Condividere il frutto del lavoro di tanti mesi è sempre un’emozione unica. Abbiamo avuto questa possibilità durante il nostro primo press day italiano, organizzato da CLARA GARCOVICH, che ringraziamo di cuore per questa magnifica giornata e importante opportunità. Questo evento è stata l’occasione per presentare la nostra nuova SS25 e far scoprire le tante novità di questa linea in cui l’artigianalità e il Made in Italy incontrano la tecnologia e l’innovazione per dare vita a una scarpa sempre più distintiva e a un’esperienza sempre più personalizzata. Camminiamo insieme verso un futuro in cui le sneakers siano una vera espressione di sé e non vediamo l’ora di scoprire cosa ci aspetta in questo entusiasmante viaggio! #stepbystepwithTVL #TVLTheVerticaLine #pressday
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Un progetto importante per il nostro territorio
Delta Pictures presenta Monopoly Edizione Biella, un omaggio al distretto tessile piemontese. Banca Sella Ideabiella elisabetta ramella Angelico Davide Volpe Arredamento Idea Federico Tara Boglietti Gioielli BOTTO GIUSEPPE E FIGLI SPA Caffe Deiro Fondazione FILA Museum FILA Holdings Corp. GUABELLO S.P.A.ITS TAM Lanieri LANIFICIO DI PRAY - S.P.A. LANECARDATE - S.P.A. LAWER S.p.A. Dosing & Dispensing Systems MAGLIFICIO MAGGIA - S.R.L. Fratelli Piacenza S.p.A. (Piacenza Cashmere) Successori Reda S.B.p.A. Al Venti Rosazza Assicurazioni s.r.l. Solbiati Loro Piana SUEDWOLLE GROUP ITALIA SPA Tintoria Finissaggio 2000 LANIFICIO TG DI FABIO S.P.A. Trabaldo Togna Spa Unione Industriale Biellese VDAlog Vitale Barberis Canonico Nicola Burgay Giulia Burgay Simonetta Aglietta Elisa Donato Marco Rivetti Carmen Primo
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Resistere e crescere in tempo di crisi per la scarpa da uomo. Prodotti, servizi, mercati: ogni azienda si attrezza per ritagliarsi il suo spazio all’interno di un mercato statico e, per questa ragione, sempre più competitivo. Ecco le strategie di Doucal's, Ortigni e Barracuda. Fabio Ortigni
Doucal's, Ortigni, Barracuda e il mercato della scarpa da uomo - LaConceria | Il portale dell'area pelle
laconceria.it
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🙋♂️ Riflessioni e buoni auspici per l'industria della moda. Il comparto e il suo futuro al centro dell'inaugurazione dell'edizione 106 del salone Pitti Uomo. 📈 Dati, prospettive e formazione con la CFMI Academy, nata dalla partnership tra Centro di Firenze per la Moda Italiana, Pitti Immagine e UniCredit. #UniCredit #Pitti #PittiUomo #Firenze #moda #fashion #MadeinItaly Qui l'articolo di t24 👇 https://lnkd.in/dUkyUE4S
Un Pitti Uomo al limone per l'industria della moda - T24
t24.ilsole24ore.com
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Ci vediamo la settimana prossima al #pittiuomo
Blowhammer SS25 al Pitti Uomo 2024. Siamo fieri di annunciare la partecipazione di Blowhammer alla 106ª edizione del Pitti Uomo, l'attesa kermesse dedicata alla moda maschile, che si terrà dall'11 al 14 giugno a Firenze. Nella patria eterna del Rinascimento, Blowhammer sarà presente come espositore e, per la prima volta, aprirà le porte al #wholesale presentando la collezione SS25 e mostrando in esclusiva il suo primo drop footwear, segnando così un importante passo avanti per la sua storia. Assistiamo con orgoglio a un nuovo capitolo dell’evoluzione del #brand che mostrerà al grande pubblico del settore la propria indipendenza stilistica con capi che celebrano l'individualità e promuovono un futuro più trasparente. Condivideremo nuovi aggiornamenti nei prossimi giorni. 📍Appuntamento a Fortezza da Basso Sezione Dynamic Attitude, stand Armeria n°4. #pittiuomo #pittiuomo106 #unfastfashion #ss2025
