Chi Vincerà la sfida nel Mobile Payment in Italia? Banche o Fintech…
Quale sarà dunque il Modello futuro di sviluppo prevalente negli Instant Payment P2P e P2B in Italia?
Le nuove formule di pagamento in mobilità avranno dei Ritorni economici sufficienti a sostenere il Business?
Quali applicazioni (App) domineranno il mercato emergente dei pagamenti digitali in mobilità….
In Italia si affermerà Jiffy promosso dal Sistema Bancario o il suo Antagonista del mondo Fintech Satispay che sta crescendo con tassi importanti di penetrazione non solo nel piccolo retail ma anche nelle grandi Catene organizzate ( come Esselunga ,Benetton, Old Wild West, Moleskine, TotalErg)
Di Fronte all’avanzare delle Fintech con soluzioni innovative e disruptive non solo nei pagamenti in mobilità, favorite dalle loro strutture snelle e agili, dai bassi costi di sviluppo grazie a professionalità specifiche e qualificate in mercati verticali con minor regolamentazione, come reagirà il sistema bancario italiano in termini di offerte commerciali digitali con marginalità necessariamente ridotta rispetto al tradizionale circuito dei pagamenti Pos con carte bancomat e credito????
In un contesto in rapida affermazione e trasformazione che diventerà ancora più disruptive dopo il 1 gennaio 2018 con la nuova normativa sui pagamenti Psd2, grazie all’ ingresso di nuovi Competitors non bancari favoriti da minor barriere normative di settore, proverò ad analizzare nello specifico come il sistema di trasferimento di denaro si evolverà in Italia in una dimensione di crescita sostenibile del business dei pagamenti via Mobile .
Jiffy nasce nel 2014 da un’ idea di Sia come sistema iniziale di trasferimento di denaro (limitato a 250 euro al giorno e 1500 euro al mese) tra privati P2P e viene subito adottato e integrato nelle App di mobile Banking dalle principali Banche Italiane (oggi 110 banche aderenti e un pubblico potenziale di 4 milioni di utilizzatori)
tra le prime banche che credono nello sviluppo e diffusione di Jiffy ricordiamo Ubi attraverso il suo Ubi Pay Intesa Sampaolo e Cariparma
Jiffy ha trovato agli esordi un interessante utilizzo nelle campagne di solidarietà come alternativa ai tradizionali Sms solidali sia nella ultima campagna contro la lotta all’Aids in Africa promossa dal Cesvi sia daUnicef (sostenuta da Cariparma) dove si poteva donare con un click una volta scaricata l’App (Jiffy) nel proprio smartphone e inserito nella rubrica un numero di telefono dedicato all’ iniziativa.
Ma il suo ambito di applicazione si estende evidentemente oltre l’ambito solidaristico, pur essendo un suo campo ideale di elezione data la sua economicità immediatezza e flessibilità degli importi da trasferire
Come detto Jiffy ha generato una interessante risposta dai privati come strumento di trasferimento e ricezione denaro in alternativa al classico bonifico in virtù proprio della sua immediatezza e economicità oltre ad una user experience facile e intuitiva
Da Gennaio scorso due banche Ubi e Intesa Sanpaolo hanno avviato un fase sperimentale tra i Merchant al fine di abilitare JiffyPay nei pagamenti P2B ovvero tra privati e retailers allargando così la platea degli utilizzatori e gli ambiti di business….
In tal senso Jiffy vuol rappresentare il WhatsApp dei Pagamenti in Italia, Ma a differenza di WhatsApp, non è ancora così diffuso in Italia e deve contendere il primato con molti altri operatori (Hype di Banca Sella e Chat&Cash del Banco Popolare, 2Pay Tinaba e soprattutto con Satispay che rappresenta oggi a mio avviso la piattaforma più evoluta e completa di mobile payment!!!!
Satispay è una start up, nasce nel 2013 dall’ idea di rivoluzionare il sistema dei pagamenti in mobilità creando un circuito alternativo a quello bancario tradizionale… incubata e partecipata anche dal sistema delle Bcc (Iccrea Banca). ha come focus principale quello di facilitare i micropagamenti tra privati e retailers convenzionati con un Pricing particolarmente conveniente e aggressivo rispetto alle condizioni praticate dalle Banche….
