🌱 "Coltivare ora il nostro futuro": Il Rapporto ASviS 2024 è un richiamo urgente all'azione 🌍 Crisi internazionali, cambiamento climatico e crescenti disuguaglianze: il Rapporto ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile 2024, presentato il 17 ottobre a Roma, ci ricorda che non possiamo più rimandare. Il titolo del rapporto parla chiaro: il futuro è nelle nostre mani e va coltivato ora, con azioni concrete e una visione strategica. Ecco alcuni dei punti chiave del rapporto: L'Italia è ancora lontana dal raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs): povertà assoluta all'8,5% e tasso di abbandono scolastico al 10,5%. Serve un piano nazionale per accelerare il progresso su inclusione, welfare e sanità. La transizione ecologica richiede finanziamenti massicci e una chiara strategia, senza la quale rischiamo di perdere consenso sociale. Il Green Deal deve essere sostenibile per tutti. Il mercato unico europeo e le politiche di coesione sono fondamentali: serve un’Unione Europea che promuova sia crescita che sostenibilità, riducendo le disuguaglianze territoriali. Come ha detto Marcella Mallen, presidente di ASviS: "Questo non è il tempo del disimpegno, è il tempo di coltivare il nostro futuro." Dalle istituzioni alle imprese, dalle università alla società civile, tutti siamo chiamati a fare la nostra parte. 💡 È il momento di scelte coraggiose, di un approccio nuovo che metta al centro le persone e il pianeta. Lavoriamo insieme per un'Italia e un'Europa più sostenibili e inclusive. #ASviS2024 #SviluppoSostenibile #Agenda2030 #TransizioneEcologica #GreenDeal #Italia #Europa #FuturoSostenibile #InsiemePerIlFuturo marcella mallen Enrico Giovannini Pina Picerno Antonella Sberna Enrico Letta Massimiliano Monnanni Christian Ferrari Lara Ponti Adolfo Urso Pierluigi Stefanini https://lnkd.in/dUxtbz5k
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BREAKING: Pubblichiamo oggi il Rapporto ASviS 2024: "𝗖𝗼𝗹𝘁𝗶𝘃𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗼𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼", l'annuale analisi degli SDGs in Italia: https://lnkd.in/dzK7F6kr 🚨 Nel 2022, il 𝟱% 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗿𝗶𝗰𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗻𝗲𝘃𝗮 𝗶𝗹 𝟰𝟲% 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗰𝗵𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗻𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗮, una quota in aumento rispetto al 40% del 2010. 🚨 L’Italia si classifica in 𝟴7𝗮 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘂 𝟭𝟰𝟲 𝗣𝗮𝗲𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲, perdendo otto posizioni rispetto al 2023. 🚨 In Italia, nel 2023, 𝟱,𝟳 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗼𝘃𝗲𝗿𝘁𝗮̀ 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝘂𝘁𝗮. 🚨 L’Italia è al centro dell’hotspot climatico del Mediterraneo e 𝘀𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗮𝗹𝗱𝗮 𝗮 𝗾𝘂𝗮𝘀𝗶 𝗶𝗹 𝗱𝗼𝗽𝗽𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮 𝗴𝗹𝗼𝗯𝗮𝗹𝗲. Oltre 18mila persone nel 2022 sono morte per cause riconducibili alle ondate di calore estive: un terzo delle circa 60mila avvenute nella Ue. 👉Rapporto in pillole infografiche elaborate con Withub: https://lnkd.in/dZuEkEXJ 👉 Rapporto completo: https://lnkd.in/dr45jRAU L'Italia é indietro su tutti i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile. La situazione dovrebbe far raccogliere attorno all’Agenda 2030 le forze politiche, economiche e sociali italiane, ma purtroppo non è così: l’attuazione degli SDGs non appare centrale nel disegno politico, economico e fiscale del Governo, nonostante gli impegni assunti nelle sedi ONU e G7. Nelle prossime settimane é necessario: ✅ Definire il Piano d’accelerazione nazionale per il conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, assegnarne la responsabilità alla Presidenza del Consiglio, e integrarlo nei documenti di programmazione economica; ✅ Rendere operativo il Programma d’azione nazionale per la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile; ✅ Approvare la Legge sul Clima e attuare il Regolamento sul ripristino della natura, in linea con la riforma della Costituzione del 2022; ✅ Contrastare i rischi di aumento delle diseguaglianze derivanti dall’autonomia differenziata; ✅ Attuare la “Dichiarazione sulle Future generazioni” e rafforzare la partecipazione giovanile alla vita democratica del Paese. ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile #SDGs #svilupposostenibile
Rapporto ASviS: “Governo superi le contraddizioni rispettando gli impegni globali”
asvis.it
