Doctor Wine e Milano wine week si separano. 3 mila vini nella Guida di Cernilli
Divorzio all'italiana tra Doctor Wine e Milano wine week. Le strade di due protagonisti del vino si dividono ma Daniele Cernilli rilancia la presentazione della sua Guida essenziale dei vini d'Italia 2020 con un parterre di oltre 200 cantine (218 brand), con i migliori nomi del nostro Paese.
Daniele Cernilli il 29 settembre presenterà a Milano la 6a edizione della Guida essenziale ai vini d'Italia di DoctorWine. Una settimana prima dell'avvio della 2a kermesse milanese che "occuperà" per una settimana 6 quartieri di Milano con 300 eventi.
Nessun commento da parte dei due attori che pure l'anno scorso avevano collocato la presentazione dei vini del giornalista romano nel programma di Milano wine week, come evento di chiusura domenica 14 ottobre.
Quest'anno la prima domenica della manifestazione, il 6 ottobre, è occupata dall'inaugurazione di Bottiglie aperte al Superstudio più di via Tortona e, l'ultima del 13 ottobre, presenta in calendario varie masterclass e degustazioni, ma nessuna presentazione o mostre particolari.
La presentazione della Guida essenziale non è un'anticipazione di Milano wine week e, nonostante Doctor Wine figuri tra i partner di Milano wine week, è un errore frammentare le manifestazioni del vino nel momento in cui si sostiene di voler "portare il vino a Milano".
Grandi brand
Doctor Wine in grande spolvero. Nell'evento del pomeriggio all'Hotel Principe di Savoia, le degustazioni coinvolgono nomi come Gaja, Masciarelli, Librandi, Mastroberardino, Bellavista, Nino Negri, Fazi Battaglia, Fino, Argiolas, Donnafugata, Planeta, Dal Forno e decine di Barolisti, produttori toscani e veneti.
Cernilli spiega che "la 2020 è una guida che rispetto alla sua prima uscita si presenta più ricca di contenuti e di spunti, pur mantenendo la sua filosofia iniziale, che è l'essenzialità. Questo significa che la selezione che viene operata all'interno del ricco patrimonio enologico italiano è decisamente drastica: solo 1.184 aziende vengono recensite, sulle svariate migliaia che vengono prese in considerazione, e 2.949 sono i vini valutati e descritti sinteticamente nelle loro caratteristiche tecniche e organolettiche, sugli oltre 20mila degustati".
Best buy e faccini
Di ogni vino, oltre al punteggio in centesimi e la descrizione, viene fornito il prezzo indicativo in enoteca. "Questo ci permette un’ulteriore valutazione che riguarda il rapporto qualità/prezzo - aggiunge Doctor Wine - e sono ben 662 i vini evidenziati (con il pollice alzato, il like) in riferimento al bere quotidiano, in quanto costano in enoteca meno di 15 euro (se hanno un punteggio superiore ai 90/100) o meno di 10 euro (da 85/100 in su). Di questi best buy abbiamo anche una mini-classifica, che premia il campione ed elenca i migliori 10 acquisti".
Ma la novità di quest’anno riguarda i premi conferiti ai vini, gli ormai noti faccini. "Per cercare di gerarchizzare ancora di più le nostre valutazioni - conclude Cernilli - li abbiamo divisi tra uno, due e tre faccini. Per i vini che hanno ottenuto i 98/100 scatta il secondo faccino e per quelli che raggiungono 99/100 e addirittura 100/100 c’è il terzo faccino. Si tratta di pochissimi vini, per l’esattezza 7 conquistano i 3 faccini e ventisei i 2 faccini e rappresentano la vera punta della piramide qualitativa della vitienologia nazionale".
e.scarci709@gmail.com