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🧵 Creare un “ecosistema di prossimità” nel segmento dell’alto artigianato industriale, integrando piccoli e medi laboratori di produzione e aziende più strutturate, con professionalità trasversali e nel raggio di 150 km. Questa la strategia di crescita di Cieffe Milano, partner dei principali brand del lusso nella confezione di capi prêt-à-porter di alta gamma, che - con l’integrazione del 35% di Ernesto Cavalli Camicie - Spazio Moda Srl - ha concluso la sesta operazione nel giro di 3 anni. «Se prima tutto era centrato all’interno, ora Cieffe è un ecosistema dove si scambiano idee e grandi competenze. Nel 2003 l’azienda faceva circa 7 milioni, ora la proiezione sui ricavi a fine 2024 è di 50 milioni» afferma Marco Panzeri, ceo della società. Cieffe ha chiuso il primo semestre del 2024 con un fatturato di circa 24 milioni, in linea con il primo semestre del 2023. Dati che, conclude Panzeri, «rappresentano un segnale incoraggiante e positivamente in controtendenza rispetto ad un contesto del settore caratterizzato da una generale flessione». Sul Corriere della Sera l’articolo completo a firma di Emily Olivia Capozucca. #BCCommunication #Cieffe #MadeinItaly
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Dopo anni di crescita nel segmento della produzione orafa conto terzi il distretto di Valenza (Piemonte, Italia nord-ovest) ha visto prima un "rallentamento" poi la parola "crisi" ha cominciato ad essere sussurrata assieme alla temuta "cassa integrazione". Il lusso è generalmente considerato un settore anticiclico, ciò non vuole dire che possa crescere all'infinito, infatti nel 2024 ha smesso di crescere ... I grandi brand -principalmente dei gruppi LVMH, Richemont e Kering- hanno investito molto sul distretto sia con unità produttive proprie che acquisendo aziende locali ed anche semplicemente esternalizzando la produzione. Parallelamente i gioiellieri indipendenti con la loro proposta creativa si sono ridotti di numero: storicamente erano maggioritari e rappresentavano (e forse rappresentano ancora) un vero e proprio vanto del made in Italy esportando in tutto il modo design e artigianato di alto livello. L'evoluzione è in atto: riuscirà Valenza a far convivere i grandi brand con i gioiellieri indipendenti? Voi cosa ne pensate? #jewelry #jewellery #luxury #luxuryindustry #madeinitaly #manufacturing La Stampa
Dalla super produzione allo stand-by: Valenza fa i conti con le giacenze d’oro
lastampa.it
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Un tavolo sulla crisi nel settore della #moda è in arrivo, ma c'è speranza nell'aria! Con tutti i fondi europei a disposizione, possiamo trasformare le sfide in opportunità per la filiera. Nonostante la crisi, Saint Laurent ha aperto a Scandicci, e Louis Vuitton sta per fare lo stesso a Sieci. Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, vede un futuro luminoso per il sistema moda regionale, grazie soprattutto ai fondi europei erogati, fondamentali per rivitalizzare il comparto della moda fiorentina. Campania e Puglia, stanno emergendo grazie a investimenti simili. L'istruzione è cruciale in questa fase. La Toscana deve investire in formazione, come nel caso di Scandicci, dove si sta unendo Alta Scuola di Pelletteria Italiana e ITS MITA Academy. Valorizzare la filiera è essenziale per mantenere l'eccellenza manifatturiera nel territorio. Il tavolo convocato dal presidente coinvolgerà associazioni, sindacati, imprenditori e istituzioni per trovare soluzioni sostenibili. L'obiettivo è far evolvere la filiera per il presente e il futuro. Saremo pronti per questa sfida? Scrivilo nei commenti! Leggi l'articolo completo sul nostro sito! #behindthescene #fashion #fashionindustry #artigianalità #madeinitaly #business
«Useremo i fondi europei per far uscire il sistema moda dalla crisi» - News - Leather&Luxury magazine
leatherluxury.it
