Come Preparare i Tuoi Figli a Prendere le Redini dell'Azienda

Ma Lodovico, in cosa consiste il tuo lavoro e come si articola?

Sovente mi trovo a rispondere a questa domanda.

L’imprenditore, su un tema delicato come il passaggio generazionale in azienda, si pone molte domande e necessita di un supporto che abbia competenze e sia disinteressato alle dinamiche economiche del processo.

La preparazione dei tuoi figli per la successione aziendale è un processo articolato che richiede pianificazione, ascolto e sviluppo continuo.

Nel mio ruolo di coach, affianco l’imprenditore in questo percorso, offrendo sia supporto emotivo che pratico, per garantire una transizione serena e strutturata.

Vediamo in dettaglio le attività chiave che lo aiuteranno a preparare i propri figli per il futuro dell’azienda.

1. Ascolta le Loro Aspirazioni

Prima di tutto, è fondamentale comprendere appieno le aspirazioni e i desideri dei tuoi figli. Non tutti, infatti, hanno il desiderio di seguire la carriera familiare o, se lo fanno, potrebbero avere idee diverse su come portare avanti l’azienda.

Attività di coaching e supporto pratico:

a) Sessioni di ascolto e riflessione: Come coach, facilito conversazioni strutturate tra l’imprenditore ed i suoi figli per esplorare a fondo le loro motivazioni. Queste sessioni non sono solo informative, ma anche uno spazio sicuro dove ogni parte può esprimere i propri pensieri e sentimenti, evitando conflitti futuri.

b) Individuazione di obiettivi personali e professionali: In queste sessioni di ascolto, lo aiuto a definire insieme ai suoi figli quali sono i loro obiettivi professionali. Questo può includere ambizioni che potrebbero essere allineate o separate dall'azienda familiare. In base a ciò, si valutano opzioni di sviluppo future (all’interno dell'azienda o fuori).

c) Mappatura delle potenziali sfide: Una volta comprese le aspirazioni dei figli, insieme analizziamo eventuali sfide e problematiche che potrebbero sorgere lungo il percorso. Ad esempio, uno dei suoi figli potrebbe sentirsi inadeguato rispetto alle aspettative o non completamente coinvolto nella gestione dell’impresa.

Un imprenditore con cui ho lavorato aveva un figlio che si sentiva sotto pressione per entrare in azienda. Dopo diverse sessioni di coaching, è emerso che il figlio era più interessato all’espansione in nuovi mercati digitali, un'area che il padre non aveva mai esplorato. L’ascolto attento ha permesso di riconoscere e valorizzare le aspirazioni del figlio, creando nuove opportunità di crescita per l’azienda.

2. Crea un Piano di Sviluppo Personalizzato

Ogni individuo ha punti di forza, competenze e aree di miglioramento uniche. Non è possibile applicare un metodo standard per formare i propri figli come leader dell’azienda. Un piano di sviluppo personalizzato permette di costruire le competenze necessarie in base al loro ruolo futuro e alle esigenze aziendali, per cui si procede con:

a) Analisi delle competenze chiave richieste: Insieme identifichiamo quali competenze sono necessarie per la gestione dell’azienda. Può trattarsi di abilità tecniche specifiche, come la gestione finanziaria, oppure di competenze trasversali come la leadership e la gestione del personale. Gli strumenti  che utilizzo in questa fase sono il bilancio delle competenze, assessment di leadership, test attitudinali.

b) Percorso di apprendimento formale: Identifichiamo corsi o percorsi formativi specifici per rafforzare queste competenze. Potrebbe trattarsi di corsi universitari, workshop manageriali o affiancamenti con figure chiave dell’azienda. Creazione di un piano di studio che preveda momenti di apprendimento teorico alternati a periodi di pratica in azienda. In questo caso collaboro con HR aziendale.

c) Esperienza sul campo: I tuoi figli devono iniziare ad assumere responsabilità pratiche all’interno dell’azienda. Pianifichiamo insieme ruoli e progetti specifici che possano gestire, in modo che possano imparare facendo, ma con la mia supervisione e il mio supporto. Questo passaggio è fondamentale per sviluppare autonomia e sicurezza. Anche in questo caso, se possibile, lavoro con HR aziendale. L’assegnazione di progetti pilota (ad esempio, un nuovo lancio di prodotto o una nuova linea di business), con obiettivi definiti e misurabili è il campo su cui allenarsi.

d) Mentoring con esperti esterni: Per accelerare l’apprendimento, organizzo delle sessioni di mentoring con professionisti esperti del settore che possano offrire prospettive diverse. Questo aiuta i figli dell’imprenditore a comprendere meglio le sfide aziendali e ad acquisire una visione più ampia.

Un imprenditore del settore retail ha creato, insieme a me, un piano di sviluppo per la figlia che voleva prendere le redini del marketing. Abbiamo identificato i suoi punti di forza nella creatività, ma anche la sua necessità di approfondire la gestione finanziaria. Il percorso includeva un master in gestione d’impresa e una serie di progetti interni dove lei poteva mettere in pratica quanto appreso, affiancata dal padre in una fase di mentoring attivo.

La venticinquennale esperienza nel comparto digital, e-commerce e marketplace mi aiuta a stabilire velocemente la relazione con le giovani generazioni, che sono attratte dalla tecnologia e dai nuovi processi aziendali. E’ facile quindi trovare un terreno comune di interesse.

 Ciò che l’imprenditore deve comprendere che è importante permettere ai propri figli di sbagliare per poter imparare dai propri errori ed iniziare ad avere confidenza con il proprio ruolo.