Cosa è la dissonanza cognitiva❓ La dissonanza cognitiva non è altro che una sorta di disagio, un conflitto interno che proviamo quando le nostre credenze vanno in contrasto con le nostre azioni. Quando si crea questa incoerenza mentale di solito abbiamo 2 possibilità: 1️⃣ Tentare di ridurre l’incoerenza, cambiando il comportamento; 2️⃣ Mentire a noi stessi cercando di raggiungere una sorta di armonia interiore. La dissonanza cognitiva ci dice che le persone devono, per forza di cose, mantenere un equilibrio tra le proprie credenze e i comportamenti. È possibile contrastare quest’effetto nel Safety? La risposta è si, ma non bisogna mai contrastare con forza le convinzioni degli altri, poiché a nessuno fa piacere veder sminuite le proprie idee, anzi… Le persone, pur di difendere le proprie credenze, le rinforzano creando nuove dissonanza cognitive, in un pericoloso vortice. Come intervenire allora❓ Agendo su tre aree di attenzione: 1️⃣ Creare relazioni forti 2️⃣ Costruire comportamenti sicuri 3️⃣ Usare le domande potenti ❗ Con il nostro Master in Safety Coaching avrai la possibilità di acquisire le competenze comunicative e le strategie di motivazione essenziali per migliorare la Cultura della Sicurezza nella tua azienda! 👉 Richiedi informazioni qui: https://lnkd.in/dqAX64f #SCF #Safety #sicurezzasullavoro #safework
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Il perfezionismo è un tratto della personalità caratterizzato dalla ricerca dell'impeccabilità e dall'imposizione di standard eccessivamente elevati per se stessi o per gli altri; sebbene possa migliorare le prestazioni in alcuni casi, spesso mina il raggiungimento degli obiettivi quando diventa eccessivo. Solitamente comprende molteplici aspetti che possono essere raggruppati in due fattori: 1) Aspirazioni perfezionistiche: ricerca dell’impeccabilità, definizione di standard elevatissimi e non realistici sia per se stessi che per gli altri, rigida organizzazione e pianificazione anticipatoria. 2) Preoccupazioni perfezionistiche: valutazione eccessivamente critica di se stessi, dubbi sulle proprie prestazioni, sulle proprie capacità e sui propri comportamenti, tendenza a rimuginare sui propri errori, ricerca continua dell’approvazione degli altri, percezione di aspettative elevate. La relazione tra perfezionismo e sintomi depressivi rimane poco chiara; è fondamentale capire se il perfezionismo agisce come fattore di vulnerabilità per la depressione, come sua conseguenza o entrambe le cose. In una metanalisi del 2021, Smith et al hanno identificato una relazione ciclica tra perfezionismo e depressione, in cui ciascuno rafforza l'impatto negativo dell'altro. Le preoccupazioni legate al perfezionismo sono solitamente collegate ad un aumento dei sintomi depressivi nel tempo, favorendo una percezione negativa di sé e amplificando lo stress. Sono inoltre correlate a una maggiore sensibilità alle interazioni sociali e ai fallimenti percepiti, che esacerbano i sentimenti di inadeguatezza e tristezza. Affrontare il perfezionismo significa ridurre l'autocritica e regolare le aspettative irrealistiche attraverso psicoterapia, meditazione e autocompassione. Anche il trattamento della depressione può alleviare le tendenze perfezionistiche, affrontando il disagio emotivo sottostante e promuovendo meccanismi di coping più sani. Credits by: Psychology Today #psicologia #ilfattoreumano #coaching #benesserepsicologico #selfempowerment #perfezionismo
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Flessibilità psicologica vs. rigidità psicologica La flessibilità psicologica è la capacità di sentire e pensare con apertura, di impegnarsi nell’esperienza del momento presente, di dirigere la propria vita verso ciò che è importante per sé stessi, vivendo in linea con i propri valori. Quando si parla di flessibilità ci si riferisce all’attitudine di non allontanarsi da ciò che è doloroso ma di accogliere la propria sofferenza. Di solito l’impulso è quello di evitare il dolore, sopprimendolo o anestetizzandosi da esso. In alternativa rimaniamo intrappolati nel dolore continuando a rimuginare e permettendo ad esso di prendere il controllo della nostra esistenza. La flessibilità psicologica ci permette di accettare il dolore e vivere la vita come desideriamo. Potremmo