Come Aprire Una Tabaccheria
Gestire o aprire una tabaccheria è una delle attività con maggiori margini di guadagno; per questo motivo è tra la più richieste degli ultimi anni.
Il settore ha un andamento in positivo costante, non conosce gravi oscillazioni legate alle crisi economiche e ha una concorrenza limitata, grazie alla regolamentazione delle distanze e altre normative erogate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Rilevare o aprire una tabaccheria?
Per aprire una tabaccheria si può procedere in due modi:
Subentrare ad un altro esercente evitando le problematiche inerenti la scelta di un locale adatto e potendo contare su una clientela già consolidata. In questo caso le spese di ingresso sono molto elevate, in quanto commisurate al volume di affari della tabaccheria.
Partire da zero: In questo caso si dovrà seguire un iter più lungo, ma si può contare su un minor esborso iniziale.
Partire da zero: Come aprire una tabaccheria
Le tabaccherie sono regolate da una serie di normative poste dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che devono essere assolutamente rispettate se si vuole avviare un’attività di questo tipo:
1- Rispetto delle distanze minime:
Non è possibile aprire una tabaccheria laddove ve ne siano altre in prossimità, a meno che non si rispettino le distanze e un determinato rapporto tra numero di abitanti e tabaccherie. Nello specifico:
Per i Comuni più popolosi, viene fissata una distanza minima rispetto alla rivendita già esistente più vicina:
- Comuni fino a 30.000 abitanti - 300 mt
- Comuni con abitanti tra 30.001 e 100.000 - 250 mt
- Comuni con più di 100.000 abitanti - 200 mt
Per i Comuni con pochi abitanti c’è un altro requisito da soddisfare: fino a 10.000 abitanti, il rapporto tra numero di rivendite di tabacchi e cittadini è fissato a 1.500, ciò vuol dire che:
- in un paese di 2.000 abitanti, ci può essere un solo tabaccaio;
- se gli abitanti sono 9.000, le tabaccherie potranno essere tre.
Una eccezione a tale regola è prevista nel caso in cui la nuova tabaccheria disti più di 600 mt da quella già esistente.
2- Valutare la produttività delle tabaccherie vicine secondo dei parametri che vengono aggiornati ogni 2 anni.
Per capire se c’è spazio per una nuova attività, si prende in considerazione il ricavo netto riservato al rivenditore di tabacchi dal Monopolio di Stato, realizzato dalle tre tabaccherie più vicine, poste a meno di 600 mt rispetto a quella che si intende aprire.
Perché si possa aprire la nuova tabaccheria, la quarta parte della somma di questi ricavi deve essere almeno pari a:
- 19.965 € per Comuni fino a 30.000 abitanti;
- 31.990 € per Comuni con un numero di abitanti compreso tra 30.001 e 100.000;
- 39.825 € per Comuni con più di 100.000 abitanti.
Il requisito della produttività non si applica quando, nel rispetto delle distanze sopra viste, la nuova tabaccheria sorgerà a più di 600 mt da quelle già esistenti.
Per il titolare non sono richiesti requisiti particolari, né è necessario possedere competenze specifiche. Una volta ottenuta l’assegnazione di una rivendita di tabacchi però dovrà seguire un corso di formazione specifico.
I passi da seguire
Una volta individuato il luogo adatto, si può affrontare l’iter burocratico che si compone come segue:
- Il richiedente deve presentare all’Ufficio dell’Agenzia territorialmente competente, un apposito modulo che si può trovare al sito dell’Agenzia Dogane e Monopoli.
- Il modulo va compilato in carta semplice e può essere consegnato in ogni momento: non ci sono scadenze specifiche.
- Ogni 6 mesi l’Ufficio dell’Agenzia raccoglie tutte le richieste relative al territorio di sua competenza e vara un piano provvisorio delle nuove aperture che viene pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
- Nei 20 giorni successivi alla pubblicazione, chiunque può prenderne visione.
- L’Ufficio Territoriale formula poi un piano definitivo, reso ufficiale dalla successiva pubblicazione sul medesimo sito internet, sulla base del quale provvede ad assegnare ogni zona idonea ad una nuova rivendita.
Quanto costa aprire una tabaccheria
Allestire una tabaccheria richiede un investimento che parte da un minimo di 50.000 euro. E’ sicuramente un’attività che, se ben gestita, può portare a guadagni interessanti e garantire tranquillità al gestore, ma l’investimento iniziale non è accessibile a tutti se si considerano oltre alle spese per l’affitto del locale, la sua predisposizione e le utenze.
Se si optasse per l'acquisto di una licenza, questa può arrivare facilmente a costare 100.000 €.
La spesa aumenta, di molto, se si opta per il subentro: a seconda del volume di affari servono dai 200.000 ai 300.000 €.
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