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È nato a Parigi il primo Laboratorio Globale sulla Sufficienza e no, non si tratta di un osservatorio sulla pratica del “6 politico” nei licei italiani. Il concetto di “sufficienza” si riferisce alle politiche pubbliche - e alle pratiche quotidiane che ne derivano - che puntano ad evitare a monte la domanda di risorse naturali, come ad esempio l’energia. La cugina famosa della sufficienza è l’efficienza. Questa riguarda il miglioramento (normalmente tecnologico) dei processi per arrivare a produrre lo stesso output usando meno input. Secondo Yamina Saheb, fondatrice del Laboratorio e veterana della ricerca sul tema, questo miglioramento non è sufficiente (pun unintended). Se la domanda di risorse continua a crescere in maniera incontrollata, non basterà inseguire l’efficienza per garantire il benessere di tutti e il rispetto dei limiti planetari. Dopo essersi battuta per includere la nozione della “sufficienza” nell’ultimo report dell’IPCC, la ricercatrice franco-algerina vuole stimolare una vera “rivoluzione scientifica e culturale” attraverso il nuovo laboratorio parigino. 💬E tu conoscevi questo concetto? ✍️Annalisa Gozzi #sufficienza #efficienzaenergetica #consumo #sostenibilità
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Rapporto ASviS 2024 Secondo l’analisi annuale dell’Alleanza sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile, l’Italia è in “drammatico ritardo”. Servono un deciso cambio di passo e un piano d’accelerazione nazionale. Individuati quattro game changer per il futuro. Secondo il Rapporto ASviS, il nostro Paese è in “drammatico ritardo” su tutti gli Obiettivi dell’Agenda 2030. Tra il 2010 e il 2023 si riscontrano peggioramenti per cinque Goal: povertà, disuguaglianze, qualità degli ecosistemi terrestri, governance e partnership. Il 9° Rapporto #ASviS offre una fotografia del Paese, con uno sguardo all'Europa e al mondo, avanzando proposte per un cambio di rotta radicale. Il Rapporo è disponibile a: https://asvis.it/
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Ospedale Macedonio Melloni, Milano: 3 giugno 2024. Questo manifesto appeso su un muro vicino alla struttura pubblica è un esempio di fallacia logica, tecnica di disinformazione argomentativa usata anche dai negazionisti climatici. Non è un caso che questo poster sia attaccato dietro un ospedale e che parli di "obbligo vaccinale". Non è un caso che leghi due temi chiaramente distinti per cercare una coesione impossibile e suscitare curiosità negli animi più cospirazionisti. Non è un caso che questo manifesto esca a ridosso delle prossime elezioni europee. Attenzione, guardatelo bene, non è fatto a caso: 🔶 Font lineare, uso dei colori calibrato; 🔷 La "W" che è una specie di "V per vendetta" al quadrato; 🔶 La firma che appare così inoffensiva da denotare una distonia psichica (o una sapiente strategia) con la frase precedente: "Forza di lotta non violenta per la libertà e i diritti umani". Che non so come si concili con il gigantesco "Fuck Agenda 2030"; 🔷 Un QR code e un link che non portano a nulla: ma così invece si è portati a credere che dietro ci sia "qualcosa" di reale. E invece è solo propaganda: per di più pericolosa. L'obbligo vaccinale torna ad essere sotto attacco e si mischia all'#agenda2030: due elementi che in modi diversi hanno a che fare con la nostra #salute. Mi farebbe tra l'altro pensare che l'Agenda 2030 stia funzionando se è diventata oggetto delle critiche dei negazionisti (ma purtroppo non sta funzionando davvero quanto sarebbe utile) In un'analisi che ho curato per Avvenire mi sono occupato delle nuove bugie sull'ambiente che servono a bloccare le politiche per il clima ➡️ https://bit.ly/3V8SGnh Ho verificato nell'articolo che adesso il negazionismo online non contesta più la presenza del #climatechange ma i metodi che si usano per contrastarlo. E che c'è ancora chi crede che: 💥Il cambiamento climatico sia una scusa per far diventare i poveri più poveri; 💥L' IA ci salverà dagli effetti nefasti (come e quando non si sa), e che quindi preoccuparsi è inutile; 💥Questa roba della sostenibilità è solo una scusa per aprire le porte del comunismo. Purtroppo, va ribadito che la disinformazione sul cambiamento climatico è ancora più persuasiva dei fatti scientifici. Ma in questo caso, devo ammettere, mi trovo perfettamente d'accordo con quanto scrive questo manifesto: almeno nella prima parte, fino all'inizio di "fuck". #negazionismoclimatico #elezionieuropee #milano #2024
