🗓 Domani la nostra Valentina Taglietti sarà a Terra Madre Salone del Gusto per parlare di ristorazione universitaria. Ci vediamo allo spazio Nutrire le città!
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Ci hai mai pensato? La #ristorazionecollettiva accompagna le persone lungo tutte le fasi della loro vita. La ristorazione collettiva si configura come un aspetto fondamentale del tessuto sociale ed economico, garantendo non solo pasti gustosi ed equilibrati, ma promuovendo anche un’alimentazione sana e consapevole. Vuoi saperne di più su come la ristorazione collettiva sia al tuo fianco dall'asilo fino alle strutture socio-assistenziali? Scoprilo nel nostro ultimo articolo 👇🏻 #breaklunch #ristorazionecollettiva #ristorazionescolastica #ristorazioneaziendale #ristorazionesocioassistenziale #ristorazione #pausapranzo https://bit.ly/3ZCprwT
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Il #vending si sta sempre più confermando come la soluzione per rispondere ai bisogni della #ristorazione aziendale. Lo conferma Pellegrini S.p.A. che rilancia il servizio con il brand gleater. Tre i driver dell'offerta (sostenibilità, benessere e tecnologia), tutti declinati all'interno di tre format dedicati alla pausa pranzo e ai momenti di break. #foodretail #fuoricasa #Horeca 📰 Leggi qui l'articolo completo --> https://lnkd.in/e6KpNBND
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Bar e ristoranti necessitano di diversi detergenti specifici per garantire un livello di pulizia consono agli standard legislativi. Oltre ai prodotti dedicati alla detersione di piani di lavoro, pavimenti, stoviglie e posateria, ve ne sono alcuni che a volte passano in secondo piano, ma sono ugualmente importanti per assicurare un ambiente idoneo alla preparazione di cibo e bevande. Ecco la nostra selezione. #interchemitalia #detergentiprofessionali #puliziaprofessionale
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La nostra quotidianità è guidata da VALORI CHIARI ed ESSENZIALI, che applichiamo a ogni nostra scelta dal campo alla tavola: convenienza, qualità, famiglia, territorialità e impegno sociale. CONVENIENZA: Vogliamo rendere la spesa accessibile a tutti, senza rinunciare alla qualità. Per questo proponiamo prezzi competitivi e promozioni vantaggiose. QUALITÀ: La qualità è il nostro impegno costante. Controlliamo ogni fase della filiera produttiva, dai campi alla distribuzione, garantendo freschezza quotidiana per offrirvi solo il meglio. FAMIGLIA: Costruiamo un ambiente che si basa sul supporto, sulla fiducia e sulla crescita personale e collettiva, per contribuire insieme a migliorare la vita delle persone che ci scelgono ogni giorno. TERRITORIALITÀ: Valorizziamo il territorio e i suoi prodotti. Lavoriamo a stretto contatto con i produttori locali per promuovere le eccellenze gastronomiche della nostra terra. IMPEGNO SOCIALE: Crediamo che prima di tutto vengano le persone, per questo sosteniamo svariate iniziative sociali soprattutto a livello locale, perché abbiamo a cuore il nostro territorio. Questi sono i valori che ci definiscono e che ci spingono a fare sempre di più per offrirvi la migliore esperienza di spesa. #PRIX #Valori #Convenienza #Qualità #Famiglia #Territorialità #ImpegnoSociale
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Giambattista Marchetto ha raccontato su Pambianco Wine&Food la tecnologia che contraddistingue i processi di Gruppo Serenissima Ristorazione. Leggi qui l'articolo 👇 #SerenissimaRistorazione #Pambianco #tecnologia #ristorazionecollettiva
