Nordic Ski Fiemme e mondo del volontariato: binomio ancora una volta vincente
Volontario Nordic Ski impegnato nell'allestimento di alcuni cartelloni pubblicitari

Nordic Ski Fiemme e mondo del volontariato: binomio ancora una volta vincente

Si è conclusa domenica 8 gennaio con la mitica Final Climb (risalita all’Alpe Cermis) la 17^ edizione del #TourdeSki che ancora una volta ha acceso l’entusiasmo degli appassionati degli sci stretti non solo di #Fiemme e del #Trentino ma di tutto il circuito bianco di questa disciplina.

Al di là del grande evento sportivo che anche quest’anno ha sancito sia in campo maschile che in quello femminile il predominio delle atlete e degli atleti scandinavi, molti sono stati gli eventi sportivi e di contorno che hanno come di consueto animato la tre-giorni fiemmese. Fra gli altri, in un clima di grande festa paragonabile solo al periodo pre-pandemico, il Comitato organizzatore ha ospitato oltre alle ultime tre tappe del Tour de Ski (Sprint, Mass Start e Final Climb) anche la Mini World Cup per i più piccoli, la Rampa con i Campioni, la Winterfest e l’immancabile Tour del Gusto. È stata grande la soddisfazione da parte dei responsabili per la piena riuscita dell’intera manifestazione che ancora una volta ha dimostrato la propria capacità organizzativa. Come afferma Pietro De Godenz Presidente del Comitato per la promozione dello sci in Val di Fiemme: “Quella del nostro Comitato è una macchina rodata, i cui ingranaggi sono mossi da un’autentica famiglia di volontari impegnati nei più disparati compiti, vera colonna portante e su cui si può sempre contare”. È infatti proprio grazie all’aiuto dei volontari che emerge la forza di una squadra che ha portato la Val di Fiemme, ormai ad essere definita vallata olimpica e mondiale dello sci nordico. “In questa edizione abbiamo avuto 480 volontari accreditati per l’evento” afferma Silvia Vaia responsabile dei rapporti con le tv e degli accrediti che ricorda come quasi la totalità dei volontari provenga dalla Val di Fiemme, cosa che in altre zone è raro trovare. Questa peculiarità, continua Vaia “deriva probabilmente dal fatto che tale forza lavoro dura da più di trent'anni dato che i primi premondiali si svolsero nel ‘90 e poi ogni anno tra Coppa del mondo e mondiali si sono ospitate molte gare internazionali, ponendo radici profonde, solide e forti a questa forma di volontariato”. Si tratta in particolare di un volontariato organizzato dove ognuno ha un proprio ruolo ed un proprio compito, coordinati dai vari capi-servizio e dalle varie figure tecniche. Un lavoro quindi frutto di centinaia di volontari accomunati dalla grande passione per lo sport e da un forte legame con il proprio territorio che così facendo riescono a promuovere non solo dal punto di vista sportivo ma anche per le sue bellezze naturali e ambientali.

Tale organizzazione è divisa in macrosettori: #segreteria, #risorseumane, settore #autisti, l’ampio settore del #marketing, quello delle #tv e #radio, la parte della #mediaAssistance ed il macrosettore dello #sport che comprende tutte le persone che preparano le piste, il settore della sicurezza, chi prepara la zona atleti e l'ufficio gare. “Interessante notare come l’età dei molti volontari copra un range vastissimo: si va dal ragazzo più giovane che quest'anno è del 2008 fino ad arrivare agli 8 over 80. Vi è quindi un interesse crescente anche da parte dei giovanissimi e questo ci fa ben sperare anche in vista olimpiadi 2026” ci ricorda sempre Silvia Vaia, che può vantare in questo ambito una grande esperienza e conoscenza essendo operativa presso Nordic Ski da ben 17 anni e che si fa entusiasta portavoce della soddisfazione di tutto il Comitato organizzatore ed in particolare di Mauro Dezulian responsabile dei volontari nonché vicepresidente.

Possiamo affermare che la grande forza del volontariato unita ai vari Enti del territorio, alle forze dell’ordine, alla scuola alberghiera che ogni anno porta dai 20 ai 30 ragazzi a lavorare nell'area vip hospitality e ai vari sponsor, contribuisce in modo sostanziale a promuovere attraverso lo sport e i suoi valori, una valle, un territorio, un’intera collettività. 

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