Campionati europei di OCR (Obstacle Course Race)
Il fenomeno sportivo emergente (OCR) letteralmente “gare su tracciato ad ostacoli” è uno sport in cui un concorrente deve superare i vari ostacoli che richiedono un determinato impegno fisico. Disciplina che affonda le proprie radici nel circuito militare nel primo ‘900, è solo dalla fine degli anni ’80 che nel Regno Unito il moderno OCR vede la luce. È tuttavia nel 2016 che nasce con un proprio atto costitutivo la FIOCR (Federazione Italiana OCR) per rappresentare e promuovere a livello nazionale le corse ad ostacoli “nel rispetto dei valori dello spirito olimpico, della salute e della crescita della persona attraverso la cultura e la pratica dello sport”. È di questi giorni, infatti, la notizia (anticipata la scorsa settimana dal fiorentino Mauro Leoni, presidente della FIOCR) che tale disciplina è stata selezionata dall’UIPM (Union Internationale de Pentathlon Moderne) per l’avvio di una fase di test finalizzata ad individuare lo sport che sostituirà l’equitazione nel Pentathlon moderno a partire dai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.
La Val di Fiemme, dal 9 al 12 giugno, ha ospitato la quinta edizione della massima competizione continentale di questa disciplina tanto nuova quanto spettacolare: oltre 1500 atleti iscritti, provenienti da 33 paesi in rappresentanza di 133 team che si sono sfidati nel suggestivo scenario dolomitico dentro lo Stadio del fondo di Lago di Tesero. Circa 400 erano gli italiani in corsa, tra cui 22 azzurri selezionati dalla nazionale italiana OCR, tra i quali spiccano i nomi dei trentini Loris Pintarelli (detentore del titolo italiano 2021) e Raffaele Depedri. Tre le giornate di gara, da venerdì 10 a domenica 12 giugno, con la gara la Standard Course (percorso di 16 Km con più di 700 metri di dislivello e 50 ostacoli) gara regina che si svolgerà sabato 11 giugno.
Entusiasta il commento di Giancarlo Cescatti, direttore dell’APT Val di Fiemme: “La nostra Valle è entusiasta nell'aver accolto questo evento di rilevanza europea che offrirà una sferzata di energia all’inizio della stagione estiva in un territorio da sempre sostenitore dei valori dello sport, dell’amicizia e della sostenibilità”. La macchina organizzativa si avvale anche del lavoro di molti volontari, fra i quali spicca la presenza di 22 studenti delle sedi di Cavalese e Predazzo dell’Istituto “La Rosa Bianca” impegnati in una differente esperienza di Alternanza Scuola Lavoro.