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📖 24 Ottobre | Giornata Mondiale dell'Informazione sullo Sviluppo Crediamo fermamente nel potere dell’informazione, specialmente tra le nuove generazioni, per la sensibilizzazione ai temi dello sviluppo sostenibile. Educare sulle pratiche eco-sostenibili è cruciale per poter agire insieme nel preservare le risorse naturali e costruire un futuro migliore. #guidiimpianti #giornatamondialedellinformazione
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Il 7 maggio presso il Dipartimento di Comunicazione e scienze sociali dell’Università Sapienza di Roma (via Salaria 113), si terrà l’evento conclusivo del progetto #ASSI, Azioni per lo Sviluppo Sostenibile ed Inclusivo, finanziato dal MASE, con capofila Concord Italia. Più di un anno di attività che in questa occasione saranno raccontate e condivise, con un focus sulle #sfide future da affrontare con #politichecoerenti, in uno scenario globale che cambia rapidamente e che fa emergere con chiarezza l’indissolubile legame tra lotta alla crisi climatica, diritti umani e la lotta alle disuguaglianze. In particolare al "Panel 1 - Governare le interdipendenze inter-nazionali: quali coerenze delle politiche per l’Italia?" verrá presentato lo #ShadowReport2024, un lavoro a 5 mani (e molte teste!) che ho contribuito a redarre con GCAP Italia e Focsiv - Federazione degli organismi di volontariato internazionale di ispirazione cristiana. Il report vuole far luce sulle #interconnessioni delle transizioni in atto (ecologica, sociale ed economica) e sulla necessità di adottare nuovi indici che sappiano #misurare gli #effetti delle politiche nazionali a livello internazionale, in modo da favorire una maggiore e migliore coerenza tra le politiche interne ed esterne. Trovate il Report integrale qui: https://lnkd.in/drw7v9Ge Buona lettura!
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🌍 Ieri è stato presentato il Rapporto ASviS 2024, che offre un'analisi approfondita sullo stato dell'Italia rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030. Questo rapporto, frutto del lavoro di esperti e delle organizzazioni aderenti all'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), evidenzia le aree in cui il nostro Paese è in ritardo e propone azioni concrete per accelerare il raggiungimento degli obiettivi entro il 2030. Ecco i principali temi emersi: -💰 Sostenibilità economica: il rapporto segnala un calo del rapporto debito pubblico/PIL, ma l'aiuto pubblico allo sviluppo è diminuito, allontanandosi dall'obiettivo internazionale. -🌍 Disuguaglianze regionali: sebbene le disuguaglianze tra le regioni italiane si siano ridotte, persistono sfide significative legate alla distribuzione della ricchezza e delle opportunità su tutto il territorio nazionale. -⚖️ Ambito carcerario: nonostante una lieve riduzione del sovraffollamento carcerario, il 2023 ha visto un peggioramento rispetto al 2022, richiedendo interventi urgenti. -🏥 Salute e benessere: ci sono stati miglioramenti nel quadro sanitario, ma permangono lacune nella prevenzione e nell'accesso equo ai servizi sanitari, specialmente in alcune aree geografiche. Il Rapporto ASviS 2024 propone diversi interventi per accelerare il progresso dell'Italia sugli SDGs. Tra i punti chiave: -♻️ Transizione ecologica giusta: si sottolinea la necessità di una transizione equa dal punto di vista sociale, coinvolgendo istituzioni, imprese e cittadini tramite “Patti sociali” per assicurare che nessuno venga lasciato indietro. -🌱 Decarbonizzazione e protezione ambientale: entro il 2030, si punta a ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% e a proteggere legalmente il 30% delle superfici terrestri e marine. L'obiettivo a lungo termine è la neutralità carbonica entro il 2050, insieme al ripristino del 30% degli ecosistemi degradati. -💼 Investimenti pubblici e privati: è fondamentale aumentare gli investimenti, sia pubblici che privati, per sostenere la transizione ecologica, con un’attenzione particolare alle aree più vulnerabili. -🚀 Innovazione e sostenibilità economica: il rapporto propone nuovi strumenti legislativi a livello europeo per favorire investimenti "verdi" e sostenere le imprese nella transizione, garantendo allo stesso tempo autonomia strategica e sostenibilità economico-finanziaria. Queste proposte mirano a far sì che l'Italia non solo recuperi il ritardo sugli SDGs, ma che promuova anche una crescita sostenibile e inclusiva, specialmente in vista delle sfide climatiche e sociali che ci attendono. 🌱🌍
