SANZIONI RUSSIA e BIELORUSSIA: IN VIGORE DAL 26 DICEMBRE 2024 E DAL 2 GENNAIO 2025 GLI OBBLIGHI IN CAPO ALLE IMPRESE UE CHE ESPORTANO PRODOTTI COMUNI AD ALTA PRIORITÀ A far data dal 26 dicembre 2024 e dal 2 gennaio 2025 rispettivamente, sono entrati in vigore nuovi obblighi per le imprese UE che esportano vendono, forniscono o trasferiscono prodotti comuni ad alta priorità elencati nell'allegato XL del Regolamento (UE) 833/2014 (“Reg. 833/2014”) e nell’allegato XXX del Regolamento (CE) 765/2006 (“Reg. 765/2006”), tra cui ad esempio cuscinetti a sfere (tariffa doganale 8482 10) e cuscinetti a rulli a botte (tariffa doganale 8482 30), apparecchi di radionavigazione (tariffa doganale 8526 91), generatori di segnali (tariffa doganale 8543 20), circuiti stampati (tariffa doganale 8534 00) e molti altri, di seguito analizzati. Continua a leggere qui https://lnkd.in/ddZ-vi_3 📌 Vuoi ricevere i legal alert e gli approfondimenti mensili di Studio Legale Padovan? Iscriviti qui https://lnkd.in/dTP2bgWd
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🇮🇹🇷🇺 Clausola “No re-export to Russia” - si segnala necessità attenzionamento contrattuale per gli esportatori (anche in altri paesi) per non esporsi (inutilmente) a rischi sanzionatori: ll XII pacchetto di sanzioni verso la Russia stabilisce che, dal 20 marzo 2024, all’atto dell’esportazione di determinati beni o tecnologie, l’esportatore è tenuto a vietare per contratto la riesportazione di questi ultimi in Russia (articolo 12, octies). Le sanzioni colpiscono l’export di determinati beni e impongono quindi obblighi contrattuali anche alle imprese esportatrici che non hanno rapporti commerciali con la Russia. Prodotti sensibili. La clausola “no Russia” va inserita nei contratti commerciali che prevedono l’esportazione dei seguenti beni: * prodotti del settore aeronautico (elencati nell’allegato XI) * carburanti per aereo e additivi per carburanti (elencati nell’allegato XX) * armi da fuoco e munizioni (elencati nell’allegato XXXV) * prodotti comuni ad alta priorità elencati nell’allegato XL (queste le voci doganali colpite, fermo restando che non tutti i prodotti di queste voci sono inseriti nell’Allegato: 8471, 8482, 8486, 8504, 8517, 8525, 8526, 8529, 8534, 8536, 8532, 8541, 8542, 8543, 8548, 8807, 9013, 9014, 9027, 9030). L’obbligo di inserire la clausola “no Russia” NON trova applicazione nelle esportazioni verso i Paesi partner (Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, Corea del Sud, Australia, Canada, Nuova Zelanda, Svizzera e Norvegia) che già applicano misure di controllo delle esportazioni sostanzialmente equivalenti a quelle stabilite dall’UE. Suggerirei la lettura dell’ottimo articolo di “MGlobale.it” al link di seguito: https://lnkd.in/dj2JyW2a) E inoltre per approfondimenti potrebbe essere utili le FAQ pubblicate (in inglese) dalla Commissione Europea: https://lnkd.in/dweuXEsg Le regole, gradite o meno che siano, vanno rispettate con attenzione, e al contempo la conoscenza delle stesse permette di non perdere opportunità di lavoro e commesse per la preoccupazione di commettere errori. Giacché quanto non è limitato dalle sanzioni è consentito. #sanzioni #contratti #export
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entra in vigore oggi il riordino della normativa doganale pubblicato sulla G.U. 232 del 3/10/2024. il riordino della normativa doganale, in vigore dal 3 ottobre 2024, rappresenta una significativa revisione del sistema doganale italiano per allinearlo con il Codice Doganale dell'Unione Europea. La riforma introduce modifiche sostanziali in vari settori, tra cui la digitalizzazione delle procedure doganali e il potenziamento dello Sportello Unico Doganale (SU.DO.CO.), che mira a semplificare i controlli e migliorare la cooperazione tra le diverse autorità coinvolte nelle operazioni internazionali. Un aspetto cruciale della riforma è la revisione del sistema sanzionatorio, con l'obiettivo di garantire maggiore proporzionalità nelle pene per violazioni doganali. Viene introdotta una distinzione tra violazioni di natura amministrativa e penale, con pene ridotte per reati di contrabbando e dichiarazioni infedeli, pur mantenendo severe misure di confisca per i casi più gravi. È stato anche riformato il sistema di responsabilità per l'IVA all'importazione e rafforzata la vigilanza sui depositi doganali, con controlli regolari e ispezioni straordinarie. Inoltre, il nuovo decreto legislativo introduce cambiamenti nella rappresentanza doganale, con specifici requisiti professionali per gli operatori e una maggiore chiarezza nei rapporti tra i rappresentanti e i soggetti che richiedono i loro servizi. Questi cambiamenti mirano a modernizzare il sistema doganale italiano e a ridurre il carico burocratico, facilitando il commercio internazionale
