Il sottile filo di lana che sta mantenendo l’ancora che deve garantire la sicurezza alla Nazione si sta per rompere.


Il sottile filo di lana che sta mantenendo l’ancora che deve garantire la sicurezza alla Nazione si sta per rompere.


 Ho passato diverse settimane tra la gente, tra gli imprenditori, i normali cittadini e ho osservato da vicini alcuni movimenti e mi sono fatto un idea che non è delle migliori.

Ogni giorno che passa la gente sta avvertendo la sempre più carente presenza dello Stato, la mancanza di risposte concrete ai propri bisogni economici, di salute e di prospettive per il futuro. Non vedono lo stato come il buon padre di famiglia ma, come l’esattore delle tasse del feudatario o peggio ancora come l’inquisitore. In questa atmosfera esplosiva è comparsa la figura del messia, colui che dovrebbe portare il popolo alla salvezza, peccato che sia un lupo mannaro travestito da agnello.

La mancanza di risposte concrete si sente tutti i giorni in particolare la lamentela generale è che ogni comune ed ogni ufficio sia una repubblica a se, nessuna risposta, nessuna decisione, tutto è alla giornata.

Molti malati di altre patologie lamentano l’assenza delle strutture sanitarie ed alcuni denunciano l’occupazione di posti di responsabilità, all'interno di alcune strutture, da parte di amici degli amici o nipoti dello Zio importante. La sanità è stata bloccata, blindata ed il diritto alle cure si è ridotto notevolmente e sta portando alla morte molti pazienti che versano in condizioni critiche, questo nello sconforto dei familiari che non possono accettare una simile gestione e che prima o poi chiederanno conto alle Istituzioni per questa “mattanza” o meglio come lo definiscono loro, “Strage degli innocenti”.

Intervistando alcune fonti molto attendibili, si parla apertamente della longa mano della malavita che gestirebbe ricoveri, cure ed assistenza domiciliare, nonché distribuzione di DPI vari sia ai privati che alle aziende, sfruttando la totale assenza dello Stato nel controllo di alcune strutture inaccessibili. La cosa è triste ma pone quesiti seri, in quanto chi riceve un aiuto sanitario da associazioni di “mutuo soccorso” in odor di malavita, riconosce questi come Leader, come coloro che si stanno adoperando al fine di alleviare le sofferenze dei loro familiari ammalati che attendono da mesi visite di controllo per patologie gravi e meno gravi.

Esistono poi ospedali senza alcun caso di Covid che hanno quasi azzerato le loro attività sfruttando, come alibi, la pandemia e questo sta esasperando molti cittadini che non vogliono e non possono accettare una gestione scellerata della Sanità.

Pare ci sia un fiume di denaro ed una gestione del business del secolo, legato alla pandemia, dove in molti cercano di fare cassa e di lucrare sulle disgrazie altrui. Forniture presso amici degli amici, tangentine qua e la e poca voglia di risolvere l’emergenza, questo è ciò che è emerso dalle mie interviste anche ad operatori di strutture Sanitarie. Una cosa che non è mai morta è l’intramenia, dove se paghi ti trovano sempre un posto libero per la visita, se non paghi ti lasciano morire su un letto in attesa di fare qualcosa.

Lo Stato non può sottovalutare questo malessere legato alla sanità che colpisce gli affetti dei cittadini, una situazione che porterà molte persone a manifestare in maniera più o meno democratica. Ed è nel mondo delle manifestazioni che deve orientarsi il controllo, perché è li che si insinuano gli infiltrati dei movimenti estremistici di sinistra e di destra, facendo leva sull’emotività delle persone e sulla debolezza dovuta al dolore della perdita di un congiunto. Tenteranno di scardinare lo spirito pacifico della manifestazione per colpire indistintamente coloro che ritengono responsabili di questa situazione.

Vi è poi il mondo del lavoro, dei piccoli imprenditori che attendono risposte serie che non arrivano o stentano ad arrivare, in molti si sentono come bancomat dello stato, ciò che più sta facendo imbufalire gli imprenditori è la mancanza di decisioni serie e precise, di risposte e di programmazione, i continui cambiamenti di DPCM etc. non fanno altro che creare quel clima di paura ed incertezza, in quanto viene letto come una gestione di un emergenza fatta da un armata brancaleone. Orari di chiusure ed aperture senza senso, consigli di utilizzo di bancomat e carte per rimborsi sulle spese che sono senza alcun senso, richiesta di pagamenti pur sapendo che non ci sono entrate, obblighi di mantenimento dei dipendenti e casse integrazioni che non arrivano mai o se arrivano sono miserie. L’economia si è fermata in maniera indiscriminata e senza la possibilità di ristoro per le perdite reali. Anche in questo campo si è fatto vivo lo spettro degli strozzini, di coloro che offrono aiuto per superare la crisi, ma che saranno i tuoi carnefici qualora non onorerai il debito. La situazione è seria e grave, si fanno avanti le Mafie internazionali, in particolare la mafia Cinese, russa e Turca, che sono pronte a rilevare le attività in difficoltà in quanto possono disporre di soldi e fondi notevoli, spesso purtroppo c’è anche lo zampino di alcuni Stati pronti ad approfittare del momento. Se crolla la piccola imprenditoria crolla l’Italia e qua sarà la vera sommossa, difficile da fermare perché se il pozzo è vuoto non si tira più acqua ma solo polvere.

Ho intervistato molti lavoratori, che lamentano la situazione di disagio e avvertono lo stato di abbandono da parte delle Istituzioni, anche qua ci sono delle associazioni di dubbia moralità che offrono lavoro nero e a basso costo ma che è sempre più di ciò che lo stato offre, pure in questo caso vi è il forte rischio che la massa riconoscendo come proprio leader chi gli permette di portare un tozzo di pane a casa, lo segua nelle sue aspirazioni di presa del potere e ci ritroveremo infiltrati della malavita a tutti i livelli politici dal paesino allo Stato.

Tutte queste realtà, interconnesse tra loro, sono un pericolo per la sicurezza Nazionale, un pericolo concreto e tangibile. La massa non accetta più risposte del tipo: “E’ l’Europa che ce lo chiede”, su questo versante vi sono molti politici che ci marciano sopra, che rincorrono il momento, che si fanno paladini delle urla di protesta ma che probabilmente no hanno, neppure loro, idee e capacità di risolvere questa crisi epocale.

Si dice che tra i vari movimenti si sta studiando un piano d'azione per manifestare contro lo stato, anche in maniera dura e antidemocratica, nel loro stile, un occasione così difficilmente tornerà, si riuniscono, studiano come influenzare la massa e come creare l'occasione per disordini che facciano rumore, vogliono il loro momento di gloria, ergendosi a paladini della libertà e della giustizia, molti contro il capitalismo, colpevole di aver portato il sistema paese in questa situazione, altri contro lo stato padrone. Altri invece, i ceti deboli, agiranno per disperazione, si uniranno alla massa di chi protesta.

Speriamo bene, perché ciò che si avverte non è una bella sensazione, lo sconforto sale, il senso dello stato sta per venire meno e gli accendini accesi in questa atmosfera esplosiva sono tanti.


L’inchiesta continua.

GianGiacomo Pisu Giornalista d’Inchiesta

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