Processi Hi-Tech nella ristorazione collettiva: attraverso la penna di Giambattista Marchetto, Pambianco Wine&Food parla di noi! In un recente articolo dedicato al binomio 𝗰𝘂𝗰𝗶𝗻𝗮 𝗲 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮, è stato riportato come esempio di eccellenza il nostro 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗖𝗼𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗕𝗼𝗮𝗿𝗮 𝗣𝗶𝘀𝗮𝗻𝗶, il più grande in Italia e uno dei principali in Europa. Impegnato nella cottura e distribuzione di oltre 10mila pasti al giorno destinati a scuole, ospedali e case di riposo, il centro è protagonista di consistenti 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗲 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, finalizzati a standardizzare i processi produttivi e a ottimizzare lo stoccaggio delle materie prime e semilavorate. “Con una procedura predefinita si riesce a garantire un servizio di alto livello” afferma Carlo Garbin, Direttore Operativo del Centro Cottura e Direttore Divisione Sanità, che aggiunge: “Facciamo da mangiare per malati immunodepressi, bambini e personale sanitario, dunque tutto deve essere gradevole e soprattutto perfettamente sano”. La tecnologia è fondamentale per garantire un servizio sempre più efficiente e all’altezza degli standard di mercato: crediamo che lo sia ancora di più quando si integra con 𝗹’𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 della componente umana. Grazie a Pambianco Wine&Food e a Giambattista Marchetto per lo spazio dedicato. Per approfondire, clicca qui! https://lnkd.in/dzV6gsdd #serenissimaristorazione #ristorazionecollettiva #tecnologia #humantouch #AI #automazione
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Dal 5 al 13 ottobre al via la settima edizione della MILANO WINE WEEK. Quest'anno più che mai si è capito che per i piccoli/medi produttori è fondamentale portare i consumatori (soprattutto le nuove generazioni maggiorenni) sul territorio, direttamente nelle cantine, per far emergere i propri punti di eccellenza e originalità, a fronte di un trend di consumi di vino sempre più in calo.
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Una riflessione sociale e sociologica che ha portato al nuovo menu del 2024
Il più grande cuoco di mare dice che la tradizione della cucina di mare non esiste
cibotoday.it
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1. Che sappia io “Industry” è la parola inglese per settore. Ho visto però che oggi anche Robert Joseph scrive che non si può parlare di “industry” perchè il settore è atomizzato, e sicuramente Robert sull’inglese ne sa più di me 😉. 2. Non vedo questo dominio dei grandi marchi nel mercato del vino. Anche prendendo i gruppi credo che nessuno superi il 5% di quota (e già il 5% è probabilmente ottimistico). Se scendiamo a livello di marche aziendali i numeri sono ancora più piccoli. A livello di conoscenza dal parte del consumatore, scendono ancora. 3. Cosa vuol dire “voglia di emergere”? Parliamo di cantine che non hanno obiettivi e struttura per crescite sostanziali di volumi (diciamo he possono arrivare a 10, max 15 K bottiglie annue. Quindi clienti di grandi dimensioni sono esclusi. Si tratta di identificare un target e concentrarsi su quello. 4. Mai come oggi è possibile raggiungere potenziali clienti e consumatori con media economici in termini finanziari. 5. Quello che manca è una proposta chiara, forte e differenziante. L’assenza di marchi dominanti (vedi punto 2) rende più facile far risaltare proposte con queste caratteristiche, anche con risorse finanziarie e umane limitate (limitate non significa assenti: con i fichi secchi ci si sposa lo stesso, ma ci si diverte meno). Nota: "Facciamo il vino nel rispetto della tradizione per esprimere il territorio" NON è una proposta chiara, forte e differenziante. 6. Risolto il punto 5, ci vuole poi il coraggio di metterlo in pratica. Ricordo un produttore che si lamentava di non riuscire a spuntare 9 euro a bottiglia (prezzo cessione all'horeca) di un vino bianco che nel mercato veniva venduto mediamente tra i 4 e 5 euro/btg, malgrado le caratteristiche pedoclimatiche del vigneto fossero praticamente uguali a quelle di Pomerol. A parte il fatti che Pomerol è famoso per i vini rossi, se è così abbi il coraggio di venderlo almeno a 30 euro/bottiglia
Wine Business Developer & Writer | Empowering wineries to boost sales, build brands, and inspire global audiences
