3 consigli per diventare bravi copywriter

Per lavorare come copywriter non basta essere bravi a scrivere. Anzi, spesso avere una grande passione per la scrittura è controproducente per chi vuole ‘spendere’ le sue capacità nel copywriting. 

Perché? Perché scrivere una poesia, un saggio, una tesi, un libro o una lettera implica l’uso di strutture mentali molto diverse da quelle richieste dal copywriting. 

Usiamo la definizione di Marshall McLuhan in Understanding Media: il copywriter è una figura che «deve essere come una spogliarellista in empatia totale con lo stato d’animo immediato del suo pubblico». Un copywriter scrive dei testi per catturare l’attenzione di un definito target. Scrive, in definitiva, per vendere. 

Come devono essere quindi i testi di un copywriter? 

• Scritti NON per mostrare la propria bravura
• Scritti NON per essere belli in modo autoreferenziale 
• Comprensibili e vicini al target scelto
• Scritti non come una poesia, un saggio, una tesi o un libro 

Non basta un bravo scrittore per fare un bravo copywriter: togli ad un appassionato della scrittura la retorica, le parolone, i periodi deliziosamente articolati, l’uso meticoloso della punteggiatura, gli argomenti elevati, la possibilità di scrivere anche senza essere capiti perché ‘chi mi ama mi segua’ e lo vedrai in seria difficoltà. Il copywriter deve uscire dalla sua comfort zone. 

Come diventare dei bravi copywriter, quindi? Partiamo non dalla ‘pratica’, ma dall’allenamento. Ecco i miei 3 consigli: 

Leggere tanto. Di tutto. 

Leggi. Leggi libri, fumetti, saggi, articoli, le etichette dello shampoo. Leggere è la palestra dello scrivere. Anche leggendo Harry Potter si può avere l’ispirazione per il copy di un sito di rubinetti. Ora esagero, ma il concetto è questo: leggere apre la mente, dà idee, fornisce gli strumenti per capire e descrivere il mondo (sì, anche i rubinetti). 

Se tra le tue future letture vuoi inserire anche alcuni libri sul copywriting, ecco un antipasto: 

• Scrivere 2.0, Luca Lorenzetti 
• Il mestiere di scrivere. Le parole al lavoro, tra carta e web, Luisa Carrada
• Fare Blogging, Riccardo Esposito
• 100 Great Copywriting Ideas, Andy Maslen 

Crea archivi di spunti

Lavorare sul web significa anche navigare alla scoperta di progetti, siti, case history, articoli, lavori e blog d’ispirazione e interessanti. La regola d’oro è questa: tenere SEMPRE traccia di ciò che è particolare, stimolante, illuminante, ispirazionale, ben fatto.

Questa regola vale anche per i copywriter: crea archivi in cui salvare tutto ciò che ti è piaciuto e che pensi possa essere utile da tenere sott’occhio. Hai letto un articolo sulla scrittura che ti ha sconvolto la giornata? Salvalo. Hai trovato un sito che spacca in fatto di copywriting? Salvalo. Hai trovato la pagina Chi Siamo o la descrizione prodotto migliore di sempre? Salva tutto. 

Come? Prova a creare delle board su Pinterest, magari invitando colleghi o amici interessati a contribuire (ehi, questa è la mia!). Crea delle bacheche su Flipboard, tieni aggiornato il tuo Feedly, installa Pocket per salvare articoli e organizzare archivi, usa i bookmark di Medium. Insomma, le possibilità per non perdersi nulla sono tante. 

Fai pratica. Scrivi!

La teoria è una cosa meravigliosa, che sulla carta rende tutto possibile. La vera sfida è un’altra: mettere in pratica le proprie abilità. Per metterti in gioco sul serio non aspettare il tuo primo vero incarico da copywriter, ma gioca d’anticipo. Insomma, fai pratica. 

Inizia con il riscrivere ciò che leggi: che si tratti del sito di una startup o dell’etichetta di un deodorante, mettiti alla prova ed elabora il TUO copy. Ti sarà sicuramente capitato di leggere dei testi davvero scadenti e poco efficaci. Ecco, quando incontri un copy orrendo prova a riscriverlo, a rielaborarlo. Trova il tuo stile, il tuo metodo di lavoro, le tue tecniche per portare a termine un compito. Anche se per finta, datti delle scadenze, un target, uno scopo.