenti che hanno investito la società, il business e il mondo del lavoro negli ultimi anni, anche grazie all’accelerazione del processo di adozione delle #tecnologiedigitali, in diversi casi, non sono stati adeguatamente accompagnati da una riflessione approfondita su come far convivere le nuove esigenze delle persone che operano in #azienda e la rincorsa al successo dell’azienda stessa. 🔎La ricerca di Asterys ha indagato lo stato del benessere delle persone e il rapporto tra i modelli esistenti e le nuove esigenze dei #lavoratori italiani 📍Lavoratori in affanno L'81% afferma di subire conseguenze e squilibri importanti sul proprio stato psico-fisico e sul proprio rendimento professionale a causa delle dinamiche nocive della propria azienda. Solo il 47%, inoltre, afferma di avere garanzia di pari #opportunità per esprimere il proprio potenziale. 🏠#smartworking in #Italia Al 53% dei #dipendenti di aziende con oltre 50 dipendenti viene data la scelta del proprio luogo di lavoro. Ma quello che le indagini non dicono specificatamente è quante aziende permettono di operare da remoto mantenendo la stessa organizzazione del lavoro, le stesse procedure e lo stesso monitoraggio della performance e quante invece hanno abbracciato un nuovo paradigma lavorativo che rende il lavoro da casa veramente intelligente, attraverso una gestione per risultati e non per obiettivi e una nuova relazione tra #management e dipendente ⚠Il profilo delle #aziendeitaliane fotografato dalla ricerca ci dice, inoltre, che la struttura tipica più diffusa attualmente (il 71%) è quella tradizionale gerarchica, in cui le decisioni chiave sono prese al vertice e le decisioni operative dai line #manager, che hanno anche un ruolo di controllo nei confronti dei loro riporti. Le aziende cosiddette “appiattite”, in cui i fili del processo decisionale sono prevalentemente in mano al management e ai #teamleader e i dipendenti conservano un discreto livello di autonomia, sono solo un quarto del campione. Scende invece al 4% la fetta di aziende in cui i membri dei team prendono decisioni autonomamente e il monitoraggio e controllo sui risultati è demandato all’intero team. 🔴Poca responsabilità Nelle #aziendeitaliane non sembra essere raro il fatto che le persone non abbiano un ruolo attivo nelle decisioni che influenzano il loro lavoro quotidiano. Lo studio ha messo in chiara luce diverse dinamiche limitanti che condizionano la qualità della vita nelle aziende: 👉competizione interna e da carichi di lavoro eccessivi presenti sempre o spesso (voci segnalate dal 50% del campione) 👉eccessiva burocrazia (48%) 👉operare a compartimenti stagni (41%) 👉presenza di processi farraginosi e inutili (42%) 👉scarsa attenzione alle esigenze dei dipendenti (41%) #crosshub #temporarymanager #hrmanager #risorseumane #humanresources #imprenditorialità #pmi #imprenditori
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Nell'economia del terzo millennio che stiamo attraversando é caduto il mito del posto fisso. Conta maggiormente il benessere. La piacevolezza dei rapporti interpersonali che si vengono a creare ogni giorno sul posto di lavoro. Anche la sicurezza quando si lavora é importante. Di danni e di situazioni ne possono capitare tanti.....Certo nel pubblico ci sono sicuramente più tutele, rispetto al privato. Vero é che il concetto del benessere, dello stare bene é sempre più importante sul lavoro. Sia nel settore pubblico che nel privato #economiadelterzomillennio #lavoro #considerazioni
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Il disallineamento crescente tra offerta e domanda di lavoro, si accompagna con una trasformazione del significato e del peso che il lavoro ha nella vita delle persone. Cambiano le motivazioni (fonte di reddito, soddisfazione, ruolo sociale..) ma anche il valore che assumono i vari aspetti che lo caratterizzano: livelli del compenso, possibilità di conciliazione, orari, caratteristiche relazionali e ambientali dei luoghi di produzione, opportunità di carriera, tipologia dell’ambiente, ecc.. A fronte di una narrativa retorica che liquida in maniera semplicistica questa trasformazione, crediamo si debba invece avviare un confronto su un fenomeno complesso, forse antropologico, per capire quali possano essere le leve – politiche e imprenditoriali - da azionare per essere in grado di gestire una pluralità di culture all’interno di un’azienda e per rispondere a bisogni e aspirazioni sempre più specifici. Per questo Consolida ha deciso di organizzare un incontro per condividere spunti e riflessioni, ma anche individuare strategie in merito alle questioni legate al tema del lavoro. Ne parleranno il 4 giugno alle 17 presso la Cantina storica del Gruppo Mezzocorona Luca Solari, Francesco Seghezzi, Francesca Gennai e Flaviano Zandonai. Approfondisci https://lnkd.in/d4vjbVu2
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Store Manager HUGO BOSS.
1 meseSono Store Manager da 40 anni, e sento il cambiamento in atto, anzi lo vedo, e confermo la sua analisi...però ho ancora speranza nei giovani inseriti in questo lavoro!!!!