Ogni anno 45mila persone sviluppano disturbi neurologici invalidanti come la spasticità, ma solo 5mila ricevono il trattamento corretto. L’indagine di Elma Research, promossa da Ipsen e condotta su 60 pazienti con spasticità post-ictus, evidenzia un grande bisogno di informazione preventiva, per garantire tempestività di diagnosi e trattamento. Più della metà dei pazienti intervistati (57%) non sono stati informati della possibilità che dopo l’ictus insorga la spasticità e solo un quarto si dichiara ben informato sulla spasticità post-ictus. Quasi 7 intervistati su 10 evidenziano come priorità il riconoscimento della spasticità post-ictus e l’accesso alle cure (69%).
Post di Angelo Piemontese
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Ogni anno 45mila persone sviluppano disturbi neurologici invalidanti come la spasticità, ma solo 5mila ricevono il trattamento corretto. L’indagine di Elma Research, promossa da Ipsen e condotta su 60 pazienti con spasticità post-ictus, evidenzia un grande bisogno di informazione preventiva, per garantire tempestività di diagnosi e trattamento. Più della metà dei pazienti intervistati (57%) non sono stati informati della possibilità che dopo l’ictus insorga la spasticità e solo un quarto si dichiara ben informato sulla spasticità post-ictus. Quasi 7 intervistati su 10 evidenziano come priorità il riconoscimento della spasticità post-ictus e l’accesso alle cure (69%).
Ictus, 45mila italiani sviluppano ogni anno disturbi neurologici come la spasticità - Cronache di Scienza
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Come anticipato, 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐢𝐞𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐥𝐢𝐦𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐮𝐧'𝐢𝐧𝐝𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐏𝐚𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧 𝐏𝐞𝐨𝐩𝐥𝐞 𝐀𝐏𝐒, 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐮𝐧 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝟑𝟐𝟎 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝟓𝟒 𝐜𝐚𝐫𝐞𝐠𝐢𝐯𝐞𝐫. I dati raccolti rivelano che, in media, 𝐢𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐨𝐭𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐢𝐚𝐠𝐧𝐨𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐈𝐝𝐫𝐨𝐬𝐚𝐝𝐞𝐧𝐢𝐭𝐞 𝐒𝐮𝐩𝐩𝐮𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 (𝐇𝐒) 𝐬𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐭𝐭𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐚𝐢 𝟗 𝐚𝐧𝐧𝐢 . Questo ritardo diagnostico esercita un impatto considerevole sulla qualità della vita dei pazienti, influenzando non solo la loro condizione fisica, ma anche il benessere psicologico e sociale. Nel mio ultimo articolo, 𝐡𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐭𝐨𝐜𝐜𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐞𝐧𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢. Queste narrazioni non solo contribuiscono ad innalzare il livello di consapevolezza riguardo all'HS, ma offrono anche un 𝐬𝐮𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐜𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐢 𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐞𝐦𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐢𝐧𝐝𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞. Le testimonianze raccolte mettono in evidenza l'importanza di ascoltare le esperienze dei pazienti e di lavorare verso un sistema sanitario più empatico e consapevole. Ti invito a leggere l'articolo completo per scoprire come ogni storia condivisa possa realmente fare la differenza nel migliorare la vita di coloro che convivono con l'idrosadenite suppurativa. 💬 𝐂𝐢 𝐭𝐞𝐧𝐠𝐨 𝐚 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐚 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨. 𝐋𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐨𝐩𝐨 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨, 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐮 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐭𝐭𝐚𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚. 𝐈𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞, 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐢𝐫𝐞 𝐚𝐝 𝐮𝐧 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨! https://lnkd.in/d5JRExt4
Sveliamo l'Idrosadenite Suppurativa: 9 Anni per una Diagnosi e il Potere delle Testimonianze dei Pazienti
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🩺 Endometriosi: la diagnosi tardiva è ancora un problema In Italia, ben 3 milioni di donne, pari al 10% di quelle in età fertile, sono colpite dall'endometriosi. Nonostante i progressi della ricerca medica, questa patologia rimane spesso un nemico invisibile: la diagnosi tardiva, che può arrivare anche 7-12 anni dopo la comparsa dei primi sintomi, ha un impatto negativo sulla qualità di vita delle pazienti. A far la differenza sono i Professionisti della Salute, che possono ridurre i tempi della diagnosi e migliorare la gestione di questa patologia. Attraverso la formazione e l'aggiornamento continuo, i Profressioni Sanitari possono incrementare le competenze necessarie per raggiungere questi importanti obiettivi. Scopri di più nella news: https://lnkd.in/dpAbVHpv