Per dare alcuni numeri le commissioni per i venditori sono pari a zero per le transazioni fino a 10 euro mentre per quelle di importo superiore è prevista una fee fissa di 20 centesimi..se facciamo un sommario confronto seppur con differenze variabili tra istituti bancari e tipologie di clientela business!!! le commissioni bancarie si attestano per dare un riferimento sui 0.80% sul transato bancomat e 1.20% su carte di credito a fronte di un costo fisso mensile dell’apparecchio Pos di 10-15 euro.
I Numeri che contano di Satispay…
Download dell’ App Satispay (ad oggi 270.000) utenti attivi ( 136.000)
(16.000) esercenti italiani con una crescita di 70 unità al giorno
3 Milioni di euro di transato al Mese prodotti da circa 200.000 transazioni
Valore medio delle Transazioni 16 euro, rispetto a una media di 65 euro delle Carte tradizionali
Un Gruppo di lavoro formato da 55 Unità con previsioni di crescita a breve a 75
Leggendo gli Obiettivi del Piano industriale: entro il 2018 Satispay punta a 1,2 milioni di utenti attivi e 100 mila esercenti e nel 2019 a portare il fatturato a tre milioni di euro, dai circa 350 mila del 2016 e gli 1,2 milioni di quest’anno.
(Fonte Sole 24 ore)
Tuttavia non c’è unicamente l’aspetto di convenienza (saving) a fare la differenza e la forza di Satispay, in quanto il vero elemento differenziante e di valore per il Merchant è dato dal cosiddetto “Cashback”, ovvero offerte speciali che Satispay riconosce al cliente sotto forma di sconto immediato a fronte di un determinata spesa fatta in un locale o negozio e a servizi accessori di Credito al Consumo.
Ciò comporta un beneficio istantaneo spingendolo così a privilegiare i negozi che aderiscono a Satispay e alle sue formule economiche di acquisto.
Per fare un esempio a titolo esemplificativo del funzionamento di CashBack
5% per TotalErg” implica una restituzione del 5% sulla spesa per il carburante acquistato. Se dunque si fa un pieno da 50 euro, 2,5 euro vengono immediatamente caricati sull’account dell’utente, il quale si trova pertanto ad aver caricato 50 euro di carburante al costo di soli 47,5 euro. Il tutto risulta immediatamente verificabile sull’App, ove spese e cashback sono registrati in tempo reale.
Il cliente finale trova così nell’App di Satispay uno strumento di pagamento rapido sicuro e vantaggioso rispetto alle carte tradizionali e al contante.
Ho fatto cenno alla Sicurezza, un aspetto quanto mai delicato e fondamentale quando si parla di pagamenti in mobilità
L’App di Satispay una volta scaricata sullo Smartphone richiede dopo una registrazione con identificazione tramite documenti tradizionali (carta identità e codice fiscale) e un sofisticato sistema di firma elettronica certificata da Infocert che provvede altresì al controllo dei documenti di identità e del relativo Iban del nuovo cliente sul quale si attingerà per fare e ricevere pagamenti
La sicurezza nei pagamenti è garantita altresì dal fatto che al Merchant non vengono comunicati i dati sensibili dell’acquirente , dati che viaggiano con modalità criptografiche, in più il proprio account è utilizzabile in un solo device e per autorizzare le transazioni di pagamento è richiesto un pin personale o l’impronta biometrica (finger print) per i cellulari abilitati
Tornando al nostro quesito iniziale e centrale su quali siano i nuovi strumenti di pagamento in mobilità in Italia e come dargli valore con servizi accessori in un quadro di profittabilità sia lato Merchant che Banche, proverò a fornire alcune risposte spero esaustive.
Se da un lato vi è una tendenza ineluttabile verso una compressione dei margini delle transazioni dall’altro le nuove tecnologie creano spazi di valore condiviso tra la catena degli attori coinvolti ovvero Merchant Banca e Cliente finale…
Quindi se siamo in grado di offrire una nuova esperienza digitale di acquisto per i consumatori essi stessi saranno spinti a cambiare le attuali abitudini e modalità di pagamento riducendo in primis il Contante!!!!!!
È necessario pertanto rivedere il business model creando ex novo un ecosistema digitale completo che non sia solo abilitatore dei pagamenti in mobilità che come visto pocanzi rendono poco come margini ma che fornisca servizi a valore aggiunto al Merchant.