definirla un mezzo per raggiungere la piena liberazione delle persone. Quando cerchiamo di scappare o combattere le nostre sfide interiori utilizziamo l’inflessibilità psicologia in termini di rimuginio, preoccupazione, distrazione, evitamento. In sostanza mettiamo in atto un tentativo per evitare pensieri ed emozioni negativi causati dal dolore che stiamo sperimentando. La flessibilità psicologica è favorita da 6 specifiche abilità che sono alla base dell’acceptance and commitment therapy (ACT); in italiano la possiamo chiamare Terapia dell’Accettazione e dell’Impegno. Si tratta di un approccio che descrive, aiutandoci a migliorarle, le abilità che possono favorire o limitare la flessibilità psicologica. Nello specifico queste 6 abilità sono la de-fusione, il sé, l’accettazione, la presenza, le azioni e i valori. Impegnarsi per sviluppare queste abilità potrebbe sembrare molto difficile, ma è dimostrato che è possibile impararle e trasformarle in abitudini di vita che determinano effetti straordinari in termini di miglioramento della qualità di vita. #benesserepsicologico #flessibilità #persona
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Flessibilità psicologica Il concetto di flessibilità psicologica si riferisce ad un complesso repertorio di abilità che ci consentono di sentire e pensare in modo disponibile, con consapevolezza all’esperienza del momento presente e di dirigere la propria vita verso la direzione che è importante per noi. La vita non è un problema da risolvere ma un percorso da vivere imparando a camminare! Anche nei luoghi di lavoro, applicare la flessibilità psicologica ci predispone a vivere la nostra esperienza in modo più pieno e significativo. Quando cerchiamo di fuggire o di combattere le sfide interiori in cui ci imbattiamo, ricadiamo in schemi di inflessibilità psicologica, e iniziamo a rimuginare, preoccuparci, distrarci, auto-consolarci, lavorare senza sosta, o attuare altre forme di estraniamento, nel tentativo di sottrarci al dolore che proviamo. L’inflessibilità psicologica espone ad una maggiore incidenza di disturbi psicologici e problemi di comportamento. Ma anche all’evitamento del dolore per non soffrire che nello stesso tempo ci porta all’incapacità di esperire la gioia. La rigidità, inoltre, non permette di imparare dalle proprie emozioni e quindi non riusciamo a crescere come persone. La parte rigida della nostra mente la possiamo chiamare anche “dittatore interiore”, il quale suggerisce costantemente soluzioni al dolore psicologico nonostante esse siano controproducenti. Il dittatore ci inganna continuamente intrecciando storie che ci riportano alla nostra infanzia, riguardo la nostra identità o alle aspettative che nutriamo nei confronti delle altre persone. Liberarsi dalla dittatura della rigidità mentale è difficile perché, ai giorni nostri, siamo bombardati da messaggi provenienti dai media e dai social che veicolano il messaggio errato che dobbiamo liberarci dal dolore perché la vita ha significato solo se vissuta in questo modo. Imparando ad usare la flessibilità psicologica, possiamo volgerci verso le situazioni difficili per vivere con ricchezza e pienezza di significato. #flessibilità #benessere #significato #persona
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📌Autoaffermazione e stress Le ricerche suggeriscono che l'autoaffermazione può tamponare gli effetti dello stress, migliorando le prestazioni di problem solving. 📍La teoria dell’autoaffermazione è stata proposta originariamente da Claude Steele nel 1988. Secondo l’autore ognuno di noi tende a mantenere una visione di se stesso come persona adeguata, morale, competente, stabile e in grado di tenere sotto controllo importanti questioni personali; nel momento in cui alcuni aspetti di questa visione vengono messi in discussione, sperimentiamo un disagio psicologico. 👉Perdere il lavoro, vedere la nostra squadra del cuore subire una sconfitta o ricevere una critica sulle nostre opinioni politiche, sono tutte situazioni a cui siamo quotidianamente esposti e che possono rappresentare una vera e propria minaccia psicologica e promuove nell’individuo delle risposte difensive per proteggere l’integrità del sé. ➡️Un’autoaffermazione è un atto che dimostra la nostra adeguatezza (Steele 1988). Raggiungere un grande risultato, come vincere una gara sportiva, è un esempio di autoaffermazione che può avere un grande impatto sulla visione di noi stessi. ➡️Le autoaffermazioni, inoltre, possono comprendere molte attività quotidiane. Trascorrere del tempo con gli amici, partecipare a un gruppo di volontariato o religioso sono tutte azioni che suscitano nel soggetto un senso di adeguatezza. 