Dialogo con le Cicale: Un Concerto di Voci e Riflessioni
Dialogo con le cicale, un concerto sinfonico interrotto dal cinguettio di un passero. Questo concerto, gratuito, è accompagnato dal silenzio sovrano. In lontananza si sente il rumore di un trattore, mentre una voce di sottofondo al telefono mantiene un dialogo pacato e sereno.
Guardando ciò che scrivo, mi sembra di essere tornato nel passato. Le persone al bar oziano, immerse in dialoghi astratti, vivendo nell'illusione di affinare le arti della scaltrezza. Parlano come se ignorassero la realtà, dominati dal demone di Fetonte, padrone del tempo e delle loro vite, inconsapevoli che siamo tutti in fila per lasciare questa terra, presto o tardi. Se solo comprendessero che il loro lascito alle nuove generazioni è un disastro umano e civico, forse il demone troverebbe la via della luce.
Può sembrare astratto, ma è la visione di tragedie causate dalla mancata programmazione del bene comune. Anche chi governa non progetta un piano di rinascita per questa zona. Un'analisi dell'evoluzione dal passato a oggi mostra sia aspetti positivi che oscuri. In passato, la famiglia si fondava sullo sviluppo industriale e religioso, vincolato al risparmio e all'orgoglio culturale. Oggi tutto è ridotto al nulla: nulla in amore e famiglia, nulla di valori, con l'unico scopo di passare la fiaccola del maratoneta al più sfortunato, incaricato del nulla.
Tuttavia, in alcune zone, esistono isole di sviluppo. Gli amici del palco di Taurianova organizzano una manifestazione culturale fondamentale nel panorama regionale, dedicata ai madonnari. Questi artisti di strada, con i loro gessetti, creano figure uniche e interpretazioni storiche. Raccontare eventi positivi deve ispirare anche altre comunità.
Non posso più tacere sul processo di annullamento che persino la regione evidenzia con la mancanza di fondi. Al nord, le cose funzionano perché, come diceva un vecchio saggio, il mondo di sotto si è unito a quello dei colletti bianchi. Le infrastrutture vengono completate rapidamente, grazie alla collaborazione degli industriali. Prof. Francesco Misale 71