America, Germania e Italia: il focus è sulle prossime trimestrali.
I mercati in questo periodo del COVID-19 sono stati particolarmente volatili.
Dopo aver visto un sell-off generale di oltre il 35% sui principali indici mondiali (SP500, DAX, ITA40), nell'ultimo periodo abbiamo assistito ad un rimbalzo altrettanto nervoso e impulsivo di oltre il 20%.
È evidente che oggi i mercati sono guidati solo per le notizie sul COVID-19 e le iniziative prese dai vari governi per non far crollare l'economia, ma proviamo ad analizzare la situazione anche dal punto di vista grafico.
Andiamo prima in America con l'SP500 visto che viene utilizzato come benchmark per lo studio di tutti i principali strumenti finanziari.
Il grafico mensile dell'SP500 ha già raggiunto e superato il minimo del 2019. Dopo il bazooka monetario lanciato da Trump e la FED il principale indice americano ha reagito in modo impressionante passando da area 2180 ad area 2830 nel giro di poche settimane. Questo movimento ha trascinato sia la Germania che l'Italia anche se l'SP500 rimane comunque l'indice più performante.
Passiamo adesso alla Germania con il DAX.
Il DAX su time frame mensile a mio avviso si trova su una zona di prezzo interessante. Dopo la rottura della trend line di lungo periodo adesso sta ritestando il minimo del 2019 che ancora non ha riassorbito come sull'SP500. Nell'ultimo periodo anche sull'indice tedesco ci sono stati forti acquisti portando le quotazione da area 8000 fino ad area 10800.
Italia, ITA40.
Il movimento dell'ITA40 è molto simile alle dinamiche del DAX, anche se ancora più in difficoltà nello sprint rialzista dell'ultimo periodo. Sta cercando di riportarsi verso la trend line rotta nel mese precedente in prossimità del minimo del 2019. Dopo un sell off di circa il 45% con l'ultimo rimbalzo ha recuperato circa il 27% dai minimi precedenti.
Anche se i governi e le principali banche stanno attuando molte manovre finanziarie per far ripartire l'economia mondiale, credo che questi ultimi rialzi siano governati molto dall'euforia generale e che presto si sgonfieranno. Dovremo subire altri ribassi prima di una ripartenza strutturata e costante nel tempo.
Stiamo entrando nel periodo delle trimestrali, ogni azienda dovrà pubblicare i propri bilanci (a mio avviso disastrosi) considerando l'effetto del COVID-19.
Altro campanello di allarme che potrebbe confermare il "rimbalzo del gatto morto" del mercato azionario, sono le quotazioni in ripresa di alcuni assets considerati rifugio come lo Yen, il Franco Svizzero e l'Oro attualmente sui massimi di periodo.
In ogni caso, anche se la natura di questa crisi è diversa rispetto alle grandi crisi del passato visto che ha colpito prima l'economia reale e successivamente si è spostata verso l'economia della finanza, la storia ci insegna che dopo una grande recessione c'è stata sempre una grande ripresa economica.
Torneremo più forti di prima, con un nuovo modo di vedere le cose, nuovi approcci lavorativi e nuovi stimoli per rendere migliore la nostra vita.
Francesco, grazie mille per la condivisione. Davvero molto interessante.