Dall'altra parte della lavagna
Una fase della lezione

Dall'altra parte della lavagna

Alla fine è successo: sono passato dalla parte dei cattivi.

Scherzi a parte, questa è la breve storia del primo ciclo di lezioni tenuto interamente da me, ovvero un piccolo corso di Excel a livello intermedio della durata di 6 ore.

Nonostante la decina abbondante di iscritti sono sicuro del fatto che, tra i tanti, quello che ha avuto di più da imparare sia stato proprio il sottoscritto.

Il motivo è presto detto: questa esperienza, nata quasi per caso, mi ha costretto a rimettermi in gioco e ridiscutere quello che pensavo di sapere sul tema che ho insegnato e sull'insegnamento stesso.

La parte che più mi ha sorpreso, dal punto di vista del tempo impiegato, è stata la preparazione delle slide: se la mia prima stima da totale inesperto era stata di un'ora di lavoro sulle slide per ogni ora di lezione, alla fine dei conti essa si è dimostrata estremamente sottostimata; il tempo necessario si è dimostrato essere infine tre volte tanto.

Altro aspetto dell'essere docente che mi ha colpito in termini di difficoltà è stata la gestione dell'eterogeneità degli iscritti, sia in termini anagrafici che di preparazione pregressa. È stato infatti molto importante essere flessibile nella preparazione delle lezioni e nell'approccio alle stesse (cosa che non a tutti è stata gradita, ma ci arriveremo tra poco).

Rompere il ghiaccio durante la prima lezione (le sei ore erano divise in tre incontri da due ore l'uno) è stato meno faticoso di quanto non pensassi: una volta iniziata la lezione è stato tutto estremamente scorrevole, anche grazie ad una classe attiva che non ha mancato di mettere in discussione sé stessa e intervenire quando necessario.

Le sensazioni che ho avvertito al termine del corso sono state positive (confermatemi anche dai promotori del corso stesso che hanno assistito alle lezioni), ma non ho saputo accontentarmi e ho mandato a tutti i partecipanti una mail contenente un link per un questionario anonimo di soddisfazione per il corso: questa è stata forse la parte che mi ha consentito di imparare di più; ho voluto farlo perché sono ben cosciente del fatto che difficilmente si riesce a esprimere critiche di persona, e la protezione data dall'anonimato consente una maggiore sincerità.

Il feedback è stato comunque soddisfacente, ma mi è stata mossa una critica che ho reputato interessante: in poche parole ho aiutato troppo chi non aveva abbastanza pre-requisiti.

Questa cosa mi ha invitato a riflettere sulla mia gestione del corso. Durante lo svolgimento delle lezioni, non mi ero accorto di particolari mancanze nella preparazione degli studenti, se non per qualche rinfrescata generale di tanto in tanto.

La domanda che non ho potuto fare a meno di porgermi è stata quindi: è giusto dare leggere deviazioni a un corso per riuscire a rendere l'esperienza alla portata di tutti, o è più professionalmente corretto attenersi perfettamente al programma e ignorare eventuali difficoltà degli studenti con meno background?

Spero che a questa esperienza di insegnamento ne seguano tante altre, in modo tale da migliorarmi come docente e poter trasmettere agli altri conoscenze utili per il loro lavoro e per la loro vita di tutti i giorni.

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