Wine Monitor è l'Osservatorio di Nomisma dedicato al mercato del vino, concepito per supportare imprese e istituzioni della filiera vitivinicola italiana nell'interpretazione accurata delle dinamiche di mercato. 🍷 È la prima piattaforma che sistematizza tutti i dati e le informazioni relative al settore, permettendo servizi mirati per lo sviluppo di strategie di business efficaci. Denis Pantini - Responsabile Agroalimentare e Wine Monitor - sottolinea l'importanza cruciale di questo strumento in uno scenario in costante evoluzione. Con le sue approfondite e aggiornate analisi, l’Osservatorio Wine Monitor supporta le imprese in percorsi chiave come l'internazionalizzazione o la pianificazione strategica e delle politiche di marketing, sia a livello nazionale che internazionale. Affidarsi al team specializzato della business unit agroalimentare Nomisma garantisce non solo terzietà e affidabilità, ma anche una solida attenzione verso i cambiamenti dell'ambiente competitivo in cui operano le imprese. Wine Monitor offre tre tipologie di servizio, ognuna delle quali studiata per fornire la risposta più adeguata ad ogni specifica necessità. 🔵 Scopri quella più adatta alla tua impresa: https://lnkd.in/deNN-D7t
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🍷In un mercato del vino in costante evoluzione, caratterizzato da consumatori sempre più esigenti e desiderosi di esperienze uniche, gli enoturismi d’eccellenza devono adattarsi e diversificare l’offerta per rimanere competitivi. 📈In questo articolo ti dirò come gli enoturismi d’eccellenza possono raggiungere questo obiettivo. https://lnkd.in/dUg5cTpK"
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🍇 Vuoi Conoscere i Produttori di Vino con il miglior andamento secondo SYRTO®? 🍷 🌟 Il Piemonte, una delle regioni più rinomate al mondo per la produzione di vino, rappresenta un pilastro fondamentale per l'economia vinicola italiana ed europea. Nel 2023, nonostante condizioni climatiche sfidanti, il Piemonte ha prodotto vini di alta qualità, confermandosi uno dei leader globali. Secondo un rapporto di Wine-Searcher, l'annata ha visto una crescita del 10% nelle esportazioni, consolidando la posizione della regione sul mercato. 📊 I Nostri Report: 10 Produttori Vinicoli Piemontesi I nostri report offrono un'analisi dettagliata delle aziende vinicole piemontesi, dalle cantine del Barolo ai grandi imbottigliatori, identificando le aziende più interessanti ad oggi e per i prossimi anni. SYRTO® aiuta le imprese a prevedere i rischi relativi a clienti e fornitori, a monitorare l'andamento futuro del settore e a trovare nuovi partner strategici, utilizzando tecnologie avanzate come il Machine Learning. 👉 Accedi ai Report! Scopri l’andamento dei 10 migliori produttori Accedi ora ai nostri report e scopri come SYRTO® può aiutarti a collaborare con le migliori aziende del tuo settore. https://lnkd.in/dtZdMUqF 📅 Vuoi scoprire Syrto? Prenota una demo dal nostro calendario! https://bit.ly/SyrtoSales 🔮 Esplora con noi le previsioni future del tuo settore. Scopri come Syrto può supportare la tua azienda nella gestione dei rischi e nell'individuazione di partner strategici. 📈 I nomi dei 10 Produttori Vinicoli Piemontesi analizzati: Santero Spa Marchesi di Barolo Fontanafredda Cocchi 1891 Duchessa Lia S.R.L. Prunotto Braida Prunotto Corte dei Balbi Soprani Srl Gemma Gattinara #Syrto #Ai #Vino #ProduttoriVinicoli #FinTech #IntelligenzaArtificiale
