Casa circondariale, 18 Agosto.

Casa circondariale, 18 Agosto.

"Non mi aspettavo un errore da parte vostra,

Uomini e donne del tribunale.

Se fossi stato al vostro posto,

Ma al vostro posto non so stare."


Così cantava De André nel lontano '73, nell'ultima traccia dell'album "Storia di un Impiegato", invitando l'ascoltatore a riflettere sull'inutilità di immaginarsi nei panni di qualcun altro, se non possiamo mai essere davvero quella persona. De André, si sa, era sempre avanti. Anche nel 1973, quando il sovraffollamento delle carceri era ancora entro i limiti di legge e il clamore mediatico non aveva l'impatto che vediamo oggi.


Questa riflessione mi ha accompagnato all'inizio del mio volontariato come assistente carcerario, un'attività extracurricolare rivolta ai detenuti. Un'esperienza che richiede di sospendere ogni giudizio e di mantenere una neutralità assoluta, pur confrontandosi con i piccoli reati che pesano sulla mente umana.


Oggi, accolto con sorrisi, timidezza e un pizzico di diffidenza, ho notato un aspetto comune tra i circa trenta uomini presenti: l'unione dell'emarginazione.

Quell'unione, spesso esclusiva, che si forma tra coloro che sono emarginati dalla società, gli eccentrici, quelli scrutinati da capo a piedi per la loro diversità. Un legame che si rafforza e si esprime in una vasta gamma di sfumature, unito da un filo sottile che collega tutti: la sofferenza derivante da affetti incerti e da un sistema pieno di lacune, che lascia indietro chi ne subisce le conseguenze.


Oggi, non so e non avrei mai voluto sapere il motivo per cui ognuno di loro si trova lì. Certo, la curiosità può fare il suo gioco sporco, ma il mio obiettivo è stato chiaro fin dall'inizio: riscrivere la realtà che stavo vivendo, affrontandola con imparzialità e un velo invisibile di empatia che, lentamente, si sarebbe manifestata sul mio volto. Celebro questa Domenica come un simbolo di pace e unione, di forza e spirito di leggerezza in tempi oscuri e difficili, che spesso lasciano indietro chi non dovrebbe rimanere indietro.




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