Post di Visconti Studio Legale

Siamo giunti al XVII post dell'avv. Anna Zerbi in materia diritto di famiglia Quando due genitori hanno l’affidamento condiviso il genitore collocatario può trasferirsi in un’altra città portando con sé il figlio minore? La decisione relativa al luogo di vita del figlio è una questione della massima importanza; essa, pertanto, va concordata tra padre e madre. In regime di affidamento condiviso, chi intenda trasferire il figlio in un’altra città deve, dunque, chiedere e ottenere il consenso dell’altro genitore. In mancanza di tale consenso, l’interessato dovrà chiedere e ottenere l’autorizzazione del giudice al trasferimento. Il giudice darà il proprio benestare solo in casi particolari e, soprattutto, analizzando bene le circostanze concerete del caso di specie. Il genitore che intende trasferirsi, ad esempio, adducendo come motivazione quella di avere trovato un’offerta di lavoro allettante, dovrà al contempo dimostrare l’impossibilità di reperire un lavoro analogo in una zona che ovvi alla necessità di trasferimento. Ciò al fine di evitare un inutile disagio in primo luogo al figlio minore e, in secondo luogo, al genitore non collocatario, che vedrebbe di molto limitati i suoi diritti nei confronti del figlio.

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