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Le mefitiche paludi della manifattura italiana. Sottolineo che questa è la norma, diffusissima e accettata dalla maggioranza dei brand. Quando si sente parlare di sostenibilità della filiera e iniziative di inclusione e varie altre amenità, sono al 90% paraculate tanto per apparenza. Le campagne sui valori artigianali, la storia, l'esclusività, mio nonno in carriola, sono uno sputo in faccia al cliente e a chi conosce e vive la degradante realtà dei fatti ogni giorno. La banalissima dinamica (che ripeto, TUTTI conoscono) è: il primo livello (quello che blatera di iniziative a tutela del settore, formazione, sostenibilità etc..) riceve il lavoro dal brand, il quale così facendo ha una facciata pulita per la sua filiera da presentare. Il primo livello dichiara al brand quindi una ristretta minoranza di lavoranti esterni in regola. Il grosso del lavoro sarà invece realizzato, spesso opportunamente diviso in semilavorazioni, in quella maggioranza di laboratori, di origine nota, tenuti nascosti alla luce del sole. Queste vere e proprie fucine di sfruttamento, sfacciatamente ignorate dalle autorità competenti, sono il pilastro della manifattura del lusso in Italia. Ogni passaggio di mano vuole la sua parte, quindi anche se il brand paga una cifra congrua al suo fornitore, la qualità dell'oggetto sarà determinata dal lavoro dell'ultimo anello della catena, (con i risultati visibili nelle vetrine). Il margine che permetterebbe una manifattura sostenibile e di qualità è eroso durante questi sub-appalti. Qualsiasi discorso che non sia una diretta e specifica soluzione mirata a risolvere questi problemi sono chiacchiere, probabilmente interessate a mantenere lo status quo.
FarWest 2024/25 - Prato, l'altra faccia del lusso - 15/11/2024 - Video - RaiPlay
raiplay.it
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Finalmente una buona notizia per l'asfittica (in termini di numero di quotate) borsa italiana: Golden Goose dovrebbe essere prossima allo sbarco sul listino. Ed è proprio bello sentire il CEO della società Campara dire che hanno scelto Milano perchè l'Italia è la patria del lusso e la nostra borsa potrebbe e dovrebbe diventare il listino "specializzato" sul lusso insieme a Parigi attirando investitori da tutto il mondo. L'azienda è uno straordinario esempio di come il gusto e l'imprenditorialità italiane associate ad un buon private equity possano nel giro di qualche anno creare italici unicorni. Si parla di circa tre miliardi di market cap e un miliardo di ricavi. L'ambizione è quella di ripercorrere le gesta di Moncler che oggi viaggia su capitalizzazioni tali da consentirle volendo di diventare il polo aggregante del lusso italiano. Tornando a GG l'abilità dell'azienda è stata quella di inventarsi un mercato che non esisteva, quello delloe sneakers di lusso. Per quelli che non capiscono il mondo della moda il miracolo di vendere sopra i 500 euro delle scarpe da ginnastica usate e mal ridotte resta un mistero. Ma il miracolo è riuscito e oggi quelle scarpe sono iconiche, desiderate e indossate da tante star che le rendono ancora più riconoscibili. Ora la grande scommessa è continuare a crescere e raggiungere i livelli d profittabilità dei migliori marchi del settore. I soldi della quotazione serviranno essenzialmente per abbattere l'indebitamento. #ilmondoin200parole Paolo Boccardelli Enzo Peruffo Silvio Campara Paolo Dal Ferro
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In una stagione in cui la Ville lumière potrebbe essere penalizzata dalla logistica per i Giochi estivi, i marchi dell’uomo scommettono su Pitti. Focus su innovazione stilistica e in nuovi progetti per battere la crisi, data dalla forte instabilità geopolitica e dal rallentamento dei sell out. Prioritario sarà abbassare i livelli di stock invenduti
Il menswear alza le aspettative su Firenze al posto della Parigi olimpica - MilanoFinanza News
milanofinanza.it
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