Dalla Politica alla Consulenza: La Storia di una Scelta Inaspettata
Cosa potrà mai farci un laureato in scienze politiche in un ambito tecnico come quello della gestione delle Presenze? La risposta breve è: ci sono finito per caso. Ma la storia completa è molto più interessante.
Era trascorsa appena una settimana da quando avevo creato il mio profilo LinkedIn quando, inattesa, arriva una notifica da una recruiter che aveva letto il mio profilo e pensava che potessi essere adatto per una posizione di consulente applicativo. Mi aspettavo la solita proposta poco coerente e, invece, quando l'ho letta attentamente, sono rimasto colpito: trasparenza, chiarezza, e persino un corso di formazione incluso. Era il 7 febbraio e, dopo una settimana, varcavo per la prima volta la soglia di HRZ per il mio primo colloquio, con emozioni che oscillavano tra la paura e l'entusiasmo.
Di fronte a me c'era Andrea, il nostro Talent & Innovation Manager, e proprio lui, alla fine del colloquio, mi ha detto una frase che ancora ricordo: "Se fosse per me ti assumerei subito." Quella frase mi ha fatto sentire compreso, apprezzato per quello che sono, Federico Paolo, con tutte le mie passioni e paure. Da quel momento il mio viaggio in HRZ è iniziato e continua ancora oggi, arricchendosi ogni giorno di nuove esperienze e scoperte.
Ho sempre amato la politica, soprattutto quella internazionale, una passione che ha alimentato le mie scelte e il mio percorso, portandomi a esplorare e approfondire tematiche fondamentali per me come i diritti e le libertà individuali. Ho dedicato la mia tesi di laurea a questi temi, perché sentivo che mi appartenevano profondamente. La verità è che dietro ogni battaglia per la libertà e l'uguaglianza ci sono sempre persone, volti di amici, famigliari, e questo pensiero mi ha accompagnato per anni.
Anche se tutti gli eventi geopolitici internazionali dell’ultimo anno mi hanno colpito profondamente, sono ancora fermamente convinto che ci sia del buono dentro di noi e che sia possibile risolvere le criticità che minacciano il nostro benessere collettivo attraverso gli strumenti fondamentali della diplomazia e della mediazione.
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Persino io, nella mia breve esperienza personale, ho imparato che è necessario cercare di trovare un punto di contatto con chi abbiamo davanti, indipendentemente che sia un cliente, un amico oppure un Capo di Stato straniero, con l'obiettivo di trovare un accordo che possa giovare a entrambi.
Devo ammettere che, da quando mi trovo qui in HRZ, questa capacità mi è tornata molto utile, sia nel rapporto con i nostri clienti, da cui ho più volte ricevuto degli ottimi feedback per la mia empatia e per il mio modo di pormi, sia nel rapporto con i colleghi, con cui ritengo di avere un buon rapporto e che mi hanno accolto in questo universo lavorativo a me sconosciuto.
Guardandomi intorno in HRZ, mi sono sentito grato di far parte di un’azienda dove vedo persone che hanno raggiunto traguardi importanti grazie alle proprie competenze e alla propria determinazione, indipendentemente da chi siano o dal ruolo che ricoprono. Un esempio per me è la mia responsabile Mara, una persona che stimo profondamente e che incarna i valori di umanità e meritocrazia: una leader autentica, capace di ispirare e guidare con competenza e passione. Quando mi chiedono cosa posso offrire all’azienda, la risposta è semplice: porto me stesso, Federico, con tutto il bagaglio delle mie esperienze, aspirazioni, paure e desideri. Perché il miglior servizio che posso offrire è la mia autenticità, che sento essere il valore più grande che possiamo condividere con chi ci sta accanto, colleghi, clienti, o amici. Essere se stessi è il primo passo per fare la differenza, ogni giorno, in ogni piccolo gesto.
Federico Scolari