Nel 2024 la violenza di genere in Italia continua a rappresentare un fenomeno preoccupante, soprattutto nell'ambito domestico. Secondo i dati della Polizia di Stato, pur essendo in calo, i femminicidi restano una problematica importante: nei primi sei mesi dell’anno su 141 omicidi totali, 49 hanno riguardato donne, di cui 44 uccise in ambito familiare, spesso per mano di partner o ex-partner. Negli ultimi anni l’Italia ha ampliato la protezione contro varie forme di abuso, incluso l’inasprimento delle pene per maltrattamenti familiari e stalking. Sono stati fatti passi avanti anche a livello di società civile, rafforzando campagne di sensibilizzazione, prevenzione e tutela delle vittime di violenza. Siamo state a Bologna per conoscere NoiNo.org, un programma di prevenzione della violenza di genere rivolto a ragazze, ragazzi e docenti delle scuole superiori e sostenuto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. L’iniziativa è nata nel 2012 come campagna di comunicazione e ora si compone di varie proposte tra cui rappresentazioni teatrali, laboratori per le classi e formazioni per docenti. Confrontandosi sugli stereotipi e sulla violenza maschile contro le donne si cerca di costruire una comunità più consapevole e più coesa, in cui ragazzi e ragazze abbiano le stesse opportunità. Nella quinta tappa di Intrecci trovate: 🎙️La storia di NoiNo.org nel podcast "Intrecci: creare comunità insieme", con Cristina Gamberi, referente di “Attraverso lo specchio”, rete di associazioni che realizza il progetto; Elisabetta Calari, consigliera d'amministrazione della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna; e Matteo Vescovi, docente dell’Istituto Tecnico Agrario Serpieri di Bologna, dove da anni vengono proposte le attività di NoiNo.org. La ascolti qui: https://lnkd.in/dvjYdv84 📝L'approfondimento in cui partiamo da NoiNo.org per raccontare quanto è importante l’ascolto dei territori per le Fondazioni di origine bancaria. Lo leggi qui: https://lnkd.in/dAibY5Rj 📷 Le foto sono di Gianni Mazzotta per NoiNo.org - prendiamo la parola contro la violenza sulle donne. #Violenzadigenere #Violenzamaschilecontroledonne #25Novembre #TeatroForum #Comunità #Scuole #Formazione #Bologna #Ravenna
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Ogni giorno, migliaia di donne vivono una realtà di violenza e abuso. Nel 2024, oltre 88.000 si sono rivolte ai #centriantiviolenza: il 62,7% ha subito violenze psicologiche, il 61,7% violenze fisiche, e il 32,4% violenze economiche. Dietro a questi numeri ci sono storie di dolore, ma anche di rinascita. La lotta contro la #violenzadigenere richiede un impegno collettivo. Non possiamo limitarci a sensibilizzare: servono azioni concrete. L’#autonomiaeconomica delle donne è fondamentale per interrompere il ciclo di dipendenza e violenza. Progetti come quelli di #FreedomPower, che offrono formazione e opportunità lavorative alle vittime, rappresentano un modello da seguire. Dobbiamo inoltre coinvolgere le nuove generazioni, promuovendo un'educazione al #rispetto e all’uguaglianza, affinché il cambiamento culturale diventi una realtà duratura. Ogni donna deve essere libera di vivere la propria vita con dignità e sicurezza. Ogni passo avanti è una vittoria per tutta la società. #NoAllaViolenza #GiornataControLaViolenzaSulleDonne #EmpowermentFemminile #CambiamentoCulturale #StopViolenza
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La violenza di genere è pervasiva e strutturale e colpisce milioni di donne, in Italia e nel mondo, nelle relazioni intime come nei contesti pubblici. Solo nel 2022, oltre 26mila donne italiane hanno iniziato un percorso di uscita dalla violenza con l’aiuto dei Centri Antiviolenza (Istat, 2023). Tuttavia, il fenomeno rimane ancora oggi prevalentemente sommerso e oscuro, poiché solo una piccola percentuale denuncia e chiede aiuto. Tutte le aziende possono svolgere un ruolo fondamentale nel prevenire e contrastare la violenza, anche quella che avviene al di fuori dei luoghi di lavoro. Diffondere informazioni corrette, prestare attenzione ai possibili indicatori di abusi e fornire supporto concreto sono tutte azioni che non solo rispondono