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In Vino Veritas: Una miniera da 45 mld di euro [Reading time: 60 secondi] Il vino italiano, rinomato per la sua qualità e varietà, è esportato in tutto il mondo. Le recenti stime di Prometeia rilevano come l’industria vinicola vale 45,3 mld di euro (1.5 del PIL). Un evento chiave è Vinitaly. Ospita annualmente a Verona più di 4000 produttori di vino offrendo una piattaforma B2B e di networking per scoprire nuove tendenze e innovazioni. Veneto e Campania sono indubbiamente due regioni molto attive. Il Veneto è rinomato per le sue eccellenze come l’Amarone e il Recioto della Valpolicella, il Prosecco, il Soave e il Bardolino. Contribuisce significativamente all’economia locale e nazionale, rappresentando circa il 35% delle esportazioni vinicole italiane. In un’indagine di Veneto Agricoltura si evidenza come nelle precedenti annate la regione abbia consolidato il suo primato di leader italiano. Nel 2022, l’export ha raggiunto un valore di 2,84 miliardi di euro, (incremento del +13,9% rispetto al 2021). Il trend del 2023 ha segnato un leggero calo con la riduzione delle esportazioni chiave (Stati Uniti e Canada) ma si è difeso meglio degli altri paesi competitor nel mercato. La regione Campania, godendo di un clima favorevole e di un territorio variegato, offre una gamma di vini di elevata qualità. Dal Fiano di Avellino, uno dei vini bianchi più pregiati d’Italia, al Taurasi, un vino rosso corposo prodotto sempre nell’avellinese; senza dimenticare il Falanghina del Sannio, il Greco di Tufo, l’Aglianico del Taburno e il Lacryma Christi del Vesuvio, prodotto con uve Piedirosso e Aglianico sulle pendici del vulcano. Tuttavia, ci sono dei dati che fanno riflettere. Un consumatore di vino su due non conosce i vini campani ed il 54% degli italiani dichiara di non aver consumato vini campani negli ultimi 12 mesi perché non li riconosce, anche avendoli già acquistati e degustati. Da qui nasce l’esigenza di portare alla luce le eccellenze territoriali, soprattutto al di fuori dei confini regionali. Articolo a cura di: Luca Tommasi, Starting Finance Club Padova Manuel Monaco, Starting Finance Club Federico II Grafica a cura di: Alessandro Stendardo, Starting Finance Club Tor Vergata
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📝 Con la nostra nuova rubrica "Le verità nascoste del vino italiano" vogliamo dare spazio a chi, con coraggio e schiettezza, si mette in gioco per affrontare le difficoltà del settore vitivinicolo. ✈️ Inauguriamo la serie con David De Ranieri, export manager multibrand, che ci offre una visione lucida e fuori dal coro su ciò che non funziona nel mondo del vino italiano. Durante l’intervista, De Ranieri descrive il mercato attuale come una vera e propria "tempesta perfetta", dove fattori interni ed esterni si combinano per rallentare la crescita. Dal calo delle vendite all’aumento dei costi di produzione, passando per la concorrenza di altre bevande e la diminuzione del potere d'acquisto dei consumatori, le aziende italiane devono affrontare sfide sempre più complesse. De Ranieri sottolinea inoltre come molte cantine, nonostante la qualità dei loro prodotti, fatichino a rinnovarsi. L'enoturismo, spesso considerato una risorsa strategica, viene frenato da una mancanza di visione manageriale, mentre il settore sembra ancora troppo focalizzato sulla tradizione e l'artigianalità, senza cogliere le opportunità offerte dall'innovazione tecnologica e comunicativa. Secondo l'export manager, il vero errore del comparto è l’essere "product-driven" anziché "market-driven", puntando tutto sulla qualità del prodotto invece di investire nella comprensione delle esigenze dei consumatori. Solo una profonda revisione strategica potrà permettere al vino italiano di uscire da questa fase di stagnazione e tornare a competere sul mercato globale. 👉 Leggi l’articolo completo su Wine Meridian.
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I vini DOP e IGP italiani all’estero: il mercato regge (ma meglio i bianchi dei rossi). Come sempre ricco di spunti il Report che Nomisma - Ricerca e consulenza per il business Wine Monitor, l’osservatorio nato per aiutare imprese e istituzioni della filiera vitivinicola a interpretare correttamente le dinamiche del mercato, ha dedicato all’export di vini DOP italiani nel 2023. Non un anno semplice: ma, come sempre, le criticità possono diventare stimoli e sfide.
