Controllo periodico del green pass anche se è consegnato all’azienda
I datori di lavoro, privati e pubblici, devono controllare il green pass dei lavoratori anche se questi consegnano loro una copia della certificazione verde. Il nuovo obbligo è contenuto nel Dpcm del 17 dicembre 2021 , in base al quale in questa ipotesi specifica «il datore di lavoro effettua la verifica sulla perdurante validità della certificazione del lavoratore effettivamente in servizio». Il controllo può essere effettuato con l’app Verifica C-19 o modalità massive automatizzate. Il Dpcm, in vigore dal 17 dicembre, non indica la frequenza con cui il controllo debba essere effettuato, quindi valgono le regole generali che lo consentono anche a campione. La nuova disposizione da una parte recepisce le osservazioni del Garante della privacy, dall’altra va letta alla luce della possibilità di revoca del green pass in caso di positività del titolare, o se il documento è stato ottenuto o rilasciato in maniera fraudolenta, o se la relativa partita di vaccino risulta difettosa, aspetti su cui interviene sempre il Dpcm del 17 dicembre. In caso di positività, il green pass verrà riattivato a fronte dell’emissione della certificazione di guarigione.