Post di Matteo Ratti

AUTOMOTIVE. LOMBARDIA. MERCATO DELLE AUTO D'EPOCA NON COINVOLGE GENX E GENZ, SOLO ULTRA CINQUANTENNI. LUZZAGO: 'E' UN ASSET DI INVESTIMENTO. SERVE FORMAZIONE AL BELLO' 🚀 https://lnkd.in/eV-iFe-z

🗣️ Due chiacchiere con Luca Giordano, nuovo responsabile di #AutounoUsato+, il brand del gruppo dedicato alla vendita di auto e veicoli commerciali usati 🟠 🚘 Abbiamo parlato della situazione attuale e delle prospettive future di un mercato che negli ultimi anni ha vissuto momenti altalenanti. 👉 Leggi l'intervista completa sul nostro blog: https://lnkd.in/dVmudfVk #autounogroup #usato

Da cosa deriva il successo di Noi compriamo auto? Come ha fatto a diventare un colosso del settore automotive? Un’azienda da 40 milioni l’anno e centinaia di auto acquistate ogni mese… Te lo dico io… Noi compriamo auto ha avuto la furbizia di cavalcare 2 trend di mercato che la maggior parte degli autosaloni prende sotto gamba: I privati che vogliono vendere la propria auto e l’online, il digitale… Esatto, può sembra banale ma è proprio questo se ci pensi. Ora sicuramente si tratta di un azienda con molto più capitale da investire rispetto al tuo autosalone, Ma ti assicuro che, anche se in “piccolo” rispetto a Noi compriamo auto, potresti avere un incremento in termini di acquisti e di utile aggiuntivo molto notevole se riesci a cavalcare anche tu quest’onda. Perciò il nostro sistema di approvvigionamento è basato proprio su questi 2 fattori che hanno permesso a Noi compriamo auto (Auto1) di diventare il punto di riferimento per la vendita della propria auto per i privati. Nel 2024 un sistema di questo tipo non può essere un opzione, non puoi preferire acquistare auto (AL BUIO) da aste online o fare stock da concessionarie bloccando centinaia di migliaia di euro di capitale. Non è questo il modo di fare le cose! Soprattutto se vuoi far crescere e prosperare il tuo autosalone! Inviami un messaggio in chat privato con scritto "Info" per cavalcare anche tu questo trend di mercato...

Auto180: la parola a Fabio Porro! Fare chiarezza è importante per una rete di autoriparatori. In questa prima parte di intervista la vogliamo fare con Fabio Porro, project manager di auto180, al quale abbiamo chiesto quali sono i tre valori che caratterizzano auto180? “I valori portanti della nostra Organizzazione sono riconducibili ai tre fattori fondanti: Etica e deontologia professionale per una certezza di comportamenti fruibile dai nostri committenti; Centralità per l’imprenditore carrozziere ovvero decisioni assunte in modo collegiale dai proprietari della Rete, i carrozzieri appunto; programmi innovativi che guardano alla crescita professionale e imprenditoriale”. Parlando delle attività che state facendo come network vi sono i diversi tavoli di lavoro che hanno come priorità la sicurezza della circolazione”. “Questo per noi è stato e rimane il modello operativo sul quale poggiare la nostra storia. Tavoli di lavoro che sono operativi all’interno di CUNA, dove si fanno le norme tecniche. Siamo molto concentrati in tal senso su due importanti elementi: le qualifiche professionali (es. ADAS) e garanzie sui lavori; di pari interesse il tavolo all’interno del Politecnico di Torino sul tema della carta di identità del veicolo che ci vede come ispiratori di questo modello e soprattutto riferimento attraverso la nostra dichiarazione di conformità”. Grazie a Fabio Porro per questa prima parte di intervista che proseguirà nelle prossime giornate! Buona estate e buon lavoro #auto180 #automotive #aftermarket #assicurazione #sicurezza #cuna #politecnicotorino #carrozzeria #colorificio #adas

In una proposta del ministero dell’Economia e delle Finanze le Kei-car sbucano come potenziale aiutino al settore auto italiano, sia per l'industria ristagnante che per gli automobilisti. LEGGI SU FLEET MAGAZINE ➡️ https://lnkd.in/d7dUVW7d ---------- Presenti solo in Giappone, dove il loro successo non conosce crisi, hanno un ruolo importantissimo soprattutto nelle grandissime città. Letteralmente Kei-car significa “veicolo leggero” e infatti assomigliano molto più ad un “grande” quadriciclo leggero che ad una vera e propria automobile. E presto potremmo vederle anche in Italia, o almeno è quello che sta pensando il goveno. Nell’idea del dicastero infatti questi veicoli leggeri non dovrebbero pagare né bollo, né parcheggi o ZTL nei centri storici e potrebbero arrivare nelle concessionarie a prezzi calmierati, o con incentivi. “Bisogna introdurre una nuova categoria di piccole autovetture elettrificate dedicate agli spostamenti urbani che consenta di sfruttare i vantaggi dei quadricicli elettrificati e quelle delle citycar”, si legge nel report del ministero. #KeiCar #automotive #mercatoauto #mobilità #governo

