De-dollarizzazione, per me è solo una mossa politica, giusto per avere un’arma di ricatto, ma niente di più…ed ora vi spiego il mio pensiero.
E’ indiscusso che il dollaro USA domina il commercio globale, senza il dollaro è praticamente impossibile scambiare merci, dato che rappresenta circa l'88% di tutte le transazioni internazionali; molte nazioni sono alla ricerca di alternative alla valuta americana per ridurre la loro dipendenza dagli Stati Uniti (de-dollarizzazione) ma l’impresa, che ricordo viene proposta ormai da decenni, sembra non attuarsi mai ed ora vi spiego il perché;
Dopo la fine della prima guerra mondiale, gli Stati Uniti sono diventati la principale potenza finanziaria al mondo ed il dollaro ha acquisito un ruolo importante nel 1944, con l’Accordo di Bretton Woods, ovvero un insieme di regole economiche internazionali stipulate tra i principali paesi industrializzati del mondo occidentale, in cui si era deciso che tutte le valute sarebbero dovute essere convertibili in dollari e che le banche centrali avrebbero dovuto mantenere un cambio stabile con il dollaro, per cui i commerci internazionali sarebbero avvenuti soprattutto in dollari.
Questa scelta aveva creato una grande offerta di dollari in tutto il mondo e ciò stava rendendo sempre più difficile sostenere il cambio con l'oro e fu proprio con la fine di questo accordo, avallato dal presidente americano Nixon, che si diede vita all’attuale valuta Fiat, il cui valore è legato non più alle riserve di oro, ma in larga parte alla fiducia nei confronti dell’autorità che la emette, di norma uno Stato o una banca centrale.
Il dollaro da allora è comunque rimasto la valuta di riferimento nel mondo e continua ad essere un bene rifugio, data la forza dell’economia statunitense.
In contesti di instabilità economica gli investitori scelgono infatti proprio il biglietto verde per parcheggiare la loro liquidità a breve termine.
Le sanzioni imposte alla Russia dagli Stati Uniti e dai suoi alleati hanno dimostrato l'immenso potere che si può ottenere controllando il sistema monetario globale, gli americani con il dollaro possono in poche parole decidere le sorti di tutte le altre nazioni! ed è questo che non piace specialmente ai BRICS!
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Dove sta il vero problema?
I paesi che si trovano al di fuori degli Stati Uniti hanno accumulato circa $ 12 trilioni di debito denominato in USD (dollaro americano), di conseguenza, per ridurre la dipendenza dalla valuta statunitense è necessario diminuire l’entità di questo debito... In altre parole, se volessero estinguere il loro debito in dollari servirebbero altri dollari! 💲
Se i paesi smettessero infatti da un giorno all’altro di negoziare con la valuta statunitense si troverebbero senza afflussi di dollari e di conseguenza in grosse difficoltà a rimborsare e rifinanziare il loro debito in USD.
Quindi, esisterebbe l'alternativa al dollaro?
Abbiamo detto che una valuta diventa forte, sicura e liquida, solo se alla base c’è una grande fiducia nei confronti di chi la emette… e qui mi domando⁉️, di fronte a paesi in cui si applicano rigidi controlli alla circolazione dei capitali, in cui la corruzione e l’inflazione a due cifre sono all’ordine del giorno creando instabilità, oltre a quella politica… gli investitori che invece amano le certezze, potranno mai dare cosi tanta fiducia?🤔
In conclusione, ci sono buone ragioni per cui una buona parte del mondo potrebbe voler abbandonare il dollaro, ma questo non significa che la de-dollarizzazione sia imminente e di facile realizzazione;
Ciò non significa che il dollaro continuerà in eterno, sarebbe un grosso errore fare questa “scommessa”, ma come al solito, la giusta diversificazione del proprio portafoglio con i giusti strumenti, potrebbe metterci anche nelle condizioni di poter sorvolare su questo ipotetico cambiamento.
Scusatemi se sono stato prolisso 😉 Buona riflessione.