Democrazia...

La democrazia, concetto politico che per secoli ci hanno indicato come la migliore forma di potere governativo, soprattutto per il fatto che il significato della parola, tiene presente l’inclusione del “popolo” nelle attività di governo, ad oggi e credo da tempo anzi, ha perso il valore semantico riducendosi il tutto ad una democrazia politica ed il rischio che si trasformi, al di la dei vari suffissi che potrebbe includere il vocabolo, in una minaccia autoritaria. Ma solo se si trasformasse in una “democrazia di spettatori passivi” potrebbe profilarsi lo spettro di una qualche dittatura. Ma, ed è qui che si dovrebbe lavorare sodo, affinché possa trasformarsi sul serio in democrazia partecipatoria, antiburocratica e con la fattiva partecipazione della popolazione. 

Per la natura di tale democrazia, si eviterebbero quelle democrazie popolari o centralismo democratico, clima adatto per l’emergere di furbi demagoghi e contrabbandieri di presunti diritti.

Per raggiungere tali obbiettivi è necessario l’impegno di molte persone e, soprattutto di persone capaci, che riescano a compiere quegli sforzi permettenti la realizzazione di nuove leggi e innovazioni al fine di rendere il miglior servigio alla società.

Ma perché poi diventa tutto così complicato? Perché programmi, leggi e riforme non trovano modo di essere emanate ed approvate se fatte per il bene della popolazione? Beh, la carenza di veri leader è una delle cause di tutto ciò.

Perché coloro che vanno a votare pur sperando che con il loro voto qualcosa possa cambiare allo stesso tempo hanno la consapevolezza che una volta scelto il candidato essi non avranno più nessuna influenza sul corso degli eventi ed è questo il peggio delle elezioni. La mente dei votanti in campagna elettorale viene intorpidita mediante il ricorso a tecniche ipnotiche e con tanti…è da ritenere vero, ci vuole poco anche senza mesmerizzarli.

Alla fine, le elezioni diventano un’inebriante caccia alla poltrona e ministeri da parte dei candidati in cui sono in gioco le loro speranze ed aspirazioni, non già i problemi politici concreti ed i desiderata della popolazione.

Quello che accade poi lo sappiamo benissimo, l’arena politica per noi diventa inavvicinabile mentre i nostri rappresentanti si allontanano sempre di più dalla realtà del paese e dalle sue esigenze e priorità. 

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