a un impegno etico e di responsabilità sociale, ma contribuiscono anche alla sostenibilità e alla salute del contesto lavorativo. Per questo ci impegniamo, insieme al nostro network di imprese, a promuovere una cultura della non-violenza e a generare un cambiamento reale, nella società e nelle organizzazioni. #FacciamoRete è la campagna di sensibilizzazione con lo scopo di coinvolgere sempre più organizzazioni nel contrasto alla violenza di genere e domestica, attraverso lo sviluppo di una coscienza collettiva sul tema. Unisciti a noi: aderisci alla campagna condividendo il video sui social, taggando Valore D, Una Nessuna Centomila e usando l’hashtag #FacciamoRete! #facciamorete #dalsilenzioallazione #ValoreD #violenzadigenere #violenzadomestica #hearmetoo Marimo
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Ogni giorno le notizie di femminicidi e violenze trasmesse dai media evidenziano come la violenza di genere rappresenti una delle sfide più urgenti del nostro tempo. Questo fenomeno non solo lascia segni profondi sulle vite delle vittime e dei loro cari, ma colpisce anche l’intero tessuto sociale ed economico. È una realtà che coinvolge ogni persona e richiede attenzione e impegno condiviso, a partire dai luoghi di lavoro. Tra le iniziative per combattere la violenza di genere e domestica, si inserisce la policy “Dal silenzio all’azione: come le aziende possono agire e fare rete contro la violenza di genere e domestica”, realizzata insieme a Una Nessuna Centomila. Il documento, presentato ieri alla Casa Internazionale delle Donne di Roma, mira a fornire alle aziende strumenti e linee guida concrete per agire contro la violenza e raccoglie, inoltre, più di 50 buone pratiche aziendali sul tema. Questa iniziativa è frutto di un Tavolo di lavoro dedicato che ha coinvolto diverse aziende del network dell’associazione ed è destinata alle organizzazioni che intendono affrontare il problema in modo concreto. La policy è stata scritta da Laura De Chiara, Executive Coach esperta in benessere organizzativo e violenza di genere, e Lella Palladino, Vicepresidente Fondazione Una Nessuna Centomila, con il supporto del team di Valore D. È possibile scaricare la policy al seguente link: https://lnkd.in/dGGYn3WZ #facciamorete #dalsilenzioallazione #ValoreD #violenzadigenere #violenzadomestica #hearmetoo
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LA VIOLENZA DI GENERE È UN PROBLEMA CHE CI RIGUARDA TUTTE E TUTTI 🔴 🤝 In vista della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, il Comune di Cesena – Assessorato ai Diritti e alle Politiche delle Differenze – partecipa alla campagna in collaborazione con enti e associazioni del territorio. È così che nasce “Ora Esplode la Voce”, una settimana di eventi e iniziative pensati per stimolare una riflessione condivisa e promuovere un’azione concreta. 💡 Sono molto legata a questi temi. Frequento un corso di formazione organizzato insieme al Centro Donna di Cesena, al Centro Antiviolenza di Cesena e promosso dal Comune di Cesena. Questi incontri mi permettono di approfondire aspetti fondamentali per chi, come me, vuole supportare le donne che subiscono situazioni di violenza. 📅 Dal 19 al 30 novembre si terranno workshop, dibattiti e testimonianze aperti a tutte e tutti, con l’obiettivo di informare, sensibilizzare e promuovere una consapevolezza condivisa. Non si tratta solo di un programma di eventi, ma di un'opportunità per approfondire il tema della violenza di genere, aumentare la propria consapevolezza e imparare a riconoscere dinamiche e segnali di violenza che spesso passano inosservati. 👥 Vuoi saperne di più? Ecco il link per consultare il programma completo: https://lnkd.in/dXzyJN3c 🔍 Parteciperai a uno di questi eventi? La tua azienda promuove iniziative o sportelli per sensibilizzare sulla violenza di genere? #GiornataControLaViolenzaSulleDonne #ViolenzaDiGenere #OraEsplodeLaVoce #ComuneDiCesena #CentroAntiviolenzaCesena #CentroDonnaCesena #EventiACesena #IniziativeSociali
