Post di Valerio Rossi

Si è concluso il progetto INERTEX che ha affrontato la sfida della riduzione della pericolosità dei rifiuti e la sperimentazione di alcune soluzioni dimostrative finalizzate al corretto smaltimento in sicurezza, tenuto conto che non tutte le tipologie di rifiuti del catalogo CER possono essere recuperate/riciclate, soprattutto per ciò che concerne i rifiuti pericolosi. La sperimentazione ha permesso di delineare linee guida dei processi di miscelazione, che costituiranno utili strumenti per le aziende del settore del trattamento dei rifiuti, che sono sempre impegnate ad individuare nuove metodiche alternative e migliorative da segnalare agli operatori di settore. Le linee guida hanno tenuto conto delle sperimentazioni realizzate il progetto che hanno riguardato: -Neutralizzazione di fanghi da galvanica: acidi e basici -Inertizzazione di polveri da lappatura dell’Alluminio -Inertizzazione di polveri a base di Magnesio metallico -Sedimentazione solidi sospesi su rifiuti fangosi e/o liquidi -Inertizzazione e stabilizzazione di suoli inquinati -Inertizzazione residui di trattamento di RAEE Il progetto è stato cofinanziato dalla Regione del Veneto PSC 2014-2020 AREA TEMATICA PSC 1- RICERCA E INNOVAZIONE AZIONE EX POR FESR 1.1.4 Per maggiori informazioni contattare: venetogreencluster@greentechitaly.com #transizioneverde #greeneconomy #InnovatiVE #VenetoS3 #innovation #competitiveness #resilience #venetogreencluster

Carta Cultura Circolare: i fanghi derivanti dal trattamento di sole “acque bianche” costituiscono una materia prima direttamente riutilizzabile e tale “status” può essere esteso ad altri flussi marginali per quantità e contenuto. Questo afferma la risposta del MASE, protocollato in uscita con n. 0104942 del 6 giugno 2024 ad un interpello posto il 27 febbraio di quest’anno. Il quesito verte sulla classificazione del processo di re immissione dei fanghi primari nel processo produttivo, e in particolare se esso debba essere classificato come un riutilizzo (di materia prima), o viceversa debba essere classificato come un riciclo (di rifiuto). L’interpello presenta una particolarità in quanto riporta due diverse posizioni: quella della Regione Lazio e l’altra di un’associazione di categoria, Assocarta. Su Italia Oggi del 14 giugno.

Sull’ultimo numero di Industria della Carta, rivista dedicata a tutti gli aspetti relativi alla produzione della carta e alle sue implicazioni ambientali e tecnologiche, è stata pubblicata un’interessante intervista che parla in dettaglio del nuovo sistema di trattamento delle acque reflue a Villorba. Nell’intervista tutti i dettagli relativi all’innovativo sistema MBBR (Moving Bed Biofilm Reactor), su come sta migliorando le performance dei processi industriali, sui risultati già ottenuti – fra questi una notevole riduzione delle emissioni della COD, domanda chimica di ossigeno – e sugli obiettivi in linea con la strategia ESG GO 2030. #paper #paperindustry #ESG #GO2030 #industriadellacarta #villorba

🎯 È necessaria una strategia efficace per individuare i flussi di rifiuti e le aree con carenza di impianti di trattamento, focalizzandosi in particolare sull'indifferenziato e sull'organico. ♻ ARERA ha inizialmente delegato alle Regioni la classificazione degli impianti "minimi", ma ciò ha generato incertezza nel settore. 👩⚖️ Le sentenze giurisprudenziali hanno ridefinito il framework di riferimento, obbligando ARERA ad aggiornare le regole per la classificazione. 🗞 Il nuovo Position Paper del Laboratorio REF Ricerche propone un'analisi normativa e una valutazione preliminare dei fabbisogni di trattamento per contribuire a definire una strategia stabile per la gestione dei flussi di rifiuti strategici. 📍 È cruciale che gli impianti "minimi" siano utilizzati solo dove rilevi carenza di trattamento e per un periodo limitato. #LaboratorioREFRicerche #REFRicerche #Rifiuti

♻️ECONOMIA CIRCOLARE - Si chiama ICIM SOTTOPRODOTTI il nuovo schema di ICIM SpA | Certificazione | Trasformazione industriale | Economia circolare | Food & Water contact | che risponde all’esigenza di imprese e produttori di poter certificare correttamente come “sottoprodotti” tutti i residui di lavorazione conformi a quanto previsto dal Codice Ambientale (art. 148bis del Dlgs 152/06), dal DM 264/16 e dalla norma UNI 10667-1 (quest’ultima, per le sole materie plastiche). In tutte le filiere produttive classificare un rifiuto come “sottoprodotto” riduce la burocrazia in azienda e i relativi oneri economici e legali propri della gestione del rifiuto. L’impresa, inoltre, ne ricava un positivo ritorno d’immagine: la capacità di ottimizzare la gestione di tutti i propri processi in un’ottica di tutela dell’ambiente le sarà riconosciuta in una sempre più coerente Responsabilità Sociale d’Impresa. Scopri di più su questo servizio qui 👇🏻 https://lnkd.in/gywKe9Zp