👉Ci sono dei momenti, però, in cui le fonti di autoaffermazione possono essere poche e in questi casi sono necessari interventi di autoaffermazione tempestivi che aiutano le persone a superare le difficoltà, suscitando fiducia nella propria capacità di affrontare gli eventi avversi, come una sorta di sistema immunitario psicologico (Cohen & Sherman, 2014). 👉Gli interventi di autoaffermazione possono innescare un ciclo fortemente adattivo: percependo la propria adeguatezza in un determinato ambito, l’individuo può ottenere risultati migliori e partendo da questo feedback può sentirsi maggiormente adeguato, creando un processo ricorsivo che alla fine diventa una fonte continua di autoaffermazione. 📍Le autoaffermazioni ricordano agli individui le risorse psicosociali che possiedono, indipendentemente dalla presenza di una minaccia psicologica, attivando l’autostima del soggetto. ➡️E’ noto che altri livelli di stress cronico possono minacciare l’integrità del sé. Le teorie e le ricerche sul sé suggeriscono che l’auto affermazione può tamponare tali effetti, migliorando le prestazioni di risoluzione dei problemi. 👇Visita il mio sito https://lnkd.in/dRxsRkC7 e richiedi una consulenza gratuita 👍Mi trovi anche su Miodottore.it A presto Stefano #stefanorecchia #psicologiapositiva #autoaffermazioneestress #psicologodelcambiamento
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Lo stoicismo valorizza la flessibilità mentale come una capacità essenziale per affrontare efficacemente le incertezze della vita. Essere flessibili ci permette di accogliere nuove informazioni e prospettive, adattandoci senza rigidità ai cambiamenti. Questa apertura mentale è fondamentale per il nostro sviluppo personale e per navigare le sfide con maggiore serenità. Oggi, rifletti sulla tua flessibilità mentale. Chiediti: 'Come reagisco di fronte a opinioni o situazioni nuove? Sono in grado di adattare le mie convinzioni in base a nuove informazioni? Come posso coltivare una maggiore apertura mentale?' Esercizio Pratico: 1. Sperimentazione di Nuove Idee: Apri te stesso a nuove idee leggendo libri, ascoltando podcast o partecipando a workshop che esplorano temi fuori dalla tua zona di comfort. 2. Dialogo Aperto: Coinvolgiti in discussioni con persone che hanno punti di vista diversi dai tuoi, ascoltando attivamente e considerando sinceramente le loro opinioni. 3. Riflessione Sulle Reazioni: Osserva come reagisci a cambiamenti o informazioni inaspettate e lavora su strategie per gestire meglio la tua risposta emotiva e cognitiva. #StoicismoQuotidiano #FlessibilitàMentale #AperturaMentale #Adattabilità
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Il comportamento impulsivo è un problema per molte persone. Per gli adulti, non riuscire a controllare gli impulsi e non riuscire a gestire le emozioni negative come rabbia, frustrazione e paura, può avere conseguenze negative sia nella vita personale sia nelle relazioni. Sul lavoro, l'impulsività può rovinare l'atmosfera di collaborazione nel team e ridurre la produttività. Nelle relazioni personali, invece, può portare il partner a perdere fiducia, fino a mettere a rischio il rapporto. Per approfondire: https://lnkd.in/dQCaPUDZ
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Malessere mentale VS to-do-list interminabili? Si chiama Effetto Zeigarnik. Scoperto dalla psicologa Bluma Zeigarnik negli anni '20, l’effetto descrive come i compiti incompleti restino nella nostra mente, causando disagio fino a quando non li portiamo a termine. Il punto è che, in ogni caso, mentre li completiamo la vita, il tuo capo, tuo figlio o lo scarico del lavandino aggiungeranno altri compiti da svolgere, per cui -de facto- la spirale dell'incompletezza è infinita. Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle persone, come me, tragicamente orientate agli obiettivi, che provano dissonanza cognitiva quando non completano i loro progetti. Il cervello reagisce negativamente a questa dissonanza, causando stress e una vera e propria sensazione di "dolore" mentale. Ecco 3 tecniche che ho sperimentato con successo per tenere a bada quel cattivone di Zeigarnik: - Usare un'app per la gestione delle task, come Todoist: in questo modo puoi organizzare e scegliere quali compiti gestire giorno per giorno, senza doverli tenere a mente; - Meditazione: per ridurre la ruminazione mentale e migliorare il focus e il benessere emotivo; - Visualizzare le priorità e l'esito: quando c'è troppa carne al fuoco, scegli il tema chiave su cui focalizzarti durante la settimana, e immaginalo con esito positivo. Numerosi studi dimostrano l'efficacia della visualizzazione in ambito sportivo, accademico e nella gestione dell'ansia. Hai mai utilizzato queste tecniche? Con che risultati? 😎 #mindfulness #produttività #benesserementale #wellbeing #science
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Può succedere che i cambiamenti che una persona attraversa durante e dopo un percorso di psicoterapia risultino destabilizzanti per le persone che le sono vicine. Questo accade per diverse ragioni: 1. Perdita di familiarità: La psicoterapia può portare una persona a modificare comportamenti, pensieri e atteggiamenti. Questi cambiamenti, sebbene spesso positivi, possono rendere la persona “diversa” rispetto a come è stata conosciuta, e questo può generare un senso di smarrimento negli altri. 2. Modifica delle dinamiche relazionali: Le relazioni si basano su equilibri consolidati. Se una persona cambia, anche l’equilibrio si altera, e questo può costringere gli altri a rivedere il loro modo di rapportarsi. 3. Resistenze al cambiamento: A volte chi è accanto a una persona in cambiamento può non essere pronto ad accogliere queste trasformazioni, perché mette in discussione anche le proprie abitudini e zone di comfort. 4. Paura del distacco: Quando una persona migliora la propria autostima o risolve vecchie insicurezze, può diventare più assertiva e consapevole di ciò che vuole. Questo, in alcuni casi, può dare l’impressione a chi le sta vicino di rischiare di “perderla”. È normale che i cambiamenti psicologici portino anche a ridefinire i rapporti. Per questo è importante che chi si trova accanto sia disponibile a mettersi in discussione e aperto a comprendere le nuove esigenze e prospettive, senza attaccare la persona in terapia o la terapia stessa. #psicoterapia #psicoanalisi #trasformazione #cambiamento #liberta’ #centrotessere
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💚 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 💚 In occasione di questa ricorrenza, rilancio nuovamente il post di qualche settimana fa, perchè oggi più che mai questi dati richiedono una riflessione seria da parte del mondo del lavoro. La 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 è il pilastro su cui si fonda il nostro benessere complessivo, incluso quello fisico. Le aziende hanno un ruolo cruciale da giocare in quest'ambito e possono davvero fare la differenza creando ambienti di lavoro in cui le persone stiano bene o si sentano, in caso di necessità, di poter chiedere aiuto senza venire stigmatizzate. #worldmentalhealthday #SaluteMentaleSulLavoro #BenessereMentale #CulturaDelBenessere #coaching
Business & Career Coach ACC ICF 📌 Senior HR Professional 📌 Consulenza per sviluppo & transizioni di carriera 📌 Change Management 📌 Wellbeing
Sono appena stati pubblicati i risultati dell'ultima ricerca di ICF dal titolo 'Coaching and Mental Well-Being' e nel leggere i risultati mi ha colpito il dato relativo ai motivi per cui i clienti chiedono ai coach di lavorare sul loro benessere mentale. Come si vede dalla tabella qui sotto, la motivazione principale è legata a problemi che afferiscono all'ambito professionale (Business/Career issues), nell'Europa occidentale questa è la motivazione addirittura nell'83% dei casi! Credo che questi dati meritino non solo una riflessione ma anche interventi urgenti da parte delle organizzazioni per invertire il trend. Senza benessere mentale e fisico, difficile che le persone possano esprimere performance positive... #mentalwellbeing; #coaching; #careercoaching
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