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Il fenomeno della violenza sulle donne e della violenza assistita dai minori è un problema che emerge con sempre più forza nelle cronache di tutti i giorni nel nostro Paese. Per questa ragione è necessario e urgente fare un lavoro di sensibilizzazione anche all’interno delle aziende e delle scuole perché tutte e tutti possano riflettere e agire. Pangea da anni organizza questi incontri con l'obiettivo di fare prevenzione e decostruire gli stereotipi di genere. Questo lavoro è prezioso perché le aziende, pubbliche e private, come sottolinea la Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa, sono un attore chiave importantissimo che può agire da moltiplicatore di opinione e sensibilità sul tema della violenza di genere, dell’informazione e del sostegno alle persone che vi lavorano. L’azienda diventa uno strumento che agisce con responsabilità sociale nella propria comunità, affinché tutte le persone che vi lavorano possano: 📌 riflettere e agire attivamente; 📌 prevenire le tante sfaccettature di questo fenomeno che colpisce una donna su tre almeno una volta nell’arco della sua vita, 📌 sostenere il percorso di protezione ed empowerment di chiunque viva una condizione di violenza di genere. Non tutte le aziende, al proprio interno, sono formate su come affrontare questo tema così complesso. Per questo è importante farsi accompagnare e Pangea c’è! A seconda dei settori e in base alle necessità e alle tematiche che la dirigenza e le risorse umane evidenziano al proprio interno, disegniamo insieme percorsi ad hoc tagliati su misura per le aziende. Se pensi sia venuta l’ora di dare sostanza alle politiche di parità e di contrasto alla violenza nella tua azienda contattaci! Per informazioni puoi scrivere a aziende@pangeaonlus.org #pangea #diritti #paritadigenere #obiettivisdg #equita
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Milano: da Regione Lombardia un contest per le scuole contro la violenza di genere. Far riflettere i più giovani sull'importanza della lotta alla violenza sulle donne e alla disparità di genere, da Regione Lombardia un contest per le scuole contro la violenza di genere. #lifestyle #politica #regionelombardia #lombardia #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Leggi articolo completo su La Milano https://lnkd.in/dPTZ2Nc7
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Cultura del rispetto e indipendenza delle donne attraverso il lavoro sono fondamentali per contrastare la violenza di genere. ... . #assolombarda #attualitàmilano #donne #economia #finalmentelibere #giornatainternazionalecontrolaviolenzasulledonne #impresa #lavoro #milanoattualità #newsmilano #notiziemilano #violenza
Iniziativa promossa dall'Advisory Board Assolombarda
https://www.gazzettadimilano.it
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Cultura del rispetto e indipendenza delle donne attraverso il lavoro sono fondamentali per contrastare la violenza di genere. ... . #assolombarda #attualitàmilano #donne #economia #finalmentelibere #giornatainternazionalecontrolaviolenzasulledonne #impresa #lavoro #milanoattualità #newsmilano #notiziemilano #violenza
Iniziativa promossa dall'Advisory Board Assolombarda
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Quest'anno l'#8marzo arriva dopo che un film di grande successo, quello di Paola #Cortellesi, ha fatto discutere il Paese sulle diverse forme di #violenza a cui sono soggette le donne, sulla cultura della #disparità di #genere che alimenta queste violenze e ancora permea la nostra società. La concomitanza del #femminicidio della giovane Giulia Cecchettin, a ridosso di quel 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha ulteriormente ampliato le riflessioni sulle #responsabilità maschili e su ciò che può aiutare a trasformare questo stato di cose. Abbiamo ascoltato proposte di intervento molto diverse tra loro per obiettivi, capacità di impatto e fattibilità. Una riflessione specifica riguarda i tempi in cui intervenire, per esempio rispetto all’educazione all’affettività, che alla fine sembra aver concentrato il massimo favore come misura di contrasto a un approccio tossico nelle relazioni tra ragazzi e ragazze, uomini e donne. Su questo aspetto, vale la pena ricordare, per una celebrazione non rituale dell’8 marzo, un