8 Fasi per un sviluppo durevole dell'impresa

8 Fasi per un sviluppo durevole dell'impresa

Qual è i metodo migliore per creare i presupposti per uno sviluppo durevole dell'impresa? I tempi odierni non consentono più il pressapochismo o il procedere per tentativi, di deve lavorare a fasi con una sequenza cronologica precisa che sviluppo qui di seguito. 

  1. Guardare avanti. Si deve avere una chiara visione del contesto in cui la nostra impresa opererà nel futuro e quale posizione si vuole avere in quel contesto. Chiamiamola Vision, chiamiamoli obiettivi a lungo termine, non importa il nome importa avere la convinzione che guardando solo il passato ed il presente la nostra azienda non potrà durare a lungo.
  2. Analizzare il trend. Verificare l’attuale trend economico, la propria spinta innovativa nonché la crescita  dimensionale Raccoglieremo in tal modo informazioni fondamentali per una proiezione nel contesto futuro al fine di valutare quale posizione avrà effettivamente la nostra impresa in tae contesto.
  3. Conoscere gli ostacoli. Fare un’analisi e prevedere quali sono gli ostacoli che incontreremo nel nostro cammino imprenditoriale futuro. In ottica più positiva significa individuare i fattori critici di successo per definire un insieme di indicatori che ci consentono di verificare costantemente il corretto andamento della strategia di sviluppo adattata.
  4. Valutare le proprie forze. Confrontare le potenzialità attuali e future della nostra impresa rispetto a quelle richieste dal contesto che dovremmo affrontare. Bisogna avere l'umiltà di capire se le nostre forze e potenzialità sono sufficienti per affrontare il futuro individualmente, in caso contrario dobbiamo ragionare in ottica di aggregazione.
  5. Analizzare le proprie capacità. Verificare che le abilità, le competenze e le conoscenze in essere sono congruenti con quanto richiesto dal contesto in cui opera l’impresa, identificare eventuali gap da colmare e comprendere se la loro crescita sia sostenibile nel futuro. Si tratta in questo caso di fare un progetto di formazione continua che vada a creare un ciclo virtuoso di sviluppo delle competenze.
  6. Valutare le sinergie necessarie. Dal punto 4 si devono trarre tutte le considerazioni necessarie per individuare lacune e difficoltà che possono essere superate solo attraverso sinergie con altre imprese. Significa aprire un cammino diverso dal solito modo di operare individualmente sul mercato, aprendo all'opportunità di creare una rete che condivida un progetto comune.
  7. Verificare collaborazioni. Passando da una logica di imprenditorialità estremamente individualista e concorrenziale ad una logica di collaborazione e cooperazione,  necessario individuare le sinergie possibili e la fattibilità di attività o azioni in collaborazione e/o di integrazioni di processi.
  8. Agire per il consenso. La collaborazione crea risultati con un atteggiamento teso a favorire il consenso sugli obiettivi con uno sforzo di condivisione di informazioni e competenze. Non si è più soli nel decidere la strategia per il futuro, bisogna condividerla con idee, competenze ed esperienze altrui. Tutto ciò deve essere interpretato come una valore aggiunto e non come un impedimento e richiede la volontà di trovare sempre e comunque un compromesso positivo per lo sviluppo di ciascuna impresa.

Questo articolo fa parte di una serie di argomenti scritti nel gruppo Linkedin di Network Sviluppo Impresa: rete di professionisti ed imprese che credono nella collaborazione per fornire prodotti e servizi non solo di alto valore, ma soprattutto innovativi per le imprese. Puoi trovarci al seguente indirizzo www.sviluppo-impresa.com.

Livio Lavelli CMC Certified

Consulente di Management per l'innovazione 4.0 delle imprese certificato secondo la norma UNI 11814:2021- Amministratore di LL CONSULTING SRLS

8 anni

Caro Marco, la tua interpretazione personale e per questo del tutto legittima, non ha colto il senso del modello, soprattutto quando lo definisci rinunciatario e statico museale. E' invece l'opposto, è quello di spingere le imprese a rinnovarsi. Ad esempio tra gli otto i due concetti di verificare dove si è per traguardare dove si vuole andare (Vision) e il concetto del'aggregazione tra imprese, richiede alle imprese di andare oltre alla vecchia imposta dell'individualismo e della concorrenza sfrenata e a guardare al futuro. Spesso nei convegni dove sono relatore affermo che il problema attuale dell'imprenditore è quello di guardare con nostalgia un passato glorioso, vivere il presente nel ricordo e non pensare al futuro. Per chiudere la mia attività si svolge soprattutto sull'innovazione aziendale che sia di processo, che di prodotto che di mercato. Il tutto deve però essere fatto con un modello strategico che faccia sì che questa innovazione sia sostenibile e duratura nel futuro. Qui sta il nostro apporto.

Livio Lavelli CMC Certified

Consulente di Management per l'innovazione 4.0 delle imprese certificato secondo la norma UNI 11814:2021- Amministratore di LL CONSULTING SRLS

8 anni

Una sana strategia imprenditoriale che si concentri nello sviluppo di prodotti e servizi deve avere una chiara visione di cosa vuol essere nel futuro (Punto 1). In Alice del Paese delle Meraviglie lo Stregatto dice ad Alice "se non sai dove vuoi andare ogni strada è buona." Non credo all'innovazione a tutti i costi senza un obiettivo chiaro ed un'analisi del mercato futuro con il quale il nostro cambiamento dovrà confrontarsi. Come credo che l'innovazione non possa essere limitata a quella di prodotto/servizio, secondo la situazione reale contingente può essere anche di processo e di mercato. Con l'industry 4.0 ad esempio sarà richiesta molto più un'innovazione di processo. Per dovuta chiarezza gli ultimi tre punti creano proprio i presupposti proprio per evitare di infilarsi in una competizione sfrenata che erode il margine di contribuzione. Collaborazione è l'opposto della concorrenza.

Marco Mario Faita

CEO - Belvedere Srl | Mentor PoliHub - Politecnico Milano

8 anni

Implementi questi 8 punti e sei sicuro di infilarti in una competizione senza fine, dove la cassa langue, il margine di contribuzione è costantemente rosicchiato da imitatori. Se una l'Industry dove operi non è più attrattiva devi impegnarti in vere strategie imprenditoriali ovvero concentrati nello sviluppare prodotti/servizi radicalmente diversi da quelli del passato, rivoluziona completamente il tuo portafoglio di business alla ricerca di nuovi mercati di cui non si dispone nè di trend e nè ricerche di mercato. " Se avessi chiesto ai miei clienti che cosa volevano, mi avrebbero risposto dei cavalli più veloci" - H. Ford.

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