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Ci attende un anno ricco di novita’ nel settore del diritto doganale https://lnkd.in/dFd_Vq7u
Dogane: tutte le novità in arrivo nel 2025
quotidianopiu.it
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Il Decreto legislativo 141/2024 relativo al Codice Doganale dell’UE porta importanti novità per spedizionieri e operatori dell’import-export. Lo Studio legale Margiotta & Partner fornisce alcuni consigli per evitare le sanzioni. Approfondimento in questo articolo di TrasportoEuropa https://lnkd.in/d--EYMFY
Come prevenire sanzioni relative alla Legge 141/2024 - TrasportoEuropa
https://www.trasportoeuropa.it
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🔦 "𝒏𝒐 𝒓𝒆-𝒆𝒙𝒑𝒐𝒓𝒕 𝒕𝒐 𝑹𝒖𝒔𝒔𝒊𝒂" 𝒄𝒍𝒂𝒖𝒔𝒆 : 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘪 𝘥𝘶𝘣𝘣𝘪 𝘵𝘳𝘢 𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘢 2 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘪𝘮𝘢𝘯𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭'𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘵𝘢 𝘪𝘯 𝘷𝘪𝘨𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘨𝘭𝘪 𝘦𝘴𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘦𝘶𝘳𝘰𝘱𝘦𝘪 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘴𝘦𝘳𝘪𝘳𝘦 𝘯𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘪 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘪 𝘳𝘪𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘰𝘵𝘵𝘪 “𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪” 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘭𝘢𝘶𝘴𝘰𝘭𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘦 𝘷𝘪𝘦𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘦𝘴𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘯 𝘙𝘶𝘴𝘴𝘪𝘢 Ecco alcune domande ricorrenti: ❓ L'obbligo di inserire nei contratti internazionali il divieto di riesportare in Russia si applica anche alle imprese esportatrici italiane che non hanno rapporti commerciali con la Russia? ❓ Posso esportare il prodotto anche se il compratore extra-UE non accetta di inserire nel contratto una "no re-export" clause quando invece la normativa UE prevede questo obbligo? ❓ Over-compliance: come gestire le pretese di alcuni operatori (ad es. fornitori strategici di componenti elettroniche) che impongono contrattualmente al compratore/riesportatore obblighi di export control maggiori di quelli previsti dalla normativa UE? ❓ Se il fornitore vieta contrattualmente di riesportare il prodotto in Russia, nonostante esso non sia tra i beni vietati, quali sono le conseguenze della violazione di questo obbligo contrattuale per il compratore/riesportatore? ❓ Cosa fare quando il fornitore prevede nelle proprie condizioni generali di vendita l'obbligo per il compratore/riesportatore di rispettare anche la normativa export control USA? ❓ Se il componente per cui è vietata l'esportazione in Russia viene incorporato in un macchinario, il divieto di esportare in Russia si estende anche al macchinario? Alcune indicazioni da cui partire: 👉 l'obbligo di 𝐚𝐝𝐞𝐠𝐮𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 riguarda i contratti con controparti straniere tranne che nei casi in cui hanno sede in uno dei paesi “partner” (UE, USA, UK, etc.). 👉 L’obbligo contrattuale riguarda l’esportazione di una lista determinata di di beni nel settore militare, aviation, e "𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 “𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢” come circuiti elettronici, cuscinetti a sfera, alcuni condensatori... 👉 Il contratto dovrà prevedere 𝐫𝐢𝐦𝐞𝐝𝐢 𝐚𝐝𝐞𝐠𝐮𝐚𝐭𝐢 in caso di violazione dell’impegno contrattuale e 𝐨𝐛𝐛𝐥𝐢𝐠𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 per gli esportatori europei nel caso in cui la controparte non rispetti il divieto di riesportazione. 👉 l'obbligo riguarda i nuovi contratti e quelli già sottoscritti, salvo che per l’esecuzione dei contratti stipulati prima del 19 dicembre 2023, ma non oltre il 20 dicembre 2024. 👉 La Commissione europea ha fornito vari chiarimenti sulla portata e redazione della clausola di divieto di riesportazione RP Legal & Tax #sanction #internationalsales #russia #europeancommission https://lnkd.in/dw4TrPSQ
No Russia Clause: nuovi obblighi contrattuali per l'export
