Come allenare il pensiero autonomo
Abbiamo di fronte del tempo in cui saremo ancora privati delle nostre abituali libertà, ma non certo della libertà di pensare. Voglio quindi suggerire di usarlo per riprendere o continuare oppure iniziare a pensare bene e in modo autonomo, ed aiutare gli altri a fare altrettanto.
Secondo Nancy Klein - Fondatrice e Presidente dell'organizzazione Time to Think e autrice di molti libri sui pensieri e sul pensare, «la qualità di tutto ciò che l'essere umano fa, dipende dalla qualità del pensiero che ha».
Hai mai sentito parlare del The Thinking Environment (ossia l’Ambiente per Pensare)? Esiste davvero un ambiente ideale per sviluppare i pensieri? Se sì, che caratteristiche ha?
Kline ha identificato le caratteristiche, l’ambiente più adatto per lo sviluppo di un pensiero autonomo, chiaro ed originale - più in generale di qualità - e che rispetta 10 principi fondamentali che condivido qui sotto e di cui sono sempre testimone nei percorsi di sviluppo delle persone che affianco:
- ATTENZIONE. Ascoltare con interesse palpabile e senza interrompere. La qualità dell’attenzione dell’ascoltatore influisce molto sulla qualità del pensiero dell’altra persona. Colui che pensa riuscirà a sviluppare un pensiero autonomo tanto più sarà consapevole di non essere interrotto e soprattutto di non essere giudicato.
- UGUAGLIANZA. Trattarsi a vicenda come pari pensatori. Concedersi turni per pensare e parlare, dividendo il tempo in parti uguali e dedicandosi reciprocamente la stessa attenzione (nelle organizzazioni questo anche se si coprono ruoli diversi dal punto di vista “gerarchico”). Sapere che ciascuno avrà il suo spazio aumenta la concentrazione e la capacità di pensare.
- CALMA. Offrire uno spazio libero dall’urgenza e dalla frenesia interiori. La calma, come assenza dell’urgenza di fare, è un elemento di stimolo della creatività ed originalità.
- APPREZZAMENTO. Applicare un rapporto di 5 a 1 fra apprezzamento e critiche. La mente umana pensa in modo più ordinato e creativo se inserita in un contesto in cui i riconoscimenti sono sinceri, diretti e chiari. È importante quindi offrire i giusti riconoscimenti alle qualità della persona.
- INCORAGGIAMENTO. Supportare il pensiero autonomo attraverso la rimozione della competizione interna. In un contesto organizzativo o di gruppo, è molto importante incoraggiare le persone nella direzione del pensiero autonomo, ossia non condizionato da obiettivi di competizione, dinamiche gerarchiche, cultura o pensiero collettivo.
- SENTIMENTI. Concedere all’emotività di esprimersi, per ripristinare la capacità di pensare. Non ti sei mai accorto/-a che dopo un pianto o una risata si pensa meglio?
- INFORMAZIONI. Confrontarsi sui fatti e condividere tutte le informazioni che si possiedono. Trattenere o negare informazioni compromette la capacità di tutti di sviluppare un pensiero efficace.
- DIVERSITA'. Lasciare spazio al pensiero divergente e accogliere le diverse identità del gruppo. Trattare l’esistenza della diversità come una fonte di ricchezza e un volano per lo sviluppo di pensieri autonomi, efficaci e creativi. L’omogeneità inibisce, la diversità libera.
- DOMANDE INCISIVE. Ricercare ed eliminare false convinzioni che distorcono il pensiero. Il pensiero autonomo nasce e si sviluppa in un contesto dove si provano a smascherare false conclusioni o credenze, che rappresentano limiti al ragionamento efficace.
- LUOGO. Creare un ambiente fisico che dica alla persona “Tu conti”. Organizzare lo spazio fisico in modo da far sentire importanti tutte le persone, in modo da stimolare in esse un pensiero più coraggioso.
Nonostante la semplicità e chiarezza dei punti in cui si articola la visione di Kline, ancora oggi nelle organizzazioni, nei gruppi e nei rapporti personali, spesso non viene dedicato il giusto tempo e spazio allo sviluppo di pensieri realmente efficaci. Altrettanto spesso, nei vari contesti, ci ritroviamo a non pensare in maniera indipendente.
È importante quindi, per ciascuno di noi fare un piccolo investimento in più sia nella propria dimensione professionale che privata, disegnando nuove opportunità di confronto interpersonale e lavoro collettivo, secondo criteri che rispondano realmente ad obiettivi di originalità ed efficacia.
Se lo si è già fatto, i margini di miglioramento e crescita non si esauriscono mai.
Laura Cavaldesi - Professional Coach & Consultant
Incoraggio l'evoluzione delle persone per costruire un mondo migliore. Esperto in Leadership e Team Building
4 anniGrazie Laura per le preziose indicazioni e per lo stimolo ad attivare il pensiero... sempre, in ogni contesto.