Bonus fiscale impatriati: nuovi benefici

Evoluzione della normativa sulle agevolazioni connesse per il "rientro dei cervelli". Il decreto Crescita prevede, a partire dal 2020, benefici fiscali siano concessi per una durata massima di 10 anni ad una platea più ampia, che comprenderà lavoratori dipendenti, autonomi e anche imprenditori. La misura del beneficio passa dal 50% al 70%, con un incremento che può giungere fino al 90% in alcuni casi previsti dalla norma.

Il beneficio fiscale per gli “impatriati” (articolo 16 del decreto legislativo n. 147 del 2015) prevede la riduzione dell’imponibile fiscale nella misura del 50%, poi ampliata al 70% fino al 2019 per un periodo di 5 anni. Si tratta di un’agevolazione che, a partire dal prossimo anno, sarà estesa, ai sensi del decreto Crescita, anche ai redditi d'impresa prodotti dai lavoratori impatriati, a condizione che questi diano vita a un’attività d’impresa in Italia non prima del 2020. Il decreto Crescita prevede poi due ulteriori tipi di bonus: una proroga della agevolazione per ulteriori 5 anni e un ulteriore sconto del 20% della non concorrenza della base imponibile.

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