Da Düsseldorf a Verona: "in vino veritas", questa é la mia sulle due fiere
Sul dualismo Verona-Düsseldorf per il vino apriamo una parentesi. Quando c’è Verona, l’Italia si iper-loda, a tutti i livelli a cominciare dalla politica; purtroppo, come spesso succede, lodarsi troppo fa male. Strutture espositive fatiscenti, percentuale altissima di curiosi e di bevitori tra i visitatori, che neanche l’alto costo dell’ ingresso riesce a scremare. Ressa presso ogni stand, con impossibilità per gli espositori di distinguere gli avventori professionali (spaventati e scoraggiati), e di dedicare loro il tempo che meritano in spiegazioni e assaggi. Percentuale di esponenti pubblici: folle. A Düsseldorf, invece, troviamo ambienti moderni, silenziosi, e solo operatori professionali: ogni visita ed ogni tasting in stand è un B2B. (estratto da: "Le Fiere, un modello promozionale vecchio: perché non mandarle a casa?" in www.eccellere.com)