LEZIONI DI UX DA HOLLYWOOD
Non è facile pensare a come la casa mondiale della produzione cinematografica possa apportare dei contributi al vasto mondo della UX, ma nonostante tutto, anche Hollywood può riservare delle sorprese alquanto particolari e delle lezioni interessanti.
Lungo i vari anni di produzione ci sono stati, se andiamo a ben guardare, diverse pellicole che possono essere utilizzate come spunto per trarre delle lezioni importati per la User Experience.
3 Film 3 Lezioni
1) Lo stile cattura attenzione
“Parliamo di Risky Business – fuori i vecchi … i figli ballano” è un film del 1983, molti di voi non erano ancora nati e forse di UX non si parlava così tanto eppure, cosa ha da insegnarci il caro e vecchio Tom Cruise?
Facile! Joel (Tom Cruise), giovane diciassettenne liceale, si trova nella condizione di poter usufruire della casa vuota, visto che i suoi genitori sono partiti in vacanza e mettersi in affari così con una giovane donna per racimolare un pò di soldi
Tralasciando la tipologia di business utilizzata per far soldi a noi interessa capire quale è la caratteristica di questo giovare ragazzo che attrae il pubblico?
Lo stile! Il giovane indossa un fantastico paio di occhiali da sole che diventeranno famosi! Provate a cercare infatti “Risky Business Shades” su google e vedere cosa esce?!
Quindi? Bhe l’usabilità di un sito o di un prodotto aiuta il medesimo ad essere scelto, ma lo stile indirizza lo sguardo dell’utente, guida la mano nell’acquisto e rende il prodotto unico, provate un po’ a pensare ad Apple e capirete quanto importante sia lo stile.
2) i dettagli sono circondati da “dung”
Con il termine “dung” intendo proprio sterco animale, si si proprio quello!
Prendiamo come esempio questa volta Jurassic Park film del 1993; in una delle scene iniziali la prof.ssa Ellie Sattler durante un giro di perlustrazione nel parco trova un triceratopo steso su di un fianco.
Dopo una prima analisi del malessere eseguita osservando dei polipi sulla lingua dell’animale, decide di affondare le mani in una montagna di sterco di animale adiacente, scoprendo che il Triceratopo ha banchettato con dei frutti che sono velenosi per la creatura.
Analogia perfetta per i test di usabilità. Il dettaglio! Un epserto di usabilità potrebbe condurre ore e ore di test con degli utenti su di un prototipo per venire a capo solo di qualche piccolo dettaglio presente in esso che però potrebbe modificare in meglio il prodotto.
L’errore quindi è un dettaglio che si trova coperto da un mare di … pensateci voi.
3) siate estremamente flessibili per soddisfare il cliente
Adoro questo film, sia l’originale, che la nuova interpretazione con Johnny Deep… “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato”… cosa avrà di interessante per noi questa pellicola?
Ma ovviamente il Wonkavator: l’ascensore di vetro che può muoversi in qualsiasi direzione, sopra, sotto, di lato, in obliquo, in verticale e orizzontale e anche in obliquo; premi un pulsante e arrivi in qualsiasi parte della fabbrica in un momento!
Flessibilità allo stato puro! Dovete essere flessibili! Esistono molti esempi di flessibilità presenti nel mondo, uno fra questi è l’interfaccia utente della tecnologia vocale di Google Voice: Google Voice è un servizio di Google che permette di effettuare chiamate tramite il Voip ed è estremamente flessibile perché consente un ampio e svariato uso del linguaggio naturale per comunicare.
Questi sono solo pochi esempi di come il cinema ci possa aiutare ed offrire esempi riguardanti la User Experience, ma ne esistono molti altri che affronteremo più avanti.