progetto cofinanziato dall’Unione europea che coinvolge Zadig srl Società Benefit per la parte di comunicazione e formazione. Si tratta di 4e-Parent Project, che offre un’indicazione di azione chiara sulla #prevenzione della violenza di genere: è indispensabile intervenire subito, incoraggiando la condivisione della cura di figli e figlie da parte di entrambi i genitori, con responsabilità e dignità uguali all'interno delle famiglie. Il progetto #4e-parent punta, attraverso un ampio ventaglio di strumenti, a un’azione precoce che accompagni le famiglie a una genitorialità condivisa fin da subito, con un ruolo cruciale per i papà. La letteratura scientifica conferma l’importanza di #cure #parentali equamente ripartite anche per prevenire la violenza di genere. Sul sito di Zadig riproponiamo una riflessione sul film della Cortellesi alla luce delle evidenze scientifiche che sostengono l’iniziativa 4e-parent. https://lnkd.in/dA2BaMaJ
8 marzo: contrastare la violenza di genere, il progetto 4e-parent - Zadig
https://www.zadig.it
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La violenza di genere contro le donne continua a rappresentare una delle sfide più urgenti e complesse della nostra società, come dimostrano i dati allarmanti raccolti dai centri antiviolenza e dagli osservatori regionali. In Italia, il 2024 segna un nuovo incremento nel numero di donne che si sono rivolte a queste strutture, evidenziando una crescente consapevolezza, ma anche l’urgenza di un’azione più incisiva. In Toscana, le statistiche tracciano un quadro particolarmente preoccupante, con numerosi femminicidi e migliaia di richieste di aiuto, che evidenziano l’esistenza di altri tipi di violenza – di cui il femminicidio è la punta più drastica ed evidente dell’iceberg. Di fronte a questa emergenza, la sensibilizzazione culturale e il rafforzamento dei servizi di supporto alle donne vittime della violenza patriarcale appaiono più cruciali che mai. Aumento delle richieste di aiuto nei centri antiviolenza Nel 2024 i centri antiviolenza D.i.Re. hanno accolto un numero record di donne, con un incremento del 14% rispetto al 2023. Nei primi dieci mesi dell’anno, 21.842 donne si sono rivolte a queste strutture, con una proiezione che supera le 26.000 richieste entro la fine dell’anno. Questa crescita testimonia una maggiore consapevolezza da parte delle donne e una fiducia crescente nei servizi offerti. Il fenomeno evidenzia anche l’urgenza di interventi strutturali e un impegno più incisivo da parte delle istituzioni, sopratutto la necessità di stanziare fondi e incentivare la sopravvivenza dei centri antiviolenza, punto di riferimento delle donne vittime di violenza maschile o reduci da relazioni violente – sia a livello psicologico che fisico. Un fenomeno allarmante: i dati della Toscana La violenza contro le donne resta una piaga drammatica in Toscana. Nel 2023 si sono registrati 6 femminicidi, portando a 140 il numero complessivo delle vittime negli ultimi 17 anni. Oltre 4.500 donne hanno chiesto aiuto nei centri antiviolenza regionali, mentre quasi 2.000 accessi in pronto soccorso sono stati effettuati in codice rosa, 400 dei quali riguardano minorenni. La situazione richiede un intervento urgente per arginare il fenomeno e tutelare le vittime. Le vittime e i percorsi di aiuto I centri antiviolenza non si limitano ad accogliere le vittime: offrono percorsi di uscita dalla violenza che coinvolgono sia le donne che i loro figli. Nel 2023, 134 donne e 110 bambini sono stati ospitati in case rifugio, strutture sicure a indirizzo segreto, creando una rete di solidarietà al femminile e separata rispetto al regime sociale e culturale del maschio dominante. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Tra le donne che hanno avviato un percorso, il 67% è di nazionalità italiana e il 62% è madre. Si registra inoltre un abbassamento dell’età media delle vittime, con un aumento significativo di giovani donne e casi di anziane vittime di violenza domestica. Crescita dei centri per uomini autori di
Aumenta sempre di più il tasso di donne che si rivolgono a centri antiviolenza
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