COME VALUTARE UN CANONE PER IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE

COME VALUTARE UN CANONE PER IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE

Sarà capitato anche a voi di trovare un volantino sul parabrezza dell’auto con offerte imperdibili in tema di noleggio auto o di visitare un sito web che pubblicizza il noleggio di una berlina al canone di un’utilitaria; oppure, ancora, di vedere la pubblicità di società che propongono il noleggio a lungo termine di un furgone con lo stesso canone di una city car. Solitamente, la formula recita un bel “Canone a partire da.... Tutto incluso!”. In realtà, quando si chiariscono i termini dell’offerta promozionale la realtà appare diversa, cerchiamo quindi di fare chiarezza.


Oggi, nonostante i mezzi di comunicazione si siano evoluti e continuino a modificarsi per andare incontro al potenziale cliente, molte società di noleggio a lungo termine scelgono ancora la formula dello “specchietto per le allodole”. Specialmente attraverso il web, i canoni di noleggio vengono pubblicizzati per attirare e sorprendere; però poi, quando ci si reca presso gli uffici o in concessionaria, il prezzo pubblicizzato si rivela non del tutto trasparente, poiché non comprensivo di optional e di altri servizi importanti.


Se, da un lato, tutti sappiamo che il prezzo base di un’auto è riferito alla versione senza optional, per le offerte del noleggio a lungo termine le cose sono diverse: per valutare correttamente un canone di noleggio (e confrontare i vari preventivi), bisogna tener presente più elementi, soprattutto quelli che cambiano da fruitore a fruitore secondo le reali necessità, il chilometraggio abituale, lo stile di guida, le esigenze di tipo pratico e perché no, anche estetico.

Prima di tutto modello, cilindrata, allestimento e poi:

. pneumatici

. chilometraggio

. copertura assicurativa

. assicurazione infortuni

. altro ancora


Spesso questi canoni vengono pubblicizzati con la richiesta di anticipi importanti, ma questo sarebbe il meno; da valutare con attenzione invece l’argomento assicurazione/scoperti.

Gli scoperti sulle assicurazioni vanno generalmente da 0 € a 1800€/2000€ per evento e

la soglia di franchigia può incidere sensibilmente, anche più di 100€ a canone.

Se ad esempio l’auto è utilizzata in ambienti di lavoro, presso aziende, in parcheggi… può capitare che venga segnata o rigata durante qualche manovra o per la disattenzione di qualche operatore che guida un mezzo tecnico nelle vicinanze. Su questi inconvenienti, una franchigia di 1500€/ 2000€ ovviamente incide molto, ed è un problema, anche se ormai le compagnie tendono a non applicare la franchigia zero, specialmente sui furgoni.

Stesso identico discorso vale per gli scoperti in caso di furto o incendio.


Sempre per contenere il costo del canone, si tende a non inserire il servizio del veicolo sostitutivo in caso di fermo in officina o carrozzeria. Per chi utilizza un mezzo per svolgere la propria professione, un'auto sostitutiva è fondamentale, perché se sei in trasferta e il tuo mezzo ha un problema, ti troverai in difficoltà perdendo tempo, denaro e… pazienza. Nel migliore dei casi dovrai cercare un’officina aperta, anche in orari di emergenza, attendere la riparazione oppure cercare un taxi e, nel peggiore dei casi, pernottare in albergo, con il disagio facilmente immaginabile. E ciò vale sia per un titolare d’azienda che per un dipendente (quando si dice “il tempo è denaro”).


Passiamo ora a un altro fattore determinante, il cambio gomme. Pneumatici estivi e invernali non devono mancare nei servizi previsti dal contratto, poiché da essi dipende la nostra sicurezza. Senza contare che da qualche anno un decreto legge rende obbligatorie queste dotazioni dal 15 novembre al 15 aprile in molte zone d’Italia, con relative sanzioni e decurtazione di 3 punti dalla patente in caso di contravvenzione. (Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 13 marzo 2002).

Ancor più importante, il tema pneumatici per i veicoli commerciali che, specialmente quando sono a pieno carico, corrono il rischio di allungare la frenata e non di avere una perfetta tenuta di strada, con conseguente pericolo per sé e per gli altri.


Partire dal presupposto di voler spendere il meno possibile, nel caso del noleggio a lungo termine (ma in ogni caso quando si tratta dell’utilizzo di beni durevoli), non è l’approccio consigliato.

Per la scelta di una formula di noleggio e della società che la propone, contano ben altri argomenti: innanzitutto l’affidabilità e l’esperienza di chi vi propone il servizio, che deve conoscere mezzi, prestazioni, valori di mercato dei veicoli proposti. Poi il dialogo con gli addetti alla vendita, che possono aiutare ad individuare le reali esigenze del cliente e persino i possibili sviluppi: il chilometraggio, ad esempio, un domani può cambiare.


In tal senso, un consiglio: quando vi propongono un preventivo di noleggio a lungo termine, chiedete che venga corredato da un documento chiaro, che stabilisca nel dettaglio condizioni contrattuali, cosa è o non è compreso, la durata, le eccezioni, etc. Saranno 15 minuti spesi bene nella lettura di un accordo che solo così potrà rivelarsi davvero vantaggioso e soprattutto senza sorprese. E se ci sono punti troppo tecnici, non esitate a chiedere spiegazioni, che il vostro interlocutore sarà ben lieto di fornirvi, perché così vi avvicinerà alla vendita e alla corretta fruizione del servizio di noleggio a lungo termine. E questo naturalmente vale sia che si tratti di un’auto per un libero professionista, di una flotta aziendale o di un veicolo commerciale.


In questo modo, otterrete dal servizio di noleggio a lungo termine tutti i vantaggi: economici, di servizio, commerciali. E per ogni altro tema, stay tuned e… visitate il nostro blog!

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