Diversificare, ma non troppo
Mettere tutte le uova nello stesso paniere è rischioso e basta un pò’ di buon senso per rendersi conto dell’importanza di un’adeguata diversificazione. Meno intuitivo è comprendere il concetto di costo opportunità: bilanciare il portafoglio ricercando un rischio inferiore vuol dire rinunciare a una parte del rendimento.
Perché è importante la diversificazione?
La nozione più comune e diffusa di diversificazione si riferisce all’inserimento di diverse attività finanziarie nel proprio portafoglio con la finalità di ridurre il rischio complessivo. Se punto tutto il mio capitale su un’azienda e questa fallisce perdo tutto quello che possiedo. Se invece divido il mio portafoglio tra 10 attività diverse è molto meno probabile che possano andare tutte male.
Cos’è la correlazione negativa?
Se scelgo attività che “si muovono in direzioni diverse” il beneficio della diversificazione è anche maggiore. Dividere il mio investimento tra Amazon e Google riduce il rischio associato al fallimento o all’andamento negativo di ciascuna società. Tuttavia si tratta di titoli che spesso si muovono nella stessa direzione: se invece scelgo di investire sia in azioni che in obbligazioni, sto distribuendo il mio capitale tra strumenti finanziari che in genere si muovano in direzioni opposte.
Che relazione c’è tra rischio e rendimento ?
L’elemento importante da tenere a mente quando investiamo riguarda il legame positivo tra rischio e rendimento. Investire in azioni, nel lungo periodo ci consente di ottenere un rendimento più elevato, tuttavia ci espone anche a rischi maggiori. Dunque la diversificazione e il bilanciamento di un portafoglio tra diverse tipologie di strumenti serve a costruire nel complesso un livello di rischio adeguato alle nostre preferenze e coerente con le nostre necessità
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Diversificare è una scelta razionale per gestire i rischi del proprio portafoglio, ma oltre ai benefici è bene tenere conto anche dei costi
Quanto costa la diversificazione?
In teoria, scegliendo attività che hanno una correlazione negativa, è possibile a parità di stendimento ottenere un portafoglio meno rischioso che dovrebbe essere sempre preferibile. Nella pratica, non è semplice conoscere in anticipo la correlazione degli strumenti finanziari e per rischiare di meno è necessario rinunciare a una parte del rendimento: dunque è bene prendere atto del fatto che “diversificare costa”
Come gestiamo allora i costi e benefici della diversificazione?
Un modo efficace per gestire la complessità di bilanciare i costi e i benefici della diversificazione, per un risparmiatore con tempo e competenze limitate consiste nel
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