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Il Decreto legislativo 141/2024 relativo al Codice Doganale dell’UE porta importanti novità per spedizionieri e operatori dell’import-export. Lo Studio legale Margiotta & Partner fornisce alcuni consigli per evitare le sanzioni. Approfondimento in questo articolo di TrasportoEuropa https://lnkd.in/dwcE9z4y
Come prevenire sanzioni relative alla Legge 141/2024 - TrasportoEuropa
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📢 Partecipa al convegno "#Russia: Sanzioni ed Export Control" 📅 Data: 22 gennaio 2025, ore 14:00 📍 Luogo: Palazzo Bonin Longare, Corso Palladio 13, Vicenza Confindustria Vicenza, ANIMA Confindustria e Assotermica - ANIMA Confindustria organizzano l’incontro con l'obiettivo di fornire agli associati un quadro aggiornato e operativo sulle implicazioni delle sanzioni internazionali verso la Russia e sul loro impatto sull'export, attraverso approfondimenti geopolitici, legali e doganali. Saranno analizzati strumenti, cautele e soluzioni pratiche per la gestione delle restrizioni commerciali, con un focus su business case concreti e sull'adempimento delle normative doganali. Interverranno: Le sanzioni economiche internazionali. Lo stato dell'arte e il futuro prevedibile (e imprevedibile) Marco Padovan, avvocato cassazionista - Fondatore Studio Legale Padovan L’evoluzione dello strumento sanzionatorio. Il punto di vista della geopolitica. Fabrizio Di Gianni, avvocato cassazionista - Partner Van Bael & Bellins (partecipazione da remoto) Cautele e suggerimenti in ordine ai contratti negli scambi commerciali inerenti a merci potenzialmente ristrette (analisi di business case) Benedetto Santacroce, avvocato - Studio Tributario Santacroce & Partners Adempimenti doganali nell’esportazione di merci suscettibili di restrizioni: soluzioni, cautele, due diligence Enrico Perticone, esperto in Commercio Internazionale Modera: Fulvio Liberatore, CEO Easyfrontier, Rappresentante di Confindustria e Business Europe nel Trade Contact Group della Commissione Europea. Per partecipare: https://lnkd.in/d29ag337
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L'imminente entrata in vigore del nuovo Testo unico dogane rende necessarie una serie di azioni sia da parte delle imprese che operano nel settore logistico e che operano nel settore della rappresentanza che da parte delle imprese che operano nel commercio internazionale come esportatori e importatori, ne ho parlato grazie a SHIPPING ITALY
Armella: bene la riforma della disciplina doganale ma restano alcuni aspetti problematici - Shipping Italy
shippingitaly.it
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📢 Aggiornamento Normativo Doganale: Nuovo Decreto Legislativo n. 141/2024 Dal 4 ottobre 2024 è ufficialmente in vigore il Decreto Legislativo n. 141/2024, che ha abrogato il Testo Unico delle Leggi Doganali (TULD) del 1973, segnando una svolta significativa nella regolamentazione doganale italiana. La nuova normativa introduce novità importanti, tra cui l’obbligo di fornire correttamente gli elementi essenziali della dichiarazione doganale. La comunicazione infedele può comportare sanzioni dal 100% al 200% dei diritti di confine dovuti. Inoltre, in caso di violazioni superiori a €10.000 o potenziali situazioni di contrabbando, sarà obbligatoria la confisca della spedizione e la trasmissione della notizia di reato all’Autorità Giudiziaria e alla Procura Europea (EPPO). ⚠️ A tutela degli importatori, è fondamentale compilare in modo dettagliato e corretto le informazioni richieste nel mandato, inclusi qualità, quantità, origine e valore della merce, oltre alla voce doganale necessaria per l’applicazione della tariffa. Per ulteriori informazioni o chiarimenti, siamo a disposizione. 📩
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Si è parlato poco della riforma del diritto doganale ma per un Paese esportatore come il nostro è un passaggio di grande importanza, per altro allineandoci sempre di più con la normativa europea. Maggiore chiarezza (il Testo Unico di riferimento risaliva al 1973), regole e procedure più uniformi, revisione del sistema sanzionatorio amministrativo e penale, tutto dovrebbe contribuire a favorire i commerci internazionali e le nostre imprese. Un grande grazie per l'aiuto ad Alessandro Foti Sara Armella e Stefano Franciolini
Riforma dogane, commercialisti e avvocati al lavoro su sanzioni e reati
ntplusdiritto.ilsole24ore.com
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