Certamente chi è oppure è stato Avvocato o Magistrato ha un’esperienza diretta e personale, ma la riforma della Giustizia va aldilà dei tecnicismi. Se volessimo riformare la sanità prima di chiedere ai medici chiederei ai pazienti. Non è una provocazione, ma l’efficacia si misura in termini di output. Ogni cittadino aldilà della Professione ha una propria idea delle situazioni e giustamente tutti debbono partecipare alla “gestione” della società compresa la Giustizia. Non è a caso che la Magistratura si esprima in nome del Popolo italiano e non dell’Avvocatura o della Magistratura. Una Commissione di esperti serve per descrivere la situazione attuale e prospettare differenti alternative. Sarà il Parlamento, pertanto il Popolo a decidere.
Avvocato penalista, blogger Terzultima Fermata e Consulente giuridico associazione Errori Giudiziari
Per riformare la giustizia è necessario avere avuto una esperienza di aula come avvocato o magistrato, altrimenti sei disancorato dalla realtà. Giulia Bongiorno è divisiva ma in questo caso è difficile non essere d'accordo dopo aver visto lo sconquasso della Cartabia.