Nello specifico i dati di consumo raccolti grazie alle App di Payment rappresentano una fonte preziosa per segmentare e profilare con più precisione il cliente, di cui conosciamo le sue abitudini di consumo e conseguentemente proporgli offerte personalizzate sulle piattaforme di mobile banking (maggior ingaggio del cliente) su cui la Banca può inserirsi (valore economico) con servizi di micro instant Lending (ovvero di prestiti personali immediati) su cui fare marginalità e fidelizzare così il rapporto e la relazione sia con il Merchant (che vedrebbe nella Banca un partner per aumentare vendite e fatturato che con il cliente consumatore (che beneficerebbe di tempi e burocrazia ridotti nell’accesso al credito al consumo)…
D’altro canto implementando un efficiente sistema di Geolocalizzazione nelle App di Mobile Payment delle Banche il cliente può verificare in Real Time i negozi convenzionati che offrono in quel preciso momento e luogo promozioni e occasioni di acquisto integrate con un sistema di micro credito che si attiverebbe con un tap del cliente…
Questo rappresenta una opportunità nuova per fare Real time marketing con una user experience e un journey integrato e disruptive!!!!
Ma Per aversi il decollo del nuovo ecosistema di pagamento digitale, Jiffy dovrà necessariamente interfacciarsi e completarsi con gli attuali sistemi Pos e di cassa evolute oltre che con i sistemi di Ecommerce dei grandi Players come del resto ha fatto e sta facendo Satispay con accordi di integrazione stretti con I Pos Ingenico e la galassia delle Bcc e ultimo ma non ultimo con la Catena di Distribuzione Esselunga di cui vi invito a visionare sotto il filmato::.
Rimangono tuttavia aperte ancora due questioni cruciali sulla strada dello sviluppo del Mobile Payment in Italia…
I Merchant saranno disposti in primis a fare un salto tecnologico e culturale accogliendo queste innovazioni che comunque generano (costi commissionali) seppur ridotti e soprattutto importanti adeguamenti tecnologici delle postazioni di cassa, davanti alla promessa di acquisire strumenti evoluti di ingaggio e conoscenza del nuovo cliente digitale su cui fare cross selling???
Nello stesso tempo il mondo delle Banche saprà far fronte comune e condividere la scelta di favorire con convinzione (questa volta) la diffusione su larga scala di nuove forme di pagamento alla propria base cliente privata e impresa mediante campagne di informazione e comunicazione sia sui media tradizionali che sui social con formule di Pricing ed Engagement particolarmente incentivanti…
Del Resto è cronaca recente il lancio di Apple Pay in Italia da parte di alcune Banche Unicredit , Carrefour,Banca Mediolanum che sta dando certamente una forte spinta e stimolo alla diffusione dei nuovi servizi di Proximity Mobile
Non ci resta dunque che aspettare e vedere quali saranno le prossime mosse che i Players bancari e non metteranno in campo per favorire la vera trasformazione digitale che in molte nazioni digitalmente evolute è partita proprio dal Mobile Payment.
“Le Tecnologie ci sono ora manca Comunicazione e Coraggio”
Socialbanca.it
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Responsabile di Commessa presso ECOCLEANING ITALIA SRL
6 anniComplimenti per l'articolo,ottimo spunto di riflessione. L'innovazione é solo parte del grande cambiamento.La tecnologia senza una componente emotiva-relazionale e la capacità di sapersi adattare velocemente crea un disegno incompleto.Sarå l'attenzione e l'ascolto che i grandi brand riusciranno a sviluppare tramite i nuovi e molteplici canali di interazione con i propri utenti,la capicitå di perfezionare l'esperienza di quest'ultimi con un eccellente customer care abbinata a strategie di fidelizzazione e retention a fare la differenza a mio modesto parere. Non sarà solo importante acquisire clienti con tecnologie innovative quanto quello di convincerli a continuare ad utilizzarle innammorandoli.VIETATO sbagliare nel post acquisition.
Director at Merlin Entertainments │ CFO │Location Base Entertainment Expert │Complex Organization Leader │ Resources Mobilizer
7 anniIl Pos contactless secondo me è e sarà il fulcro tecnologico della relazioni cliente merchant. Qualsiasi soluzioni che non preveda l'utilizzo del pos nel breve è destinata al fallimento
Senior Account Manager Corporate and PA @ Nexi
7 anniLa fiducia delle relazione che si crea lavorando insieme e diventando un punto di riferimento per il cliente, combinata con l'innovazione tecnologica crea valore e profitto
Resp. Monetica Banca Cambiano 1884 Spa
7 anniAlla base deve esserci sempre la relazione