Back to Fundamentals #TRUST
Caro Allenatore Sig. Ettore Messina,
Lei è un'eccellenza italiana, uno dei migliori allenatori di basket del mondo.
Va ovunque e ovunque La prendono a schiaffi, quest'anno. Che succede, perché?
Il campo determina il successo di un programma. Non sto parlando di perdere o vincere. Da una stagione all'altra possono cambiare tante situazioni, sappiamo tutti quanto sia prezioso e delicato approcciarsi allo stato emotivo del gruppo ed intervenire con il giusto criterio, nel contesto. La sfilza di triple che si è preso Shields erano tutte con una buona difesa. Olimpia ha difeso malissimo. Flaccadori fa due bombe e un ace. Sembra che i giocatori abbiano fiducia individualmente a turno, un uomo alla volta.
Forte della Sua esperienza, dubito che Lei stia pensando di imporre un Suo metodo di lavoro a tutte le latitudini. Come sta ascoltando e valorizzando le diversità di ciascun membro della squadra ? Come potrebbe favorire una squadra che CREDE in quello che fa, e non che fa quello che gli viene detto di fare?
Nel 2006, con il mio primo figlio in braccio (che poi avrebbe fatto basket, e anche il secondo figlio successivamente a ruota :), ricordo di aver letto un articolo scritto dal portiere/allenatore Walter Zenga sulla MENTALITA' e GESTIONE DEL GRUPPO, l'avrà letto anche Lei Messina, e quanti altri ne avrà letti, oltre ad aver visto immagino anche Lei "The Playbook" su Netflix , la serie di documentari in cui allenatori d'élite di diversi sport parlano delle loro ricette di successo e di vita.
Mi limito qui alle basi di quel piccolo articolo, che ho ritrovato: Zenga scriveva che l'allenatore, anche quello dal passato illustre, "non può pensare di utilizzare esclusivamente la propria forza e il potere conferitogli dal proprio ruolo". Non basta. "Per riuscire a dare alla squadra la MENTALITA' VINCENTE, oltre ad un progetto valido e condivisibile, è fondamentale riuscire a CREARE IL GRUPPO".
Banalità, mi dirà Lei. Sono i fondamentali, mi dirà Lei.
A partire dal RINNOVO OGGI del Suo contratto con Olimpia Milano fino al giugno 2026, mi chiedevo se Lei potesse valutare l'OPPORTUNITA' di rispolverare un pò anche questi fondamentali, con un atto di CORAGGIO, DONANDO ai ragazzi, A SUA VOLTA, la #FIDUCIA riposta in Lei dal Sig. Armani.
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COSTRUIRE FIDUCIA non è facile, mai lo è, ben La capisco se trova una qualche difficoltà con la squadra, è per questo che potrebbe aiutare fare allenamento, a partire magari da un SORRISO, così giusto per stemperare la tensione.
E quel sorriso si potrebbe allargare, durante una pizzata natalizia con i giocatori fuori dal campo, nella domanda sincera a loro di un feedback leggero e candido sul RAPPORTO tra voi, e come loro suggerirebbero di migliorarlo. Potrebbe voler responsabilizzare e incoraggiare e motivare positivamente i giocatori, facendoli sentire coinvolti in un PROGETTO COMUNE, con impatti sul lungo termine.
Potrebbe voler mostrare loro quella PASSIONE e quell' ENTUSIASMO che hanno portato fin qui il Lei ragazzino.
So che non riguarda Lei, ma ci sono troppo spesso allenatori che pensano che la squadra sia "una loro creatura", e dimenticano quanto invece l'allenatore sia un FACILITATORE, una GUIDA PER la squadra verso il miglioramento per raggiungere il loro SOGNO. SONO I RAGAZZI I PROTAGONISTI IN CAMPO, non l'allenatore.
La Sua spinta all'eccellenza, la Sua attenzione ai dettagli, il Suo coinvolgimento emotivo e il Suo ottimismo, siano fonte di NUOVA ISPIRAZIONE per i giocatori in campo e RINNOVATO SOSTEGNO COSTRUTTIVO per la loro mente!
Forza ragazzi!
Grazie. Con stima.
#BackToFundamentals #FIDUCIA