2 - APOCALITTICI E INTEGRATI DEL XXI SECOLO E IL BIG DATA MARKETING

2 - APOCALITTICI E INTEGRATI DEL XXI SECOLO E IL BIG DATA MARKETING

Lo schema, dai tempi dell’Umberto Eco del 1964, è sempre quello: apocalittici e integrati. Si ripete oggi con la rete, i social, i dati, gli algoritmi, l’intelligenza artificiale. Da un lato i vari Castells, Shyrky, Kurzweil; dall’altro i Morozov, Bostrom, Shanahan.

Da un lato chi parla di straordinaria possibilità per la gente di far sentire la sua voce, di democrazia diretta, di affermazione del marketing one to one e quindi del business che tutto sa di tutti e quindi della crescita e della prosperità attraverso i big data. Di progresso inimmaginabile. Fino alla trasmutazione bio-tecnologica della specie umana, sempre più forte e longeva.

Dall’altro chi parla di strumenti utilissimi ai totalitarismi, del dilagare della superficialità e della falsità, del furto di ogni privacy da parte di un capitalismo sempre più monopolistico e avido. E quindi di manipolazione invasiva, di Grandi Fratelli. Fino alla “singolarità” che potrebbe portare alla fine, tragica, della specie umana.

L’entusiasmo di aziende e marketer per il sapere tutto dei tutti sempre più indifesi è al momento travolgente. I reali benefici per il business ancora più proclamati che non toccati con mano. Del resto è legge elementare che se tutti hanno strumenti egualmente formidabili, i vantaggi rispetto ai competitor si azzerano e le vendite hanno le stesse probabilità di crescere o diminuire che avevano nelle epoche preistoriche di prima dei big data.

 

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