Cosa posso fare per te?
I momenti in cui faccio fatica a trattenere la commozione sono quelli in cui vedo un gesto di solidarietà fatto con il cuore. Sa Dio quanto ne abbiamo bisogno e quanto siano rari, ma quei pochi che vedi bastano a farti pensare che di gente buona ce n'è ancora in giro, e allora ti torna la speranza di un mondo meno cinico in cui non siamo soli. E’ proprio del cinismo, che ha pervaso la nostra società, che voglio parlare. Sono cresciuto con educazione cristiana, cosa che per me significa 1 cosa sola: Rispetto. Rispetto per gli altri (non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te), rispetto per me stesso (non concedermi alibi sulla moralità delle mie azioni), empatia sociale e personale. Negli anni 80/90 ho concluso affari di centinaia di milioni di lire con una stretta di mano; la moralità era rispettare l’impegno e metterci sempre la faccia. Quando ho perso tutto, ciò mi ha consentito di conservare la stima della mia famiglia e di molti conoscenti, cosa che mi ha dato la forza di rialzarmi e ripartire da capo. Personalmente ho sempre creduto nella condivisione delle competenze e delle idee, perché tanto più un’idea è condivisa e discussa tra più persone, tanto più si avvicina alla perfezione. E’ una cosa che ho sempre praticato anche quando progettavo e producevo tessuti di seta e della quale vado fiero, perché gli effetti positivi hanno ampiamente superato quelli negativi (mi è capitato di condividere con le persone sbagliate). E’ la mia cura contro il cinismo e la ricetta per l'empatia. Ora che mi occupo di comunicazione (ora per modo di dire…sono 24 anni che mi occupo di comunicazione nel web) sono consapevole, da ex imprenditore, che c’è molto potenziale di sviluppo per le PMI nel web e quindi voglio fare qualcosa per condividerlo, continuando a metterci la faccia. Quando incontro un cliente, che di solito è un imprenditore o un professionista, cerco di entrare in empatia con lui e di capire il più possibile della sua mentalità imprenditoriale e della sua azienda, perché è lì dentro che troverò il motivo per cui lui e io potremo collaborare. La mia domanda è sempre: cosa posso fare per te con la mia competenza? Io adesso vorrei espandere questo concetto, soprattutto ora che siamo paralizzati dal coronavirus: Cosa posso fare per contribuire a sviluppare delle idee che ti aiutino a far ripartire la tua azienda quando questo delirio sarà finito? Mi piace pensare che troverò imprenditori che apprezzeranno la mia voglia di aiutare e che, un giorno, magari si ricorderanno di me e mi gratificheranno della loro fiducia. Mi piace pensare che condividere le idee ci farà uscire da questo incubo più determinati e pronti, magari con un nuovo modello di business a cui, da soli, non avevamo pensato. Non aspettiamo che tutto vada bene, Facciamo in modo che vada tutto bene