In buona sostanza: -Per Alfa Romeo si parte con le versioni BEV, ne deduco che le versioni ibride non saranno in concessionaria prima del 2027/28 - Per Lancia che pochi giorni fa millantava l’avvio della produzione per il 2025 della Gamma, se ne parla a settembre 2026 quindi primi esemplari realmente disponibili tra dicembre e gennaio 2027. Anche qui priorità assoluta per la versione elettrica ! -Maserati impegnata con la gamma Folgore ma restano le ICE. Prodotti nuovi ? Zero 0️⃣ Grecale sino al 2030. Lo sanno che esiste la tecnologia ibrida ? Quella seria ? Se così fosse è chiaro che la strategia mira a spingere Jeep e DS per Melfi. Alfa Romeo risulta molto indietro sulla questione ibrida ! Evidentemente il simpaticone Imparato non le aveva previste… #automotive

Come più volte detto su #Missionline, le auto cinesi in Europa non soppiantano e non soppianteranno molte classiche vetture note, ma arrivare al 7% sì. ➡ Almeno secondo le ultime analisi e studi, uditi da #MissionFleet al rapporto ANIASA - Confindustria 2023/2024. Lo scorso anno il mercato italiano dell’auto è risalito del 19%, ma ben lontano dai livelli pre-pandemici e da un nuovo equilibrio. La trasformazione del panorama è evidente analizzando le preferenze dei consumatori, con una chiara tendenza dal #diesel alla #benzina. L’arrivo dei marchi cinesi potrebbe rappresentare un’ulteriore incognita, con una quota di mercato prevista del 7% (o anche superiore, in funzione della capacità dei brand cinesi di approdare con modelli di segmento più basso a prezzi competitivi) entro il 2030. ❗ A noi interessa per un semplice fatto: erodono quota a discapito soprattutto di Paesi come l’Italia, il Regno Unito e la Francia, che sono importatori netti di auto (cioè in Italia produciamo molte meno auto di quelle che compriamo, indipendentemente dal brand). 👉 https://lnkd.in/dB5-NUXf #Missionline #MissionFleet

Sin dal 2003, anno della sua nascita, Quintegia ha affiancato i tantissimi attori attivi nella filiera distributiva di auto – brand, dealer e fornitori di servizi – nel capire, prevedere e adattarsi alle tante trasformazioni presente nel mondo delle quattro ruote e non solo. 👉 https://lnkd.in/dcbiBmbF ---------- Una consulenza basata su studi, ricerche analisi sui vari processi interni all’automotive che, in un periodo di grandi mutamenti come quello che stiamo attraversando, caratterizzato da una maggiore digitalizzazione dentro e fuori i veicoli, l’avvento di nuovi marchi e differenti modelli di distribuzione risulta quanto mai preziosa. 💬 “Stiamo vivendo un contesto nel quale i cambiamenti che le concessionarie stanno affrontando mettono in continua discussione tanti aspetti del business tradizionale. C’è quindi un’estrema necessità di approfondire quelle che sono le opportunità legate al tema della mobilità. Noi crediamo che non esista in effetti una risposta uguale per tutti. Ciascuno deve trovare la sua configurazione e interpretazione di quelle che sono le opportunità legate alla mobilità di oggi”. Alberto Bet, VP Research & Innovation, Board Member presso Quintegia #Automotive #MercatoAuto #ADD24

Omoda 5 è l'auto giusta per un pubblico giovane e cool? Per scoprirlo l'abbiamo provata in anteprima! LEGGI SU FLEET MAGAZINE ➡ https://lnkd.in/d-DSSec2 ---------- È vero che esiste una certa diffidenza nei confronti dei nuovi brand, specie se arrivano da molto lontano. Ma tale diffidenza non è intergenerazionale e c’è una fascia di automobilisti – di norma più giovani – che, più che alla storia del brand, puntano a ciò che questo ha da offrire loro. Si tratta dei LOHAS, interessati a moda e tecnologia ma senza dimenticare la sostenibilità. Sono coloro che effettuano acquisti consapevoli, ed è proprio a loro che punta Omoda & Jaecoo con la Omoda 5, il primo modello del brand ad arrivare in Italia. OMODA JAECOO ITALY #automotive #mercatoauto #testdrive #mobilità

Queste sono le case history che mi danno più soddisfazione. Entrare in contatto con una start up quando il progetto è nella mente dell'imprenditore, pianificare insieme il lancio del prodotto e il consolidamento del brand e poi vedere che tutto prende forma. Le start up sono sempre una grande sfida, ma proprio per questo a noi piacciono cosi tanto.