𝗟𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝘂𝗻𝗲𝗱𝗶 𝗺𝗮𝘁𝘁𝗶𝗻𝗮 Domanda per tutti voi, venditori, marketer, comunicatori, in questo lunedì mattina, mentre mi dirigo alla fiera FIVI di Bologna con treni in ritardo di oltre un'ora. 🤐 Parliamo di wine industry dimenticandoci spesso che in Italia (ma non solo) esistono micro e piccole cantine con produzioni di appena 5-8 mila bottiglie. Realtà con una grande voglia di crescere, ma le cui dinamiche e risorse sono profondamente diverse da quelle delle cantine più grandi e che di "industry" hanno ben poco. In un mondo dominato da grandi marchi, investitori e produttori provenienti da altri settori spesso con risorse enormi ecc, queste micro e piccole cantine possono davvero emergere? O è un combattere contro i mulini a vento? Vorrei sapere il vostro pensiero 😉 #wine #winemanagement
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Natale è alle porte e - come ogni anno - i veri protagonisti di pranzi e cene sono Pandori e Panettoni. Prodotti unici e inconfondibili, che si confermano amatissimi dagli italiani, tanto che secondo i dati di mercato del 2023, il comparto dei Lievitati da Ricorrenza è in crescita. Comparto che, oltre a sfornare queste iconiche delizie, vede anche un importante sforzo da parte delle aziende produttrici in termini di sostenibilità. Non tutti sanno, infatti, che per supportare i consumatori in scelte sempre più consapevoli, le aziende produttrici di Lievitati da Ricorrenza hanno deciso di aderire al Life Magis, un progetto che favorisce l'utilizzo dello schema volontario "Made Green in Italy" per consentire la valutazione, la comunicazione e il confronto dell'impronta ambientale dei prodotti italiani. Un impegno fondamentale, che testimonia la volontà delle aziende di Unione Italiana Food di raggiungere l'eccellenza a 360°, quindi sia dal punto di vista del gusto e dell'autenticità del prodotto, ma anche da quello della sostenibilità e dell'impatto ambientale dei prodotti stessi. #BuoneFette #UnioneItalianaFood
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«Formare ed educare. I protagonisti per una nuova cultura del cibo». Il titolo dell’assemblea 2024 della FIPE - Federazione Italiana Pubblici Esercizi, l’associazione di Confcommercio-Imprese per l'Italia che raduna bar e ristoranti italiani, prova a guardare avanti in un settore economico che, dopo la pandemia, non è più lo stesso. Provando a spingere l’acceleratore perché la ristorazione italiana faccia finalmente un salto di qualità imprenditoriale, oltre la retorica del mangiar bene e della dieta mediterranea. Perché nel Paese del ministero della Sovranità alimentare, degli stellati e dei puristi delle ricette, il tasso di sopravvivenza di bar e ristoranti in realtà resta molto basso, troppi si improvvisano ancora ristoratori «per necessità» in mancanza di alternative, gli istituti alberghieri continuano a perdere iscritti e la carenza di personale si fa ormai sentire da anni in un comparto che non gode certo di buona fama per la qualità del lavoro. Anzi. Lino Enrico Stoppani, confermato alla guida di Fipe, nel suo discorso ha puntato tutto sulla necessità della formazione contro l’improvvisazione. «Esiste un’enorme differenza di longevità e impatto sociale», ha detto, tra «“imprenditoria per necessità” come forma di autoimpiego in assenza di alternative, e la cosiddetta “imprenditoria per opportunità”, di chi si mette in proprio con un progetto di vita e di sviluppo aziendale». Il settore della ristorazione «è stato meta d’elezione dell’imprenditoria di necessità, ma è oggi praticamente impossibile rimanere sul mercato se non si vira verso una prospettiva di opportunità, puntando sulle competenze». Articolo di Lidia Baratta #fipeconfcommercio #ristorazione #formazione #linkiesta #gastronomika
L’appello di Fipe Confcommercio al governo per modernizzare la ristorazione italiana - Linkiesta.it
https://www.linkiesta.it
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