Come scrivere efficacemente per il web

Come scrivere efficacemente per il web

Tutti sanno che scrivere sul web non è la stessa cosa che scrivere qualcosa che sarà stampato. Altrettanto è noto che, sempre con riferimento alla scrittura su web, l’imperativo categorico a cui attenersi è: farla breve e non tirarla in lungo!

Anche se ciò può sembrare eccessivo e semplicistico, l’esperienza dimostra che, effettivamente, per essere efficaci e catturare l’attenzione di chi legge sul web non c’è altro da fare che scrivere in modo sintetico, dicendo le cose importanti subito e senza fronzoli.

Ma come fare per applicare questi consigli, in apparenza semplici e scontati, senza che il nostro testo sia impoverito o – peggio – decurtato di contenuti importanti?

Innanzitutto bisogna chiarire che quando si dice “farla in breve”, in questo ambito non ci si riferisce tanto alla lunghezza “materiale” del testo (ad esempio, i famosi 140 caratteri per tweet), ma piuttosto al modo in cui è impostato e organizzato.

Vediamo dunque – in breve ! – 5 semplici trucchi per ottenere uno scritto efficace sul web:

  1. Organizzate i vostri testi in sezioni brevi: in questo modo l’occhio del lettore sarà come guidato e aiutato a trovare più facilmente i contenuti che gli interessano. Tanti piccoli assaggi non sono meno gustosi di un pranzo completo e risultano più digeribili e stuzzicanti!
  2. Fate paragrafi brevi e mai – dico mai – un paragrafo deve occupare più di una schermata.
  3. Scrivete frasi brevi, concise: tanto per cominciare, eliminate ogni aggettivo e avverbio ridondante (abitudine molto diffusa nell’uso dell’italiano, specie in certi frangenti), poi concentratevi solo su ciò che serve per arrivare al punto.
  4. Scegliete parole brevi: solo per fare un esempio, “certo” è meglio di “indiscutibilmente”.
  5. Scrivete prima le informazioni e i contenuti più importanti: spesso si tende ad esporre un pensiero, quindi a scriverlo, seguendo lo schema introduzione-sviluppo-conclusioni. La cosa non è di per sé sbagliata, tuttavia porta a rimandare e a ritardare i fatti salienti che, appunto, vengono spesso esposti nelle conclusioni.
    Scrivendo per il web bisogna fare molta attenzione a non incorrere in questa impostazione, avendo cura di rivelare il concetto chiave già nel primo paragrafo (i puristi direbbero: meglio già nel titolo!). Questa tecnica, nota come piramide rovesciata della scrittura giornalistica (crf. Michael Miller, “Scrivere per il web”, Hoepli) vi permetterà di mettere il vostro lettore immediatamente faccia a faccia con quello che volete dire, evitando che si perda nella palude di una lunga pagina web o di un post dai quali, con buona probabilità, scapperà prima che immaginiate.

Ma perché tanto accanimento e tanta preoccupazione a scrivere in breve, quando si parla di web? In fondo, le similitudini tra la scrittura tradizionale e la scrittura online sono tante:

  • In entrambi i casi si usano parole, frasi e paragrafi;
  • La grammatica e la punteggiatura sono le medesime e anzi, per una serie di motivi, nella scrittura online la loro importanza è anche maggiore;
  • I simboli grafici non cambiano.

Tutto questo è vero, tuttavia ciò che rende le due cose diverse non è tanto il contenuto in sé e per sé, ma è il come e il dove il lettore legge quel che scriviamo. Scrivere “per la carta”, infatti, è molto diverso che scrivere “per uno schermo” (una pagina web, un post, una e-mail):

  1. La risoluzione è bassa: pur non esistendo una correlazione precisa tra i pixel dello schermo e l’inchiostro della carta stampata, si può tranquillamente affermare che la nitidezza di una pagina è di gran lunga superiore a quella di uno schermo.
  2. Lo schermo è retroilluminato: questa è senza dubbio la principale causa per cui la lettura su schermo è oggettivamente più stancante di quella su carta, che riflette e assorbe la luce consentendo – a parità di sforzo – di reggere la lettura di testi più lunghi.
  3. Lo schermo, mediamente, è più piccolo di un foglio di carta: questo aspetto è sicuramente accentuato dalla diffusione esponenziale dei dispositivi mobile e, dunque, un testo breve che richieda meno scorrimenti verso il basso per essere letto avrà certamente più successo!
Alice Monti

Socio di "IMS SpA"

9 anni

Interessante e puntuale come sempre.

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