Come salvare Vite e ponti (Genova) con IoT
Ancora non siamo abituati o non riusciamo a pensare al mondo del digitale come una nuova frontiera per gestire, monitorare e salvare delle vite. Ebbene si, si possono e potevano salvare delle vite anche a Genova, bastava integrare in qualsiasi momento dei dispositivi di monitoraggio.
Il mercato del IoT cresce, crea e miglioria il business, ma non solo, può e deve prevenire incidenti, infrastrutture.
Ma cosa è possibile fare e monitorare con IoT?
Con nuovi i nuovi sensori è possibile monitore:
- Oscillazioni
- Tensioni
- Carichi
- Vibrazioni
- Movimenti di masse
- Temperature e misurazioni chimiche
- Velocità
- E molte altre misure ….
Tutte queste misure sono necessarie e utilizzabili per prevenire (appunto) un crollo di un ponte come quello di Genova, è possibile registrare e inviare allarmi, è possibile imporre secondo delle soglie nel tempo e nelle misurazioni manutenzioni, verifiche e controlli.
Insomma potrebbe salvare vite, non creare disaggi ad una comunità, non creare problemi di business in un mondo che corre, che richiede e necessita sempre di più sicurezza.
State pensando ai limiti dell’IoT?
Vi anticipo e vi rispondo!!! Oggi non ci sono più limiti, i limiti di applicazioni sono dovute alla nostra competenza e progettazione, al nostro limiti di visione nell'applicare nuove tecnologie a modelli già esistenti o nuovi. Si è parlato e si parla in maniera continua e selvaggia di Smartcity, di digital Transformation, di Innovation.
Oggi abbiamo a nostra disposizione diversi tipi di device già pre-configurati pronti ad essere impiegati, o abbiamo la possibilità di crearli e progettarli secondo nostra richiesta.
Non abbiamo più limiti per la connessione grazie ai multi provider internazionali, grazie alle varie configurazioni e disponibilità delle varie reti.
Non abbiamo più limiti di spazio e raccolta dati grazie ai cloud che dispongono di configurazioni e spazio scalabili secondo le nostre esigenze.
Abbiamo soltanto un limite, quello umano a non applicare qualcosa di cosi semplice ed efficace, come la nuova tecnologia che già molti paesi stanno applicando per migliorarsi. Modelli di innovazione che tendono e migliorano diversi settori e professioni, modelli di gestione e manutenzioni che assicurano il successo di un progetto.
In conclusione.
Questo articolo non ha la pretesa di insegnare come e dove applicare le nuove tecnologie.
Non è mia intenzione criticare il lavoro di nessun ingegnere o altra categoria che svolge il proprio lavoro anzi a riflettere ed applicare nuovi modelli di cooperazione.
Esprimo profonda vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime e a quanti sono rimasti coinvolti in questo drammatico evento.