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Oggi sul Il Sole 24 Ore una pagina molto interessante sulle aree interne. Le parole di Cecilia Tommasini meritano una riflessione «comprendere bene il fenomeno delle aree interne è essenziale per il futuro dell’Italia, sia per il controllo e la vitalità del territorio, ma anche per rappresentatività politica, quindi un tema di democrazia. Serve una politica a lungo termine, ma con un’avvertenza: ogni area è diversa, non c’è un unico approccio valido per tutte. Il fenomeno va studiato a fondo, e di continuo». Non possiamo avere soluzioni chiavi in mano ma è necessario contestualizzare gli strumenti più adatti per ogni singolo territorio. Dovremmo però realizzare un lavoro di programmazione e di sviluppo per affrontare le sfide economiche, sociali e infrastrutturali che interessano le zone interne del paese, caratterizzate da spopolamento, declino economico e mancanza di opportunità per i più giovani e per i lavoratori. Penso che sia necessario identificare proposte di rilancio dei territori, improntate ad uno sviluppo sostenibile, attraverso una serie di azioni e interventi mirati. Questi interventi possono riguardare diversi settori, a partire dal potenziamento dei servizi essenziali di cittadinanza (identificati nell’accesso a istruzione, salute e mobilità), fino a proposte di sviluppo che guardano al turismo, alla cultura e – più in generale - alla valorizzazione delle risorse locali. L'obiettivo è quello di invertire la tendenza alla desertificazione delle aree più marginale, stimolare la creazione di posti di lavoro e migliorare la qualità della vita per i residenti. E’ in questo contesto, e con l'intento di superare le condizioni di criticità locali, che hanno preso avvio alcune significative esperienze di progetti di comunità che, in alcuni casi hanno portato alla nascita di Cooperative di Comunità ma penso che sia necessario provare a sviluppare anche una “filantropia comunitaria diffusa”. E’ necessario per lo sviluppo delle aree interne uno strumento agile che permette di mettere insieme le risorse locali, stimolando una partecipazione attiva nella gestione di servizi per un territorio, migliorando la qualità della vita della propria comunità secondo un approccio orientato all’innovazione sociale. Sebbene si tratti di modelli in alcuni casi con tratti ancora sperimentali come le cooperative di comunità è dovere degli addetti ai lavori immaginare uno strumento che aiuti a combattere la desertificazione, il declino economico e la fuga di talenti dalle zone montane e rurali, sperimentando nuove proposte e risposte basate sull’attivazione delle risorse locali. #comunita #cooperativedicomunita #filantropiacomunitaria #innovazione
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Premettendo che lo sviluppo sarà sempre insostenibile, per cui sarebbe l'ora di usare una terminologia più appropriata per evitare che gli ambiziosi obiettivi vengano considerati "solamente belle favolette da pubblicare sui siti web aziendali", il nostro paese ha registrato peggioramenti nei seguenti obiettivi: povertà, disuguaglianze, qualità degli ecosistemi terrestri, governance e partnership. Urge una riflessione, che sia politica, culturale ed imprenditoriale. https://lnkd.in/dM4MmPK5
Sviluppo sostenibile, la meta si allontana - Vita.it
https://www.vita.it
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Il Manifesto propone una serie di azioni concrete per promuovere il bene comune, tra cui: Rafforzamento della Connettività Sociale: Incentivare la creazione di reti comunitarie che favoriscano lo scambio di conoscenze e risorse, superando le barriere geografiche e sociali; Educazione e Formazione Continua: implementare programmi di educazione accessibili a tutti, mirati allo sviluppo di competenze digitali e alla promozione della cittadinanza attiva; Sostenibilità Ambientale: Integrare pratiche sostenibili in tutti gli aspetti della vita quotidiana e delle politiche pubbliche, per garantire la salvaguardia del pianeta per le generazioni future; Inclusione e Giustizia Sociale: Lavorare contro le disuguaglianze, promuovendo politiche e iniziative che assicurino equità e accesso alle opportunità per tutti. Il manifesto non è solo una chiamata alla riflessione, ma un invito all’azione per individui, organizzazioni e governi. Si tratta di un progetto ambizioso che richiede un impegno condiviso verso la realizzazione di un futuro in cui il progresso tecnologico e il benessere umano avanzano di pari passo, guidati dai principi di solidarietà, equità e responsabilità condivisa. L’appello finale del documento è per un’azione collettiva.👇 Il Libro Bianco e il Manifesto del Bene Comune a questo link: https://lnkd.in/d3jQf4Tc
Insieme per una nuova primavera: Etiche per il BeneComune
https://www.fareretebenecomune.it
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