Divide et impera
"Le vite degli altri", film

Divide et impera

La delazione, le spiate, sono state e sono l'orrido strumento che abiezioni come il nazismo, lo stalinismo e regimi vari hanno usato per annientare la dignità civile dei cittadini, degli esseri umani. Il terrore, sia psicologico che fisico, lo squallore entra nelle case, ha gli occhi di un vicino, di un passante, di qualcuno che nel migliore dei casi si sente lo zelante servo di istituzioni ormai allo sfascio democratico, e nel peggiore sfoga invidie e abiette piccolezze da liti condominiali. Pensavamo che tutto ciò per la gloriosa Italia, per il paese dove fioriscono i limoni, dove l'eredità della cultura classica sopravvive sotto i nostri occhi nelle città e nei monumenti, spesso oltraggiati purtroppo dall'incuria di amministrazioni deludenti, il paese dove il Sì suona, da dove si sono sparsi nel mondo principi giuridici, artistici, culturali ineguagliati, invidiati e invidiabili, il Paese di libertà conquistate nella Storia a carissimo prezzo e scritte a lettere di fuoco su una Costituzione tanto cara e preziosa fino a poco tempo fa, la più bella del mondo cianciavano gli stessi personaggi che oggi ne fanno strame, servendosi della paura indotta come un veleno tossico, goccia a goccia, stretta dopo stretta, giri di vite dopo giri di vite, in una popolazione smarrita, confusa, terrorizzata. Dal nulla. Pensavamo che tutto ciò, e tanto altro ci salvasse. Salvasse la nostra civiltà. E invece. Come si è potuto lasciare che venisse costruito questo castello di di furore sanitario senza precedenti è arduo comprenderlo. E oggi, anzi ieri in una nota trasmissione tv megafono di questa situazione alienante, un Ministro, incredibile dictu trattasi di un Ministro, ha invitato pubblicamente i cittadini alla delazione, alla spiata alla polizia. Chiama e accusa il tuo vicino. Non per denunciare traffico di droga, o di esseri umani, o abusi, o altro del genere. No, per denunciare il vicino che è a cena con qualche amico. E il bello è che qualcuno, lo zelante, già lo so, leggendo queste righe si inalbererà pensando "ma il virus ci uccide". Ma cosa? Ma qualcuno li ha letti e analizzati criticamente i dati? sfogliando varie fonti di informazione, e non restando appesi a signori che fino a ieri erano ignoti a tutti e oggi sono star del virus in tv e sentenziano e terrorizzano da tutti i canali televisivi? Si sta uccidendo la democrazia, la libertà di espressione, di opinione, la dignirà umana, la solidarietà, tutti i principi sacrosanti su cui si fonda una comunità. Siamo arrivati alla spiata, alla delazione. Divide et impera. Mettere gli uni contro gli altri, questo è il gioco del Potere. Stiamo sulla buona strada per l'inferno.

Carla Vistarini


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Buongiorno Carla Vistarini, sono piombato su questo post su indicazione di Salvatore Cucco che ringrazio. Lei descrive una deriva figlia di una triste quanto subdola macchinazione mediatica che ha decentrato e generalizzato il problema. Tutto sta avvenendo in funzione della salvaguardia della salute, dimenticando quanto pericolosamente la privazione dei rapporti sociali, degli affetti, del calore umano possa minare la salute mentale. Io apertamente dichiaro che mi sottraggo da queste dinamiche e spero vivamente che altrettanto sia preso di esempio dalle persone capaci si di divedere, ma tra bene e male, tra sensato e insensato, tra moralmente accettabile e non. Grazie immensamente per la visione nitida di dove siamo tristemente diretti. Articoli come questo tengono viva la speranza.

L'uscita di quel ministro, vero lapsus freudiano vista la scuola di cultura dalla quale proviene, è stata la cosa più grave emersa in questo clima emergenziale, fatto anche di cose giustificabilissime peraltro.

Piergiorgio B.

Project Manager at ATK+LAB

4 anni

È così. Si parte da un pretesto, plausibile come è ovviamente la tutela della salute, e si procede verso il sopruso, la violenza, e l'incitamento alla delazione. Il riferimento alla Germania dell'est è azzeccatissimo. Un regime vuoto, inumano, arrogante e corrotto. Mi sembra che ci siamo. Speriamo solo che un giorno questo regime imploda con buona pace dei farisei con il cuore e la mente a sinistra che purtrippo imperversano anche su LinkedIn.

La vita degli altri. Ricordiamoci che anche noi siamo altri.

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