GTL vs Estere sintetico vegetale Sempre più spesso vengono proposti lubrificanti per il metalworking formulati su base GTL. Sento e leggo vantaggi e caratteristiche miracolose, pertanto ritengo corretto fare della giusta informazione e formazione, seppur in estrema sintesi. Di cosa si tratta ? La sigla GTL (in inglese Gas to liquids, ossia "da gas a liquidi") indica un processo di raffineria utile a convertire gas naturale o altri idrocarburi gassosi in idrocarburi liquidi. Processo chiamato Fischer-Tropsch Furono i chimici tedeschi Franz Fischer e Hans Tropsch, ricercatori presso l'Istituto Kaiser Wilhelm, a brevettare il processo nel 1925. Il primo impianto pilota venne realizzato in Germania nel 1934, mentre l'applicazione su scala industriale avvenne nel 1936. Il processo Fischer-Tropsch ebbe un ruolo rilevante nella Germania nazista durante il periodo della seconda guerra mondiale, fornendo energia tramite gassificazione del carbone e quindi evitando la necessità di fare ricorso alle scorte estere di petrolio. Come si intuisce si tratta di una tecnologia tutt’altro che recente e innovativa, ma comunque valida. Oggi esiste al mondo un solo impianto che produce basi GTL ed è di proprietà di una nota multinazionale petrolifera Pur considerando le basi GTL valide per la produzione di lubrificanti per il metalworking ed addirittura eccellenti in alcune applicazioni, non me la sento di seguire la “moda del momento” e di considerare questi prodotti come innovativi, i migliori, green, sicuri e biodegradabili e lo affermo pur disponendo di un intera gamma di prodotti per metalworking formulati con basi GTL. Allego un semplice ma intuitivo schema di confronto tra GTL ed estere sintetico vegetale, invitando gli operatori di settore e auspicando in futuro una tavola rotonda sul tema. #csutensili #GTL #oliovegetale #esteresinteticovegetale #carbonfootprint #co2 #green #transizioneecologica

🔔 𝟐𝟐° 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐒𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐈𝐥 𝐑𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐂𝐋𝐏 𝐬𝐢 𝐫𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚: 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐢 𝐚𝐝𝐞𝐦𝐩𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐬𝐟𝐢𝐝𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞 Un’occasione unica per esaminare le principali implicazioni del nuovo #RegolamentoCLP e le sfide che le aziende dovranno affrontare. Verranno illustrate le nuove classi di pericolo e le linee guida di prossima pubblicazione, il database #ECHACHEM e l’inventario C&L, per garantire una gestione efficace delle sostanze chimiche e confrontarsi direttamente con esperti del settore. 📅 𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨: mercoledì 30 ottobre 2024, ore 09:30  📍  𝐃𝐨𝐯𝐞: Sala Colucci presso Palazzo Castiglioni, Corso Venezia 47, Milano  🔍 𝐄𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐮𝐢𝐭𝐨 con possibilità di collegamento online senza interazione 🎤 𝐆𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢: Marco Squinzi - Federchimica Marco Coldani - AssICC Commercio Chimico Piercarlo Frigerio - Federchimica Bruxelles Luigia Scimonelli e Maria Alessandrelli - Ministero della Salute Chiara pozzi - BASF Italia Federica D'Arco - AMIK ITALIA S.P.A. Carlo Zaghi - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Michela Cirino - European Chemicals Agency Maria Antonietta Orrù - Istituto Superiore di Sanità Emiliano Panieri - ISPRA Francesco Virtuani - Ministero delle Imprese e del Made in Italy Maurizio Colombo - Federchimica Marco Pragliola - AssICC Commercio Chimico 🔗 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐢 𝐨𝐫𝐚: https://lnkd.in/dgRsebNV Non perdere l'opportunità di aggiornarti sulle novità del Regolamento CLP! #RegolamentoCLP #ECHA #SicurezzaProdotti

Normative impattanti per il settore europeo dei #tubi in #PVC, sfide di mercato per l'industria e progressi nelle prestazioni tecniche sono stati presentati alla terza conferenza di PVC4Pipes con il tema ''Sviluppo del mercato attraverso l'innovazione''. I temi chiave esplorati da esperti internazionali hanno evidenziato le tendenze in materia di #sostenibilità nelle reti di tubi in PVC, i progetti innovativi che affrontano le sfide dei materiali e gli sviluppi della normativa europea. Più info sul link sotto https://bit.ly/4hv7l6T

Un affondo sul contributo essenziale delle municipalizzate nell’informare i cittadini sull’importanza del corretto conferimento dei rifiuti di batterie e dei tessili, con uno sguardo alle best practice sviluppate nell’ambito di progetti di ricerca europei di cui Erion è partner.

🎙 La terza conferenza di PVC4Pipes, che si è svolta a Praga il 17 ottobre, ha riunito circa 120 partecipanti da 26 paesi, in rappresentanza dell’intera filiera dei tubi in PVC. 🚰 I temi chiave esplorati dagli esperti internazionali hanno evidenziato le tendenze in materia di sostenibilità nelle reti di tubi in PVC, i progetti innovativi che affrontano le sfide dei materiali e gli sviluppi della normativa europea. PVC FORUM ITALIA, Sylvie Famelart