Autostrade, è una delle società più spietate in Italia.

Autostrade per L’Italia o contro L’Italia???

Arriva il nuovo anno e come ogni inizio anno, la Befana fa trovare nel calzino un piccolo aumento sulle tratte autostradali.

Autostrade, è una delle società più spietate in Italia. Sono avvantaggiati e protetti, tolgono parte degli stipendi di tutta la popolazione, NON CREANO posti di lavoro ma li sopprimono con delle macchine per il pagamento automatico…etc.

Non capisco come tutti tolleriamo tacitamente, questo VINCOLO che incatena un grado di libertà fondamentale dei cittadini. Ci siamo abituati e ci siamo arresi a questo furto ormai? È doveroso che i cari politici che ora millantano promesse elettorali, considerino proporre di chiudere i rubinetti a questo teatro autostradale che prosciuga le economie dei singoli e delle aziende. L’Italia dipende dalle sue vene autostradali, ed è appunto per il massiccio uso, che queste strade sono belle che ripagate da anni. I continui rincari non sono giustificati, giacché i finti lavori di manutenzione, che al posto di durare uno o due giorni come in altri paesi, durano mesi creando disagi. È solo una messa in scena per giustificare questa sottrazione ingiustificata di soldi?

Come esempio posso citare l’Abruzzo, immaginiamo un operaio che vive ad Assergi, comune di L’Aquila, che lavora nella zona industriale di Pile (distante 11 km), uscita L’Aquila Ovest. Ogni mattina prende il tratto autostradale per andare al lavoro e ritornare, oltre ad andare e tornare a casa per il pranzo; in totale quattro volte al giorno. Considerando che la tratta Assergi - L’Aquila Ovest, che prima costava 1,90€ ora costa 2,10€, l’operaio che prende 1200€ al mese, si trova a dover dedicare oltre a 250€ al mese solo per spese di pedaggio autostradale. Se una sera questo signore, vuole andare a bere una pinta di birra con gli amici, ci deve pensare due volte, perché gli verrà a costare 10€, al posto dei soliti 5,50€.

Posso affermare che mi sento indignato e anche un po' incazzato, davanti a questa insensibilità del soggetto nei confronti di un’Italia in balia di difficoltà politico economiche che la rendono poco competitiva e più povera. Se veramente si vuole che l’economia giri, si dovrebbe cominciare nel permettere al singolo cittadino di sentirsi appagato con qualche euro in tasca a fine mese, poi l’economia girerà per inerzia.

Sarebbe interessante avere qualche statistica che permette di fare due conti, qualcuno può aiutare?