Ciro

Ciro era un uomo senza una fissa dimora, ma che una dimora l'ha in realtà trovata (e in eterno) in ogni persona che lo ha incontrato. Era sempre gentile e disponibile con tutti coloro lo incontravano, facendoli sentire speciali, anche se la vita non gli aveva riservato molte gioie. Aveva un sorriso che riusciva sempre ad illuminare il suo volto stanco, e una voce che riusciva sempre a mettere di buon umore chiunque scambiasse una parola con lui.

Ciro sapeva trovare la bellezza nelle piccole cose, e sapeva sorridere e far sorridere anche nei momenti più difficili. Guardava il mondo con gli occhi di un bambino, nonostante quelli stessi occhi avessero dovuto assistere ai più impietosi orrori che il genere umano riuscisse a compiere.

Ciro era un essere umano, che meritava rispetto e dignità, ed ha lasciato un vuoto incolmabile in chi lo ha conosciuto. Voglio ricordarlo con affetto e gratitudine, per avermi insegnato il valore della semplicità e della generosità. Voglio onorarlo con un pensiero poetico, che esprima il mio cordoglio e la mia speranza.

Ciro, tu che hai vissuto tra le stelle, e hai sognato di volare oltre il cielo, tu che hai sofferto tra le spine, e hai cercato di fiorire nel deserto, tu che hai amato senza condizioni, e hai perdonato senza rimorsi, tu che sei stato luce nella notte, e sei stato musica nel silenzio, tu che ora riposi in pace, e ci guardi da lontano, sappi che non ti dimenticheremo mai, e che ti porteremo sempre nel nostro cuore"