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Hai mai sentito parlare della Neuromielite Ottica (NMO)? Si tratta di una patologia autoimmune rara e invalidante che colpisce il sistema nervoso centrale comportando gravi disabilità motorie e visive. Si stima che in Italia ne siano affette circa 1.300 persone, con 100 nuove diagnosi all'anno. Marzo è il mese dedicato alla sensibilizzazione su questa malattia che ha un riflesso significativo sulla vita quotidiana dei pazienti e dei loro caregiver. Durante questo mese, esploreremo diversi aspetti legati alla NMO: condividere informazioni è fondamentale per ampliare la conoscenza e dare voce a chi vive con questa patologia. Scopri di più: https://lnkd.in/eYBwVWRa #NMOSDAwarenessMonth #NMO #NeuromieliteOttica
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Dopo un Febbraio dedicato alle importanti iniziative che abbiamo sostenuto per la consapevolezza sulle malattie rare, oggi voglio concentrarmi su una specifica patologia rara, quella dei Disturbi dello Spettro della NeuroMielite Ottica o NMOSD, alla quale è dedicato tutto il mese di Marzo. La NMOSD è rara patologia neuroinfiammatoria autoimmune che puó causare gravi conseguenze nella vita di chi la incontra: dalla cecità alla paralisi e persino alla morte. In vista della Giornata Internazionale della Donna di domani, rafforziamo l'impegno verso la consapevolezza della NMOSD che colpisce prevalentemente le donne tra i 30 e i 40 anni. Il nostro impegno è volto a promuovere i migliori test diagnostici e facilitare l'accesso alle terapie più efficaci senza disparità territoriali supportando la comunità scientifica nel captare i segnali precoci predittori di una ricaduta di malattia. Insieme, possiamo fare la differenza nella lotta contro la NMOSD. #NMOSD #Consapevolezza #GiornataInternazionaledellaDonna
Hai mai sentito parlare della Neuromielite Ottica (NMO)? Si tratta di una patologia autoimmune rara e invalidante che colpisce il sistema nervoso centrale comportando gravi disabilità motorie e visive. Si stima che in Italia ne siano affette circa 1.300 persone, con 100 nuove diagnosi all'anno. Marzo è il mese dedicato alla sensibilizzazione su questa malattia che ha un riflesso significativo sulla vita quotidiana dei pazienti e dei loro caregiver. Durante questo mese, esploreremo diversi aspetti legati alla NMO: condividere informazioni è fondamentale per ampliare la conoscenza e dare voce a chi vive con questa patologia. Scopri di più: https://lnkd.in/eYBwVWRa #NMOSDAwarenessMonth #NMO #NeuromieliteOttica
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L’#obesità è un noto fattore di rischio per lo sviluppo e la progressione dei disordini venosi cronici. Attualmente non è noto se gli outcome del trattamento, dopo un intervento per disordini venosi cronici, siano influenzati dall’obesità. In uno studio del 2020, Deol e colleghi si sono posti come obiettivo quello di valutare l’efficacia di vari trattamenti per i disordini venosi cronici nei pazienti obesi e determinare quale livello di obesità si associ ad outcome negativi. Scopri i dettagli e le conclusioni dello studio: https://lnkd.in/dvFpK_aY
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Qual è l’effetto dell’#obesità sugli outcome del trattamento dell’Insufficienza Venosa Cronica (#IVC)? In uno studio del 2020, Deol e colleghi si sono posti come obiettivo quello di valutare l’efficacia di vari trattamenti per i disordini venosi cronici nei pazienti obesi e determinare quale livello di obesità si associ ad outcome negativi. Scopri i dettagli e le conclusioni dello studio: https://lnkd.in/di3nf96N
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Qual è l’effetto dell’#obesità sugli outcome del trattamento dell’Insufficienza Venosa Cronica (#IVC)? In uno studio del 2020, Deol e colleghi si sono posti come obiettivo quello di valutare l’efficacia di vari trattamenti per i disordini venosi cronici nei pazienti obesi e determinare quale livello di obesità si associ ad outcome negativi. Scopri i dettagli e le conclusioni dello studio: https://lnkd.in/dxnacCE7
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Sono 2 milioni le persone che, in Italia, soffrono di #declinocognitivo: 1,2 milioni sono le demenze vere e proprie, la metà delle quali classificabili come malattia di #Alzheimer, mentre per le restanti 800.000 si parla di declino cognitivo lieve, destinato nella metà dei casi a sfociare nella demenza. Allargando lo sguardo, la World Health Organization afferma che nel mondo sono 55 milioni le persone con #demenza, un trend che porterebbe a toccare i 78 milioni di casi nel 2030. Forte l’impatto socio-economico della patologia, che in Italia tocca i 23 miliardi di euro, per due terzi circa a carico del paziente. Questi i numeri alla base dell’incontro, tenutosi a Milano, su “Declino cognitivo e demenza: quanto ne sappiamo, cosa stiamo facendo e quale impatto sulla società e sul #Ssn”, promosso da Neopharmed Gentili S.P.A. alla vigilia della Giornata mondiale dell’Alzheimer, celebratasi il 21 settembre. Qui di seguito l'intervento di Luca Eugenio Zuffi, direttore marketing di Neopharmed Gentili
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