Post di Studio Gualco Consulenza Lavoro

Con la conferma del c.d. Bonus Natale a seguito della conversione del decreto Omnibus, l'Agenzia delle Entrate si è espressa in merito pubblicando la circolare 19/E con la quale fornisce indicazioni riguardo i requisiti per richiedere il bonus e le istruzioni per i sostituti di imposta che dovranno erogare il beneficio📄 #bonusnatale #agenziadelleentrate

Novità del Bonus Natale!🎄 Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge n. 167/2024 vengono introdotte importanti novità all’imminente Bonus Natale che, di fatto, ne ampliano la platea dei beneficiari. Vediamo come funziona nel mio reel!

Il #legislatore italiano è sempre in fermento e, anche in questo caso, dopo aver definito le regole perché i #lavoratori dipendenti possano ottenere il #bonusnatale di 100 euro, ecco che, con nuovo #Decreto #Legge, si cambiano in corsa queste regole per ampliare la platea dei beneficiari. 👉 Il decreto in questione modifica il requisito famigliare, prevedendo ora il solo requisito di avere almeno un #figlio a carico, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato. 📢 Non è più previsto, dunque, che tra i famigliari a carico sia presente anche il #coniuge.   💡 Ricordo che la normativa stabilisce che sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della #famiglia con reddito complessivo annuale uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili; tale limite è di 4.000 euro in caso di #figli di età non superiore a 24.   📢 Il nuovo Decreto Legge stabilisce inoltre un principio importante, ovvero che l'indennità di 100 euro del Bonus Natale non spetta al lavoratore dipendente coniugato o convivente il cui coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, o convivente sia beneficiario della stessa indennità. 👉 In sostanza, i 100 euro spettano solo una volta per ogni famiglia. Restano invariati gli altri requisiti. In definitiva, per ottenere il bonus, il lavoratore deve autocertificare al datore di lavoro di avere: ✔ un #reddito complessivo non superiore a 28.000 euro nel 2024; ✔ un’#imposta lorda determinata sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della #detrazione da lavoro dipendente (questo requisito è soddisfatto se il reddito da lavoro dipendente eccede gli 8.500 euro); ✔ almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato, con reddito complessivo annuale uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili; limite che è di 4.000 euro in caso di figli di età non superiore a 24. 👇 Qui sotto il reel di approfondimento dello Studio 🧐

Singolare querelle tra una multinazionale e l'Agenzia delle Entrate. Gli omaggi offerti da una società nel settore delle caffetterie ai propri dipendenti -nello specifico un sacchetto di caffè al mese, alcuni articoli di merchandising e la possibilità di consumare gratuitamente una bevanda al giorno all’interno del locale- benchè utili a favorire la conoscenza approfondita del prodotto e la diffusione dell’immagine aziendale, non si possono considerare erogati nell’esclusivo interesse del datore di lavoro. Dunque, il loro relativo valore costituisce reddito di lavoro dipendente, secondo il parere dell’AdE, così come esplicitato nella risposta a interpello 89/2024. Ciò, naturalmente, salvo poter fruire della soglia generale di esenzione fiscale dei fringe benefit prevista dall’articolo 51, comma 3 (per il 2024, 2.000 o 1.000 euro a seconda se il dipendente abbia o meno figli fiscalmente a carico). Per approfondire il tema delle erogazioni in natura non esitare a contattare lo Studio Garbo Carraro Magni.

🎄👨⚕️ Bonus Natale 2024: quali opportunità e novità per i professionisti sanitari? Quest'anno, il Bonus Natale 2024 arriva per supportare il potere d'acquisto e incentivare i consumi durante le festività, con un'attenzione speciale ai professionisti sanitari. 🔗 Vuoi sapere come richiederlo? Per conoscere i requisiti di reddito e le modalità di richiesta, leggi l’articolo:

I dipendenti di pubbliche amministrazioni, che sono gestite o convenzionate con NoiPA per il calcolo del trattamento economico, possono richiedere il bonus Natale tramite una apposita pagina self service di tale portale, mentre per gli altri si applicano le regole di carattere generale per le quali devono presentare una specifica istanza al proprio datore di lavoro che agisce come sostituto di imposta. Anche i dipendenti delle aziende sanitarie e ospedaliere che sono presenti nel sistema NoiPA dovranno presentare l’istanza alla propria amministrazione entro il prossimo 27 novembre. È questa la prima indicazione contenuta nelle Faq dedicate all’applicazione delle previsioni dettate dall’articolo 2-bis del Dl 113/2024 predisposte per i dipendenti pubblici dal ministero dell’Economia. Da evidenziare che il termine fissato per la presentazione della istanza tramite il portale è indicato in modo imperativo nelle ore 12 di venerdì 22 novembre.

Il Bonus Condizionatori 2024 è disponibile anche per le aziende e per i detentori di Partite Iva. Ecco cosa sapere #bonuscondizionatori #agevolazioniperaziende #benessereconomico

💡 Cos'è il Bonus Mobili ed Elettrodomestici? Come funziona nel 2025?Il Bonus Mobili e Elettrodomestici è stato confermato anche per il 2025 grazie alla recente proroga inclusa nella nuova legge di bilancio. Questo incentivo è un'opportunità per le famiglie italiane che desiderano rinnovare i propri arredamenti o acquistare elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Vediamo in dettaglio come funziona, quali sono i requisiti per accedere e come richiederlo nella dichiarazione dei redditi.

🔹 Nell’84% delle categorie monitorate dalle pagelle fiscali più di metà dei contribuenti ha presentato dichiarazioni «inaffidabili». 💶 Fra le platee più a rischio anche impianti sportivi e assistenza agli anziani.

Nell’odierna pagina di ItaliaOggi i nostri Gianpaolo Sbaraglia e Antonio Colella affrontano il tema degli effetti dovuti dall’anticipazione dei termini di presentazione ai fini della predisposizione della TP documentation. I nostri Gianpaolo Sbaraglia e Giovanna Chiarandà si focalizzano,invece, sulle più recenti precisazioni dell’Agenzia delle Entrate sul trattamento IVA dei servizi di mensa e su quello da riservare all’emissione / trasferimento dei buoni pasto.