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In Vino Veritas Una miniera da 45 mld di euro [Reading time: 60 secondi] Il vino italiano, rinomato per la sua qualità e varietà, è esportato in tutto il mondo. Le recenti stime di Prometeia rilevano come l’industria vinicola vale 45,3 mld di euro (1.5 del PIL). Un evento chiave è Vinitaly. Ospita annualmente a Verona più di 4000 produttori di vino offrendo una piattaforma B2B e di networking per scoprire nuove tendenze e innovazioni. Veneto e Campania sono indubbiamente due regioni molto attive. Il Veneto è rinomato per le sue eccellenze come l’Amarone e il Recioto della Valpolicella, il Prosecco, il Soave e il Bardolino. Contribuisce significativamente all’economia locale e nazionale, rappresentando circa il 35% delle esportazioni vinicole italiane. In un’indagine di Veneto Agricoltura si evidenza come nelle precedenti annate la regione abbia consolidato il suo primato di leader italiano. Nel 2022, l’export ha raggiunto un valore di 2,84 miliardi di euro, (incremento del +13,9% rispetto al 2021). Il trend del 2023 ha segnato un leggero calo con la riduzione delle esportazioni chiave (Stati Uniti e Canada) ma si è difeso meglio degli altri paesi competitor nel mercato. La regione Campania, godendo di un clima favorevole e di un territorio variegato, offre una gamma di vini di elevata qualità. Dal Fiano di Avellino, uno dei vini bianchi più pregiati d’Italia, al Taurasi, un vino rosso corposo prodotto sempre nell’avellinese; senza dimenticare il Falanghina del Sannio, il Greco di Tufo, l’Aglianico del Taburno e il Lacryma Christi del Vesuvio, prodotto con uve Piedirosso e Aglianico sulle pendici del vulcano. Tuttavia, ci sono dei dati che fanno riflettere. Un consumatore di vino su due non conosce i vini campani ed il 54% degli italiani dichiara di non aver consumato vini campani negli ultimi 12 mesi perché non li riconosce, anche avendoli già acquistati e degustati. Da qui nasce l’esigenza di portare alla luce le eccellenze territoriali, soprattutto al di fuori dei confini regionali. Articolo a cura di: Luca Tommasi, Starting Finance Club Padova Manuel Monaco, SFC Federico II Grafica a cura di: Alessandro Stendardo, Starting Finance Club Tor Vergata
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🍇 Rinnovato ottimismo nel mondo del vino siciliano! 🍷 I dati di Wine Monitor di Nomisma indicano una svolta positiva nel 2024, con un aumento degli acquisti di vino dall'Italia nei primi due mesi dell'anno. Questa tendenza incoraggiante è supportata da una crescita dell'export del vino italiano in diversi Paesi, dimostrando un'ascesa globale del settore. 🌟 In Sicilia, nonostante le sfide climatiche e epidemiologiche, i vini bianchi e le colture biologiche stanno guidando l'industria vinicola verso il successo. Le esportazioni di vini bianchi DOP siciliani stanno crescendo, con una forte domanda da Stati Uniti, Canada e Germania. Questo indica un'opportunità unica per gli appassionati del vino di gustare l'autenticità e la qualità dei vini siciliani. 👨🍳 E non è tutto! L'Osservatorio ha rivelato che le etichette siciliane stanno guadagnando terreno tra i consumatori italiani di vino, posizionandosi al quinto posto in termini di notorietà e salendo al terzo posto per i vini bianchi, con il Grillo in testa a questa crescita. 💼 Se sei nel mondo vitivinicolo o stai valutando un investimento, su B2Scout.com troverai un ampio ventaglio di opportunità. Esplora ora le varie aziende vinicole e vigneti in vendita in tutta Italia. 🌿
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"Il report 2024 di Valoritalia: sul mercato meglio i vini Igt di Doc e Docg. In calo i vini del Nord Ovest e del Centro, meglio quelli del Nord Est. Liantonio: sostenibilità asset strategico per le imprese". Leggi l'articolo👇 #vino #valoritalia #annualreport
Vino: oltre 2 miliardi di bottiglie certificate nel 2023 per un valore di 9 miliardi
agrisole.ilsole24ore.com
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La velocità con cui gli spunti e le provocazioni di Priscilla Hennekam si sono diffuse nel mondo del vino dimostra quanto siano interessanti e quanto granda sia la necessità di ripensare l'attuale modo di agire del settore vitivinicolo.
"Rethinking the wine industry" è un'idea di Priscilla Hennekam che si è sviluppata in diverse iniziative, scuotendo alcune delle fondamenta del business del vino come lo conosciamo oggi. Il nostro CEO Lorenzo Biscontin ha chiesto direttamente a Priscilla come è nato il progetto e cosa succederà dopo. #vino #marketing #innovazione #rethinkingthewineindustry https://lnkd.in/dC8TYDSx
Rethinking the wine industry. - Vinophila
vinophila.com
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Il Fondo Eccellenze Gastronomiche: opportunità di crescita per le imprese italiane
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