Business: è il momento della gentilezza
Ci eravamo davvero illusi!
A onor del vero non proprio, proprio tutti. Qualche segnale lo avevamo percepito, ci era stato raccontato in un modo più o meno velato dai media. Radio, tv, giornali, il web, non si sono mai risparmiati nel comunicarci un qualche cosa che stava attendendoci dietro l’angolo. "Non siamo fuori pericolo" era la frase più comunemente utilizzata, ma la nostra mente, ad un certo punto, ha cominciato a rifiutare questo tipo di informazione, l’abbiamo volontariamente avvolta nella nebbia in modo che divenisse meno leggibile, meno chiara, meno sonora. Abbiamo cominciato a credere che si trattasse di un brutto sogno e che fosse solo una brutta storia da legare ad un passato quasi remoto. E’ stato un errore, un grande errore che ci ha portato ad abbassare la guardia e a consentire alla nostra mente di condurci in comportamenti “free” e disinvolti; abbiamo creduto di essere ormai immuni ma eccoci nuovamente di fronte alla realtà: una brutta realtà da riaffrontare con piglio e desiderio di venirne velocemente a capo. Sono certo e penso sia anche il vostro stesso pensiero, che saremo in grado di affrontare al meglio anche questo.
Ma nel frattempo che impatto avrà tutto ciò sul business?
Back to work quindi. Siamo uomini e donne di business e dovremmo chiederci apertamente come affrontare al meglio questo contesto rinnovato. Abbiamo una precedente esperienza, creato nuove situazioni a cui poter fare riferimento, sappiamo quali strumenti utilizzare e come condurre trattative on line. Siamo più attrezzati, tecnicamente più attrezzati ma ora è il momento di essere anche più umanamente attrezzati.
Cosa serve ancor più adesso?
Semplice, c’è ancor più bisogno di gentilezza!
La tensione sta tornando molto alta, lo si avverte ascoltando i dialoghi delle persone, sentendo il loro disagio, tensione che ha già trovato sfoghi pochi edificanti e al limite del lecito. Quello che dovremo affrontare è un ulteriore inasprimento del risentimento umano che si trasformerà in meno disponibilità all’ascolto, più egoismo, meno propensione al business, più stanchezza e meno reattività. Vorremmo che così non fosse ma siamo consci che è esattamente quello che sta già succedendo.
E’ una locomotiva che procede a ritroso, ora sta a noi invertirne la marcia e lo possiamo fare mettendo alla guida di questo treno la gentilezza.
Ora il nostro compito è condurre il business tornando davanti allo schermo di un monitor, sapendo anche che dal punto di vista conversazionale, dovremmo poter gestire le emozioni, evocare immagini positive, instillare sensazioni con capacità e impegno. Sarà vincente chi è in grado di anteporre gentilezza, cordialità e comprensione a scontrosità, irascibilità e poca pazienza.
Ovviamente non dovremo essere “accondiscendenti” ma saper gestire in modo efficace le relazioni con i nostri clienti ed è altamente probabile che per acquisirne di nuovi in questo periodo, le trattative commerciali si svolgeranno quasi esclusivamente in modo virtuale. La domanda da porci e a cui rispondere con tutta onesta è: siamo pronti per farlo?
Questo è quello che le aziende hanno la necessità di fare adesso, essere gentili con i loro clienti. BE KIND!
A presto e buon lavoro.
Maurizio
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